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©Fabio Lovino |
Spettacoli, residenze, laboratori, formazione, progetti speciali e incontri con il territorio: il 16 ottobre il Teatro Biblioteca Quarticciolo inaugura la nuova stagione Congiunzioni, un percorso dedicato al confronto e alla condivisione.
Dopo il successo dello scorso anno – che ha registrato una crescita del 70% di pubblico – il teatro rilancia una proposta che non si limita a ospitare, ma genera visioni, pratiche e alleanze, intrecciando esperienze e comunità.Curata dalla direzione artistica condivisa di Antonino Pirillo, Giorgio Andriani e Valentina Marini, Congiunzioni nasce dall’urgenza di ricucire legami in un tempo segnato da polarizzazioni, frammentazioni e solitudini. È un invito a mettere in relazione ciò che appare distante, a riconoscere la ricchezza del confronto, a esplorare – anche nei suoi attriti – lo spazio della relazione.
Come nel linguaggio le congiunzioni tengono insieme parole e frasi, creando senso a partire dalle differenze, così nel teatro mettono in dialogo artisti e spettatori, palco e platea, percorsi e estetiche differenti. Nel nostro presente diventano un gesto poetico e politico, un modo per pensare insieme nuove forme di coabitazione culturale e sociale.
«Congiunzioni è per noi un atto di cura e di resistenza, affermano i tre direttori. Crediamo in un teatro che sappia connettere senza omologare, capace di accogliere le differenze e trasformarle in scambio. In un presente che tende a separare, la cultura può e deve tornare a essere spazio d’incontro, tensione creativa, trasformazione collettiva. Il Quarticciolo continua a essere un laboratorio urbano dove l’espressione artistica si intreccia con la vita, il quotidiano si apre alla visione e il pubblico diventa parte attiva del processo culturale. Vogliamo un teatro vivo, attraversato, abitato da chi lo fa e da chi lo guarda, da chi arriva da vicino e da chi porta con sé altrove».
Più di un titolo Congiunzioni è un orizzonte condiviso, un modo di stare insieme e di costruire comunità attraverso il teatro, un luogo aperto e vitale, dove cultura, creatività e partecipazione si intrecciano in un progetto collettivo.
La stagione Teatro e Danza- Dal 16 e 19 ottobre apre Bambine, ideazione, scrittura e messa in scena di Michela Cescon, tratta dal lungo racconto di Alice Ceresa, una delle più grandi scrittrici della seconda metà del ‘900, poco conosciuta ma apprezzata e incoraggiata da Calvino, Manganelli, Pavese e dalla Ginzburg. Il testo è affidato all’interpretazione di Evelina Rosselli e Giada Ferrarin.
Il 2 novembre, nel cinquantesimo anniversario della sua morte, la compagnia Bartolini/Baronio rende omaggio a Pier Paolo Pasolini con RedReading #1 Notturno Pasolini, ispirato alle sue canzoni e al libro L’ultima intervista di Pasolini di Furio Colombo e Gian Carlo Ferretti. Una piccola indagine letteraria che attraversa diversi formati, con la partecipazione di Sebastiano Forte e gli interventi di alcuni ospiti in via di definizione.
Il 15 e 16 novembre, Fame mia – Quasi una biografia è lo spettacolo di Annagaia Marchioro, scritto con Gabriele Scotti e diretto da Serena Sinigaglia. Libero adattamento del romanzo Biografia della fame di Amélie Nothomb, ne rielabora i passaggi più intensi per fonderli con un’altra storia, quella dell’autrice attrice che la interpreta. Una storia di disturbi alimentari che non parla di disturbi alimentari, ma di fragilità e riscatto. Tra ironia e introspezione, il lavoro esplora fragilità e rinascita, in un percorso dall’infanzia all’età adulta.
Dal 28 al 30 novembre arriva al TBQ, per la prima volta a Roma, Il principe dei sogni belli, testo scritto da Tobia Rossi - giovane autore molto attento ai temi dell’inclusione e della diversity - e interpretato da Noemi Francesca e Riccardo Festa. Una favola amara su crescita, responsabilità e legami famigliari. Regia e luci di Pierpaolo Sepe.
Il 13 e 14 dicembre Dario De Luca, attore, regista e autore di Il Vangelo secondo Antonio, riporta in scena un’opera che fa riflettere sulla vita di una persona malata di Alzheimer. Il protagonista, brillante sacerdote di una piccola parrocchia calabrese, scivola pian piano in un suo mondo dove anche la fede si sublima in un rapporto molto singolare con il Cristo in croce. E come tutte le cose vere mescola sorriso e tristezza. In scena con De Luca, Matilde Piana e Davide Fasano.
