Sanremo 2015, il rapper Kaligola è il più giovane artista in gara. L'intervista di Fattitaliani: nelle canzoni la mia visione del mondo

Il rapper romano Kaligola è il più giovane partecipante alla 65° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano “Oltre il giardino”. «C’è un uomo che frequenta i giardini comunali, sembra un barbone, un pazzo, sorride sempre - racconta Kaligola - I bambini non lo temono, gli adulti lo evitano. Ma chi è veramente? Dietro quel sorriso e quell’apparente leggerezza si cela una storia di dolore che nessuno ha interesse a ricordare o riconoscere. Le parole di questo brano parlano di come in fondo non sappiamo o non vogliamo sapere niente, della vita degli altri.
“Oltre il giardino”, scritto dallo stesso Kaligola, racconta l’emarginazione vista con gli occhi di un ragazzo dalla saggezza inaspettata per la sua giovane età. Kaligola firma anche la regia e il montaggio del video del brano sanremese, come per i suoi progetti precedenti, perché ritiene che la narrazione di una storia debba essere a tutto tondo e coinvolgere quindi non solo la musica e i testi ma anche le immagini. “Oltre il giardino” farà parte dell’omonimo album d’esordio di Kaligola (RWM Records), che sarà pubblicato nella settimana sanremese e conterrà 11 canzoni scritte e composte dallo stesso Kaligola e vede la collaborazione, per gli arrangiamenti e la produzione, di Enrico Solazzo e Dario Rosciglione. L'intervista di Fattitaliani.
Sei il più giovane artista in gara al festival: pensi a questo aspetto oppure per te è del tutto ininfluente su aspettative, ansia e giudizio? 
Veramente non ci penso. Credo comunque di essere fortunato ad avere una così bella opportunità essendo tanto giovane. 
Ti sei già organizzato con la scuola: giustificazioni, interrogazioni, programma?
Questo è un punto dolente: non avevo mai avuto tanti impegni insieme in vita mia. Comunque ci pensa mia madre a ricordarmi continuamente che non devo trascurare lo studio e che devo organizzarmi! 
I tuoi compagni in che modo ti supportano? Ne parli spesso con loro?
Più che altro mi prendono in giro affettuosamente. Non sapevano che avessi fatto domanda per partecipare al Festival. È stata una sorpresa per tutti, anche per me, esser stato preso! 
È stata una riflessione generale o piuttosto un'esperienza personale a indurti ad affrontare il tema di Oltre il giardino
Mi ha ispirato una persona che incontravo spesso sull’autobus che mi porta a scuola. Aveva un aspetto spensierato e al tempo stesso era trasandato. Così ho provato a immaginare una storia dietro l’apparenza, di un uomo che sceglie di togliere tutti i pesi superflui della vita, perché nel cuore ne nasconde uno vero, profondo.
A tuo avviso, l'uomo è per sua natura «distratto» sui bisogni altrui o lo diventa nel tempo?
L’uomo è distratto perché è egoista e pensa sempre che i propri problemi siano più importanti di quelli degli altri. Un po’ è per istinto di sopravvivenza, ma col tempo può diventare indifferenza verso gli altri. 
Caligola è ricordato per l'episodio del cavallo designato senatore e piace ai giovanissimi per questa bizzarria. A te perché ispira simpatia? 
Per questo episodio e perché nella sua pazzia aveva una certa logica. 
Hai diretto il video della tua canzone. Speri di gestire direttamente anche in futuro ogni aspetto della tua carriera? 
Sì, certo, anche perché il mio obiettivo è studiare per diventare regista.
L'album che seguirà avrà contenuti e stili consoni a Oltre il giardino? 
Ci sono canzoni con tono serio e altre molto ironiche, ma tutte racchiudono una visione del mondo che vedo e in cui vivo. 
Una canzone di Sanremo che ti accompagna c'è? 
Mi viene in mente “Pensa” di Fabrizio Moro. Giovanni Zambito
© Riproduzione riservata


Il video di “Oltre il giardino” è visibile al seguente link:


Biografia 
Kaligola, all’anagrafe Gabriele Rosciglione, è un giovanissimo rapper romano (nato il 19 novembre 1997) che tuttora vive in un quartiere periferico della Capitale dove frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico. Il suo nome d’arte è nato casualmente dal successo su youtube del brano “Ego sum Kaligola” (2012), scritto quando aveva solo 14 anni e apprezzato dai media anche per l’insolito uso del latino nel testo. Musicalmente Kaligola si è formato studiando per qualche anno pianoforte e ascoltando musica classica (tra i compositori da lui più amati Bernard Hermann, John Williams e Wojciech Kilar) ma anche jazz, funk, soul e hip hop. Nei suoi lavori, inoltre, sono riconoscibili anche la passione per la poesia (è un estimatore di Giovanni Pascoli, Alda Merini e Rainer Maria Rilke) e per il cinema (i suoi registi preferiti sono infatti Hitchcock, Kubrik, Tim Burton e Spielberg) tanto che il rapper romano è l’autore di tutti i suoi testi e finora ha prodotto, diretto e montato tutti i videoclip delle sue canzoni, disponibili nel canale youtube Gabbofilm production (https://www.youtube.com/user/gabbofilm). Kaligola, scoperto da Antonio Rospini (titolare dell’etichetta RWM Records che lo segue dall’uscita del brano “Ego sum Kaligola” nel 2012), pubblica durante il 2014 i suoi due primi singoli ufficiali “Fanciullino rap” e “Nottetempo”, entrambi per l’etichetta RWM Records.
Fattitaliani

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