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| ph andrea macchia |
«Rimarremo morti per molto più tempo di quanto siamo stati vivi… »: non senza slancio comico una giovane autrice e interprete esplora la cerimonia sociale più chiacchierata. Da Eduardo alle memorie famigliari, dall’antropologia alla religione.
Funerale all’italiana è un monologo che non vorrebbe essere un
monologo.
Vorrebbe essere una celebrazione, un momento collettivo, un racconto condiviso. Il pubblico viene accolto in sala come in una chiesa, invitato a partecipare ad un funerale che però non si compie, che si trasforma in gioco, aneddoto, racconto. La narrazione sfugge, si perde tra passato e futuro, in continuo gioco di rimandi e passaggi di tempo che ci parlano di famiglia e tradizione, di antenati e di discendenze. Andando ad incontrare i morti e i vivi e abitandone i corpi, l’interprete traccerà un percorso all’interno della memoria e del rito funebre, oggi incrostato di formalità, alla ricerca di un momento di verità in cui, forse, possa essere ancora possibile il senso di un rituale.
NOTE DI REGIA
Chiediamo al pubblico di
indossare un abito nero, metter su la faccia da “addolorato” e recarsi alla
celebrazione di una morte di cui non sanno abbastanza, di portare un fiore, di
leggere sulle pareti del teatro un nome che non gli dice niente, il nome di una
vecchia qualsiasi che vorrebbero sforzarsi di piangere ma che non hanno mai
visto.
Gli chiediamo di restare in
silenzio, di guardare quel pulpito che stranamente svetta sul palco e di
giocare con noi alla messa. Il teatro è pieno di fiori, i volti dei santi si
intravedono nella fioca luce delle candele, non un solo faro è stato acceso.
Poi dalla platea qualcuno prende parola, l'attrice decide di fare l'attrice, a
lei l'onere della commemorazione. La nonna è morta e non c'è nessuno a
celebrarla, il prete non è venuto e salire su quel pulpito per togliersi
dall'imbarazzo adesso spetta a lei e a lei sola.
Ed ecco che faticosamente la
messa inizia, le casse gracchiano, l'attrice accende la radio, mette una
musica, pare essere il grottesco Dj di un party che non vuole decollare.
Attraversando luoghi e tempi presenti o passati e l'attrice inizierà a giocare con
il rito, trasformandolo in una festa, interpellando il pubblico, ballando con i
suoi antenati e parlando con le generazioni future, costruendo insieme ad
ognuno dei presenti una nuova ricorrenza che possa essere di tutti, poiché di
tutti è la morte e la sua eterna celebrazione. Insomma, una messa profana in
cui sacri sono solo gli affetti, le ostie sono solo giocattoli e le preghiere
ricordi, barzellette, aneddoti e voci.
Una su tutte quella del nonno, sempre presente, che per mano ci accompagna verso la fine.”
FUNERALE ALL’ITALIANA
di Benedetta Parisi e Alice Sinigaglia
voce off MICHELE COIRO
suono Fabio Clemente | luci Daniele Passeri | costumi grazie a Sandra Cardini
foto Andrea Macchia | produzione esecutiva e diffusione Collettivo EFFE
produzione SCARTI Centro di Produzione d’Innovazione | TPE Teatro Piemonte Europa Festival delle Colline Torinesi
regia di ALICE SINIGAGLIA
SPAZIO DIAMANTE
4-7 dicembre 2025
sala white
SPAZIO DIAMANTE
Via Prenestina, 230/B 00176 Roma RM
Giovedì
e venerdì ore 20.30, sabato ore 19, domenica ore 17
Lo Spazio
Diamante propone il Biglietto Flessibile: tre soluzioni per permettere a
chiunque di venire a Teatro
Biglietto
Supporter - € 18
Biglietto Standard - € 14 -
Biglietto Agevolato - €10



