Triennale Milano e l'Ambasciata d’Italia a Brasilia presentano, dall’11 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026, al Museu Nacional da República, a Brasilia, l'esposizione Pittura italiana oggi. Una nuova scena, iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Progetto concepito da Triennale Milano, con la curatela di Damiano Gullì – curatore per Arte contemporanea e Public Program dell’istituzione milanese –, la mostra è resa possibile dallo stretto lavoro congiunto con l'Ambasciata d'Italia a Brasilia, che ne ha curato e coordinato la realizzazione nella capitale brasiliana.
Seconda tappa del tour internazionale – che ha visto la prima esposizione a Buenos Aires, e che proseguirà poi a Rio de Janeiro e a Città del Messico – l’esposizione rappresenta un momento chiave di valorizzazione della pittura italiana contemporanea e di dialogo con il pubblico brasiliano, in linea con la missione culturale dell’Ambasciata. La presenza dell’artista Giulia Mangoni, italo brasiliana, che ha realizzato un’opera site-specific, sia per la tappa di Buenos Aires che per la mostra a Brasilia, favorisce inoltre lo scambio diretto tra le scene artistiche e contribuisce a rafforzare i già ottimi legami culturali tra i due Paesi.
"Pittura italiana oggi rappresenta un'eccellenza della diplomazia culturale - commenta Marco Maria Cerbo, Capo dell'Unità per il Coordinamento degli Istituti italiani di cultura della Farnesina - per tante ragioni, a partire dalla collaborazione di alto livello con Triennale Milano. La mostra valorizza sulla scena internazionale molti giovani artisti e propone una riflessione sui percorsi contemporanei di confronto con una forma espressiva secolare. Raccontare in questi termini la nostra cultura è una parte essenziale del "fare" diplomazia attraverso l'arte, rafforzando i legami dell'Italia con gli altri Paesi del mondo".
Pittura italiana oggi. Una nuova scena si sviluppa a partire dalla omonima mostra collettiva presentata in Triennale Milano nel 2023 e propone un focus sulla scena emergente italiana di artisti e artiste, nati tra il 1990 e gli anni 2000 e che si esprimono attraverso il mezzo pittorico. Obiettivo della mostra è quello di evidenziare, promuovere e valorizzare ricchezza e complessità della pittura italiana in tutte le sue declinazioni e sfaccettature. Il progetto si inserisce nel percorso di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea italiana che Triennale sta portando avanti da anni con mostre, personali e collettive, eventi e nuove acquisizioni destinate alla collezione dell’istituzione.
In mostra sono esposte le opere di 27 artiste e artisti: Beatrice Alici, Bea Bonafini, Roberto de Pinto, Alice Faloretti, Alessandro Fogo, Andrea Fontanari, Giorgia Garzilli, Genuardi/Ruta (duo composto da Antonella Genuardi e Leonardo Ruta), Emilio Gola, Cecilia Granara, Diego Gualandris, Viola Leddi, Giulia Mangoni, Andrea Martinucci, Pietro Moretti, Ismaele Nones, Jem Perucchini, Edoardo Piermattei, Aronne Pleuteri, Giuliana Rosso, Davide Serpetti, Mario Silva, Sofia Silva, Marta Spagnoli, Maddalena Tesser, Eva Chiara Trevisan.
Organizzata in cinque sezioni – Alone/Together; History, Stories and Tradition; Metaphysics of Everyday; In Beetween; Forme, colori, tempo, materia – la mostra tocca i temi della rappresentazione e della autorappresentazione, del rapporto con il panorama oggettuale della quotidianità, delle contaminazioni e slittamenti disciplinari, della rilettura e stravolgimento di tecniche e iconografie della tradizione, degli scambi fluidi tra astrazione e figurazione e della nuova astrazione. Ne risulta una restituzione prismatica delle plurime sfaccettature del fare pittura oggi in Italia.