Appuntamento ormai consolidato al TBQ prima del Natale è quello con gli attori contadini del Teatro delle Ariette, Paola Berselli e Stefano Pasquini, che dal 18 al 21 dicembre arrivano con il loro spettacolo più famoso: Teatro da mangiare?, in cui attori e spettatori condividono un vero pasto sul palcoscenico. Un rituale che si svolge dal 2000 e che in questi anni si è arricchito dell’esperienza di oltre 1300 repliche tra l’Italia e l’Europa.
L’anno nuovo parte il 10 e 11 gennaio con Sergio di Francesca Sarteanesi, attrice finalista ai Premi Ubu. Un monologo ironico e delicato che racconta un frammento di vita qualsiasi, in cui una donna fa i conti con ciò che le è mancato, offrendo al pubblico un racconto universale, fatto di ricordi, malinconie e piccole verità quotidiane.
Con Dedicato il 24 e 25 gennaio, per la prima volta a Roma, Ermelinda Nasuto e Francesco Alberici ci accompagnano in una passeggiata dolce, nell’istantanea di un momento in cui la vita cambia e sembra essere occupata dal solo pensiero della malattia e della sua cura.
Lo spettacolo in cartellone dal 6 all’8 febbraio, Caccia ‘l drago di Frosini/Timpano, omaggia Tolkien. In una scena astratta e essenziale, ben poco fiabesca o bambinesca, un attore supermarionetta racconta per l’ennesima volta la storia di un tranquillo contadino dell’Inghilterra medievale coinvolto suo malgrado in una caccia al drago. Una partitura musicale contemporanea per nulla bambinesca, anzi piuttosto novecentesca, accompagna la narrazione fra pianoforte, elettronica, clarinetto e sax e anima musicalmente gli impulsi ritmici della parola e del gesto. insospettabilmente beckettiano, inevitabilmente divertente.
Il 13 febbraio arriva la danza con ORBITA|Spellbound, Centro Nazionale di Produzione della Danza che ospita tra gli spettacoli della sua stagione al TBQ The Doozies - Eleonora Duse, Isadora Duncan e noi di Silvia Gribaudi & Marta Dalla Via/Zebra per la prima volta a Roma. “To be doozy” significa essere fuori dall’ordinario, essere così particolari da lasciare a bocca aperta. Eccezionalmente bravi o eccezionalmente pessimi, in parole semplici: strambi. Lo spettacolo celebra due donne che hanno rivoluzionato arte e vita: Isadora Duncan e Eleonora Duse, Doozies senza trucco, senza punte, giudicate spesso fisicamente non conformi ai canoni estetici del loro tempo, che hanno trasformato la loro diversità in forza creativa.
Il 21 e 22 febbraio, per la prima volta a Roma, È solo un lungo tramonto, performance per voce, sax e ricordi registrati scritta, diretta e interpretata da Jacopo Giacomoni, autore anche della musica con Alessandro Gambato, propone un esperimento di hauntology teatrale, costruito su un meccanismo di distorsione testuale per un teatro della dimenticanza. I ricordi di un padre, registrati, trascritti, riletti e ridettati nuovamente al computer, perdono gradualmente forma e coerenza, proprio come la memoria che li ha generati.
Il 7 e 8 marzo, per la prima volta a Roma, Hotel Dalida è una pièce teatrale ideata, diretta e interpretata da Roberta Lidia De Stefano, che indaga la figura di Dalida attraverso una lente “queer”. Due donne, due vite alla perenne ricerca di una verità che non vedono. All’inizio in contrasto, man mano si fondono in un unico personaggio: una Tiresia contemporanea che riesce a vedere oltre il Vero, ma che ancora non riesce a vedere bene dentro di sé.
Il 21 marzo continua la stagione danza di ORBITA con Pas de Cheval di Andrea Costanzo Martini/Zebra, per la prima volta a Roma. Il coreografo, in scena con Francesca Foscarini, si ispira alla figura del cavallo, simbolo di grazia, forza e libertà, indagando il parallelismo tra l’animale e il danzatore-performer: entrambi creature ammirate, plasmate da un immaginario che cela realtà di fatica, disciplina estrema e discutibili dinamiche di potere.
Diretto e interpretato da Giulio Santolini, il 28 e 29 marzo, per la prima volta a Roma, Kamikaze sovverte le regole del teatro convenzionale, mettendo al centro il rapporto tra performer e spettatori. In un dispositivo scenico ludico e spietato, il pubblico diventa giudice attivo: dopo ogni breve performance, vota e decide se assegnare un premio o infliggere una punizione all’attore. Kamikaze è un’esperienza interattiva e provocatoria che riflette sui concetti di successo, fallimento, gusto e giudizio, sfidando il confine tra cultura e intrattenimento.
