Un progetto condiviso: impegno, memoria, visione, per ricordare un grande
Uomo e Poeta
di Regina Resta *
Con grande emozione e profonda gratitudine desidero evidenziare l’esito luminoso del Premio Internazionale d’Eccellenza “Sergio Camellini”, nato come atto d’amore verso una figura che ha lasciato una traccia profonda nel pensiero psicologico, nell’umanità professionale e nella memoria collettiva. L’entusiasmo, la partecipazione, i contributi artistici e culturali che hanno caratterizzato questa prima edizione del Premio intitolato al grande poeta modenese, tenutasi il 22 novembre a Modena nell’Aula Magna dell’Accademia Militare, confermano quanto l’eredità di Sergio Camellini resti viva, fertile e generativa di bellezza e di ricerca.
La riuscita del Premio – che ha abbracciato poesia, arte, riflessione e musica – è frutto di un lavoro immenso e condiviso, realizzato con dedizione, organizzazione e impegno corale. Una costruzione che ha richiesto mesi di progettazione, selezione, comunicazione, contatti istituzionali, coordinamento giuria, inviti, promozione mediatica e gestione operativa di ogni fase. Un lavoro che mi rende orgogliosa e per il quale voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel valore di questa iniziativa.
È doveroso evidenziare un aspetto fondamentale: la Famiglia Camellini ha avuto un ruolo determinante e insostituibile nella nascita e nella realizzazione del Premio, contribuendo con energia, volontà e risorse, affinché questo omaggio diventasse realtà tangibile e non solo intenzione ideale. La famiglia, rappresentata da Marcella Camellini, ha agito con amore profondo e con un senso di responsabilità che merita di essere riconosciuto e onorato. Grazie alla loro iniziativa e al loro sostegno:
- è stata reperita con cura
la location, grazie alle relazioni e alla conoscenza del
territorio;
- sono stati individuati e
coinvolti sponsor e collaborazioni locali;
- sono state ideate e
finanziate 28 opere artistiche realizzate tramite PCTO con il Liceo
Artistico “A.Venturi”;
- sono stati scelti e messi
a disposizione il musicista e il fotografo ufficiale dell’evento;
- si è costruita una rete operativa che ha permesso di radicare il Premio nella città, nelle scuole e nella comunità di Modena.
C’è stata una collaborazione reale, viva, sostanziale: Verbumlandiart APS e la Famiglia Camellini hanno voluto e costruito insieme questo Premio, in un equilibrio di ruoli, forze e intenzioni che ha trasformato un’idea in una celebrazione concreta e densissima di significato.
Questo progetto non appartiene a uno o a pochi, ma a un Noi condiviso: un “Noi” affettivo, culturale, umano. Un Noi che continuerà a crescere nel tempo. Come Famiglia e come Associazione continueremo a camminare insieme, affinché il Premio diventi un appuntamento stabile e raffinato, capace di evolversi ed ampliarsi con visione, sensibilità e anche con quelle modifiche costruttive che abbiamo già iniziato a immaginare per il futuro.
Con riconoscenza autentica, con il cuore pieno, con lo sguardo rivolto avanti, ringrazio ancora una volta tutti: Istituzioni, giuria, partecipanti, artisti, pubblico. Ma soprattutto ringrazio la Famiglia Camellini per aver reso possibile, desiderabile e vivo questo cammino.
*Presidente Verbumlandiart APS



