Massimo Venturiello riceve il Premio Petrolini

 



Cerimonia di consegna – 10 novembre 2025, ore 18.00 – Sala della Regina, Camera dei Deputati

Il 10 novembre, nella solenne cornice della Sala della Regina alla Camera dei Deputati, Massimo Venturiello riceverà il Premio Petrolini. Un riconoscimento che assume un valore particolare per un artista che ha saputo coniugare nel proprio percorso la forza della tradizione e la necessità costante di rinnovamento, muovendosi con naturalezza tra l’intensità drammatica e l’ironia più sottile. Venturiello ha accolto la notizia con parole di autentica emozione: «Sono particolarmente onorato di questo riconoscimento legato a un grande artista tra i più originali ed eversivi che il nostro teatro contemporaneo abbia avuto».

Nel suo modo di intendere la scena c’è molto di quell’eredità petroliniana che non si può racchiudere in una definizione: la capacità di far convivere leggerezza e profondità, l’intelligenza di un’ironia mai gratuita, la libertà di chi non teme di contaminare i linguaggi per cercare una verità più grande. Attore e regista tra i più versatili del panorama italiano, Venturiello ha attraversato la scena con un’idea di teatro che unisce rigore e poesia, radici e rischio, costruendo nel tempo un linguaggio inconfondibile.

Il suo incontro più recente con l’universo di Ettore Petrolini è avvenuto attraverso Chicchignola, commedia che l’artista romano portò per la prima volta in scena nel 1931 e che resta una delle più alte espressioni della sua scrittura. Venturiello ne ha firmato la regia e ha interpretato il ruolo del protagonista, affiancato da Maria Letizia Gorga, Franco Mannella, Claudia Portale e Carlotta Proietti, con le scene di Alessandro Chiti, le musiche arrangiate da Mariano Bellopede e le luci disegnate da Marco Laudando. Un lavoro intenso e limpido, prodotto da Officina Teatrale e distribuito da BM Produzioni, che ha restituito al pubblico la grazia malinconica e ribelle del suo autore.

Chicchignola racconta la storia di un uomo semplice, un venditore ambulante di giocattoli che vaga per le strade di Roma, oggetto di scherno e tradimento, ma capace, nel finale, di ribaltare ogni prospettiva. È un testo che unisce il sorriso e la ferita, la comicità e la pietà umana. Venturiello lo ha definito “una commedia contemporanea e tradizionale al tempo stesso”, sottolineando come la grande forza di Petrolini risieda nella sua perenne modernità: «Avremmo potuto incontrarlo nel teatro dell’antica Roma e non è difficile immaginarlo, con accresciuta forza innovativa, anche tra duemila anni».

In queste parole si riconosce lo stesso sguardo con cui Venturiello attraversa da sempre il palcoscenico: quello di chi considera il teatro un luogo di libertà assoluta, dove l’ironia diventa un modo per guardare più a fondo nell’animo umano. Il Premio Petrolini arriva dunque come un naturale compimento di un percorso artistico coerente e appassionato, che rende omaggio a un’eredità viva e fertile, capace di parlare al presente.

Dopo il successo di Chicchignola, Venturiello tornerà presto ad affrontare ancora una volta l’universo di Ettore Petrolini, a conferma di un dialogo che non smette di rinnovarsi. La cerimonia di consegna del premio si terrà lunedì 10 novembre alle ore 18.00 presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, con ingresso da Piazza Montecitorio 1. Per i signori è richiesto l’uso della giacca.

Un appuntamento che celebra non soltanto una carriera, ma un’idea di teatro viva, curiosa, indocile: quella che da Petrolini a Venturiello continua a cercare, dietro ogni risata, il cuore segreto della verità umana.

 


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