Romaeuropa: dal 7 al 9 novembre, otto donne rivivono in "Mystica" al Teatro Vascello

 

foto ©Titus Simoens

Otto donne mistiche sono le protagoniste di Mysticauna nuova creazione della compagnia transdisciplinare MOVEDBYMATTER in collaborazione con Muziektheater Transparantin prima nazionale il 7 novembre alle ore 21.00 (in replica l’8 novembre alle ore 19.00, e il 9 novembre alle ore 17.00) al Teatro Vascello

Diretta da Kasper Vandenberghe, Mystica è un’opera in cui il linguaggio del circo si fonde con quello del teatro musicale, in un rituale che dà voce a otto donne extra-ordinarie - cristiane, sufi, taoiste, indù –vissute tra l’VIII e il XVI secolo.

Nell’opera, i testi tramandati di Hildegard von Bingen, Mirabai, Teresa d’Avila, Sun Bu’er e altre ancora, sono stati reinterpretati in chiave poetica contemporanea dalla poetessa e drammaturga Elisa Demarré e intrecciati in una polifonia moderna dal cantante, performer e compositore Timo Tembuyser.

Attorno a questo nucleo di testi e musica, gli artisti hanno costruito una partitura di straordinaria intensità e suggestione che travolge lo spettatore mentre la scena diventa spazio fisico e sacro allo stesso tempo.

Sul palco, le artiste Lia Vilão, Lina Isaksson e Marta Camuffi si librano seguendo la tecnica della hair suspension come icone di un’ascesi, mentre voci corali si uniscono in un gesto collettivo, alla ricerca di una nuova lingua comune da parlare insieme. Cosa risvegliano oggi in noi le parole di questi spiriti femminili? Si chiedono gli artisti.

Su linee di basso composte da Jens Bouttery, artiste della sospensione e cantanti costruiscono insieme un microcosmo spirituale dove tutto sembra connesso, in un viaggio alla riscoperta di una corrente mistica perduta che scorre ancora nel presente; una potente esperienza visiva che celebra la forza dello stare insieme.

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Kasper Vandenberghe inizia la sua formazione teatrale nel 2004 alla Toneelklas Dora van der Groen. Agli esordi lavora con compagnie di spicco come Zuidelijk Toneel (Annalemma, 2007; Talkshow, 2018), Miet Warlop (Springville, 2012) e il collettivo di Gent Ontroerend Goed (The Smile Off Your Face, 2010).

Dal 2008 al 2020 è performer per Troubleyn/Jan Fabre, mentre dal 2013 insegna presso il Teaching Group Jan Fabre ad Anversa. Nel 2018 fonda MOVEDBYMATTER, compagnia transdisciplinare che unisce circo e teatro, ricoprendo il ruolo di coordinatore artistico, regista e performer.

Con MOVEDBYMATTER ha realizzato Panic Fear of Standing Still, Calculated Risk, BITBYBIT e DAR. Per Mystica, in collaborazione con Muziektheater Transparant, assume il ruolo di regista e coordinatore.

Come attore, è apparso in serie televisive come Beau Séjour e Onder Vuur.

 

Jens Bouttery (1988, Oostduinkerke, Belgio) è batterista, compositore e produttore con base a Rotterdam. Formatasi come jazzista al Conservatorio Reale di Bruxelles, ha esplorato molteplici generi, dalla musica orchestrale al pop, dall’underground dance al metal.

Ha collaborato con band come Winchovski, Jef Neve, Blue Monday People e ha lavorato in studio per Warhaus, Admiral Freebee e Karim Gharbi. Ha prodotto album per Hendrik Lasure, Lisa Verbelen e Urland, oltre a fondare l’etichetta ~suite con Benjamin Sauzereau.

Nel teatro ha creato musica per compagnie come Wunderbaum, Naomi Velissariou, Club Guy & Roni e Urland, con cui ha co-composto una fusione tra doom metal e opera per Death.DEF.

Nel cinema ha firmato colonne sonore per Misschien Later, Allegory of the Jam Jar e L’Homme Inconnu.

 

Timo Tembuyser (1991, Aalst, Belgio) è cantante, performer, compositore e creatore teatrale attivo tra Belgio e Paesi Bassi. Coniuga architettura, teatro e musica, creando composizioni polifoniche che oscillano tra armonia, cacofonia e silenzio.

Dopo una laurea in Architettura e Urbanistica all’Università di Gent (2014), si forma come performer alla Toneelacademie di Maastricht (2019) e prosegue studi di teatro musicale a Fontys (2024).

La sua ricerca vocale è influenzata dall’esperienza in comunità alternative in Grecia e Portogallo e dall’iniziazione allo sciamanesimo con la tribù Shipibo in Amazzonia.

Collabora con registi come Aïda Gabriëls e Nicole Beutler e, con Hélène Vrijdag, fonda Studio SIBLING, un progetto che esplora voce, attivismo del piacere e queer-gender.

Kasper Vandenberghe began his theatre training in 2004 at Toneelklas Dora van der Groen. Early in his career, he worked with leading companies such as Zuidelijk Toneel (Annalemma, 2007; Talkshow, 2018), Miet Warlop (Springville, 2012), and the Ghent-based collective Ontroerend Goed (The Smile Off Your Face, 2010).

 

Crediti

Ideazione e Direzione: Kasper Vandenberghe
Assistente alla regia: Leire Froufe Vigara
Drammaturgia e testo: Elisa Demarré
Composizione e Direzione musicale: Timo Tembuyser
Composizione per Basso e Sound design: Jens Bouttery
Acrobate specializzate nella sospensione dai capelli: Lia Vilão, Nur Cimenci, Marta Camuffi
Coro: Marthe Koning, Oonagh Jacobs, Timo Tembuyser
Allenatore per la sospensione dai capelli  e coreografia: Ingrid Esperanza
Scenografia e Disegno luci: Peter Quasters
Costumi: Tina Heylen
Consulenza per il montaggio: Joppe Wouters
Attrezzista: Soo Mee Beyers
Tecnica: Bart Celis, Bert Demeulenaere
Tecnico del suono e dei sistemi per il live: Laurens Ingels

Foto: Titus Simoens

 

Coproduzione: MiraMiro, C-takt, Circuswerkplaats Dommelhof, KAAP & Perpodium vzw


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