Zurara, nel 1° singolo della band siciliana "Lichen" contenuto e forma avanzano insieme

 



Uscito “LICHEN” che segna il debutto discografico dei ZURARA e anticipa il loro primo lavoro in studio, “POSTLUCE”. Realizzato al Piccolo Cobra Studio di Roberto Cammarata, con il contributo tecnico di Danilo Romancino e la direzione artistica di Gioele Valenti (JuJu, Herself), il brano presenta come una dichiarazione d’identità: un ingresso netto, viscerale e riconoscibile nel mondo sonoro del gruppo. 

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Il singolo si sviluppa su coordinate post rock, con ritmiche incalzanti, chitarre affilate e un impianto sonoro spigoloso che definisce la personalità della band. “I versi, carichi di immagini oniriche e richiami a un Io primitivo, - spiega la band siciliana - costruiscono un immaginario fortemente sensoriale, capace di evocare una tensione che scava sotto la superficie emotiva.  Il titolo amplifica questo valore simbolico: il lichen come malattia che infiamma e corrode il corpo, e i licheni come organismi antichissimi che assorbono tutto ciò che li circonda. Da questa doppia immagine nasce l’analogia con il presente, percepito come un organismo colpito da un’infiammazione cronica generata dal tardo-capitalismo. Nel brano, contenuto e forma avanzano insieme, la musica si infiamma, si ispessisce, si fa bruciante, rendendo incandescenti ogni nota e ogni verso”. 

“LICHEN” è scritto da Antonino Sileci, che firma la composizione insieme a Sergio SannasardoSileci è anche voce e chitarra ritmica; Sannasardo alla chitarra solista. Carmelo Bellini è al basso, Giusto Correnti alla batteria, mentre Salvatore Di Giunta ai sintetizzatori e cori. La produzione artistica è affidata a Gioele Valenti. Le registrazioni e il mixing sono stati realizzati da Danilo Romancino presso il Piccolo Cobra Studio. Il mastering è a cura di Alessandro “Gengy” Di Guglielmo. 

ZURARA sono una formazione post-rock nata nel 2024 e composta da Giuseppe Antonino Sileci (voce, chitarra), Sergio Sannasardo (chitarra), Giusto Correnti (batteria), Salvo Di Giunta (sintetizzatori) e Carmelo Bellini (basso). Il progetto sviluppa un linguaggio sonoro basato sulla stratificazione timbrica, sull’uso di texture noise e su strutture aperte, spesso prive della consueta alternanza strofa-ritornello. La scrittura parte da una prima bozza compositiva di Sileci, successivamente ampliata attraverso un lavoro collettivo in studio che integra elementi post-rock, distorsioni controllate e interventi elettronici. Il risultato è un sound denso e materico, orientato a una ricerca espressiva che indaga tensioni, derive e percezioni del contemporaneo. Tra i riferimenti stilistici dichiarati: VerdenaMarlene KuntzAfterhoursCCCPNirvanaQueens of the Stone AgeThe Black Angels.

 

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