Clive Owen è un medico cocainomane in "The Knick": fan in delirio sul tappeto rosso del festival del cinema di Roma

L'attore e produttore diretto da Steven Soderbergh torna in tv (Sky per l'Italia) nelle vesti di un dottore cocainomane. The Knick, ambientata nel 1900, è una serie prodotta da HBO. Ispirata alla figura di un vero medico, Clive Owen rende questo personaggio senza scrupoli e dedito alle droghe, un uomo dalla dubbia moralità che non si ferma davanti a nulla. 

Come nasce questo progetto televisivo? 
"Conoscevo il regista che mi ha chiamato e dopo avermi inviato la sceneggiatura ho detto subito sì. Non avevo mai letto prima ad ora di un personaggio come questo. Un personaggio complicato, razzista pieno di difetti ed ho fatto un grande lavoro di ricerca per l'interpretazione perché la sceneggiatura era troppo bella. E' un personaggio straordinario, bisogna capirlo e questo è stato davvero stimolante". 
Come mai secondo lei questa serie ha avuto grande successo? 
"Le serie tv ambientate negli ospedali hanno grande successo perché la posta in gioco è davvero alta: si parla di vita e di morte. Poi lui è uno che gioca senza regole, non sarebbe interessante se fosse solo un bravo medico." 
Come è nata la sua carriera? 
"Sono partito dal teatro, volevo fare solo teatro, ho studiato tre anni all'accademia, poi si sono aperte altre porte, ed è arrivata la tv ed il cinema, devo dire che sono stato fortunato." 
Si sente un sexy simbol? 
"Non ho mai pensato a questa cosa, direi di no, faccio il mio lavoro e cerco di farlo bene". 
Ritornando alla serie tv che abbiamo visto al festival del cinema di Roma che ne pensa del lavoro svolto dal regista? 
"Superlativo e poi la scenografia perfetta, la ricostruzione così reale del set mi ha portato veramente a quell'epoca. In ospedale aprivo un cassetto e trovavo tutte quegli strumenti che usavano all'epoca. E' stato più semplice calarsi nel ruolo con un set costruito così bene. E poi i costumi delle infermiere erano talmente reali da non poter pensare veramente di non essere in quel luogo." 
Quale regista italiano apprezza?
"Paolo Sorrentino, con il suo film La grande Bellezza, vorrei poter lavorare con lui!". 
Perché ha deciso di prendere parte ad un progetto tv? 
"Io amo spaziare, diversificare la mia carriera e la tv ti dà diverse opportunità ed hai più opportunità di correre dei rischi. Quest'ambientazione storica del film inoltre ha reso il progetto interessante." 
Ci saranno nuovi episodi? 
"Sì, a gennaio dove ci sarà un'evoluzione più folle del personaggio e della storia. Si può dire anche più selvaggio!" 
Si è attenuto al copione od ha improvvisato? 
"Il copione era perfetto non serviva improvvisare!". Emanuela Del Zompo. (nella foto di Riccardo Puiccioli con Marco Müller)

Fattitaliani

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