Torino, mostra "Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio"

 


Dal 22 novembre 2025 al 3 maggio 2026, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano una mostra dedicata a Orazio Gentileschi (Pisa, 1563 - Londra, 1639), uno dei più importanti artisti italiani del Seicento, la cui straordinaria qualità pittorica fu premiata da un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck.


Musei Reali di Torino e Arthemisia presentano “Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio”, la mostra che dal 22 novembre 2025 al 3 maggio 2026 sarà allestita nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino.

L’esposizione – organizzata dai Musei Reali di Torino e Arthemisia, curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino) – conta oltre 40 opere che consentono al visitatore di ripercorrere un viaggio lungo le principali tappe di un itinerario, da Roma a Fabriano, da Genova a Torino, Parigi e Londra.

La rassegna riunisce prestiti provenienti da edifici ecclesiastici, collezioni pubbliche e private italiane e internazionali, tra cui il Louvre di Parigi, il Prado di Madrid, la Pinacoteca Vaticana, il Museo Civico d’Arte Antica – Palazzo Madama di Torino, Palazzo Spinola e i Musei di Strada Nuova a Genova, il Museo Civico di Novara, le Collezioni comunali d'arte di Bologna, la Galleria Spada e Palazzo Barberini a Roma, le Gallerie degli Uffizi, la Galleria Nazionale delle Marche a Urbino e la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, attraverso i quali ripercorrere l’intera evoluzione stilistica di Gentileschi, che debutta come pittore di tarda maniera, influenzato dall’eleganza formale del Cinquecento, per poi passare a un naturalismo caravaggesco di intensa verità luminosa, e approdare a una pittura di raffinata eleganza e vibrante cromia, sempre contraddistinta da una cifra personale.

Il tema del viaggio costituisce il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con vari contesti figurativi, con gli artisti di volta in volta incontrati – da Giovanni Baglione a Guido Reni, Simon Vouet, Antoon van Dyck, il fratello Aurelio fino alla figlia Artemisia –, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato.
Orazio Gentileschi vive e lavora in un momento straordinariamente fertile e si muove con ambizione nei più rilevanti centri artistici italiani e tra le maggiori corti europee – da Carlo Emanuele I di Savoia alla regina di Francia Maria de’ Medici, da Carlo I d’Inghilterra a Filippo IV di Spagna – alla ricerca di protezione e prestigio.
È per conquistare i favori del duca di Savoia che nel 1623 giunge a Torino, proveniente da Genova, la grande pala con l’Annunciazione, capolavoro oggi conservato alla Galleria Sabauda, che costituisce uno dei vertici assoluti della sua arte e fulcro dell’intera mostra. 

L’esposizione Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio, promossa dal Ministero della Cultura – Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale e dall’Università di Torino, è prodotta e organizzata dai Musei Reali di Torino e Arthemisia, la cui collaborazione ha portato negli anni a importanti risultati nell’offerta culturale torinese.

L’iniziativa è inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

L’evento vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale. Il catalogo è edito da Moebius.


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