Il 10 aprile un’altra proposta di ORBITA in prima nazionale, la performance-concerto tra la pugile keniota Everline Odero e il percussionista Joss Turnbull dal titolo We in a Box. Sfocando i confini tra danza, combattimento e musica, lo spettacolo trasforma tecniche di boxe in un linguaggio viscerale di movimento. Gesti quotidiani come respirare, asciugarsi il sudore e inciampare diventano materiale sonoro e coreografico.
Chiude la stagione il 23 e 24 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia e in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Laguna Cafè, su testo di Giuseppe Affinito per la regia di Benedetto Sicca in cui due uomini si ritrovano dopo anni per affrontare ricordi e rimpianti in un viaggio emotivo che esplora l’amore e le relazioni e che li condurrà fino al compimento ineluttabile del loro destino.
Teatro per le nuove generazioni a cura di Federica Migliotti - Il 18 novembre il Balletto Civile presenta Davidson di Maurizio Camilli, interprete in scena con Osayi Osawaru sulle coreografie di Michela Lucenti. Rivolto agli studenti delle scuole superiori, il lavoro si ispira alla sceneggiatura incompiuta di Pasolini Il padre selvaggio (1963) e riflette sul dialogo tra culture, libertà e identità attraverso un linguaggio che unisce teatro fisico e danza, dando corpo a temi di sorprendente attualità. Lo spettacolo è parte di Corpi in ascolto, la programmazione autunnale di ORBITA.
Tra circo contemporaneo, teatro dell’assurdo e giocoleria, il 23 e 24 novembre Legami di L’Abile Teatro / Teatro Giovani Teatro Pirata alterna leggerezza e profondità, comicità e poesia. Una divertente e suggestiva avventura per grandi e piccoli alla scoperta della bellezza dell’attesa e del valore dei legami che danno senso al passare del tempo.
Il 10 e 11 dicembre ancora una proposta per le nuove generazioni è ABC del Natale di Teatro Telaio per la regia di Angelo Facchetti. Un elogio della Natività spiegata in un gioco di parole: ventuno per l’esattezza. Un viaggio magico intorno a un alfabeto: dalla A di Asino e la B di Bue si arriva alla Z di Zampogna. Una rappresentazione tanto fanciullesca quanto avvincente, capace di coinvolgere e divertire, ma soprattutto di emozionare.
Il 16 e 17 gennaio è dedicato ai bambini e le famiglie Il più piccolo di tutti, testo e regia Manuela Capece e Davide Doro, che è anche sulla scena. È una storia che parla di pane e di sassi, di boschi spaventosi e di case perdute, di fame e di paura, di fame e di coraggio. Soprattutto, è la storia di come il più piccolo di tutti, quello che non parla mai, quello che non ne fa una giusta, quello che tutti prendono in giro, quello che vale meno di niente, diventa grande, anzi un eroe.
Il 10 febbraio Luna & GNAC, da quasi vent’anni protagonisti della nuova drammaturgia per ragazzi, raccontano con Ostinata, con brio la straordinaria storia di Antonia Louisa Brico, prima donna al mondo a dirigere un’orchestra, trasformando un vecchio pianoforte trovato in discarica nel primo passo di una sfida impossibile: far sentire la propria voce attraverso la musica. Una storia di talento, coraggio e ostinazione, diretta con brio.
Un viaggio giocoso nella nascita della fisica e del pensiero scientifico è Lampi di(n)genio di Faber Teater, in scena il 10 marzo. Due insigni professori accompagnano il pubblico in un viaggio nella fisica elementare: dalla Torre di Pisa, agli esperimenti di Galileo, si parla di matematica, di esperimenti, misure e leggi della fisica. Si costruisce dal vivo un planetario per esplorare il Sistema Solare e si entra nel regno dei suoni e dei silenzi, tra acustica e materia. Un percorso divertente, rigoroso e comico, dove curiosità e immaginazione diventano strumenti di conoscenza.
In occasione della Giornata della Legalità, il 28 aprile Non è stata la mano di Dio di Teatro dei Cipis ricorda l’omicidio di don Peppe Diana, assassinato dalla camorra nel 1994. Raccontata da Beppe, un uomo di Casal di Principe, testimone della memoria di una intera comunità, la storia si dipana in nove capitoli, “nove mani” come quelle di un imbianchino che tenta di coprire una vecchia parete da un colore che non piace più: un gesto che diventa metafora di memoria, ferita e resistenza civile.
Immagina Festival – Dal 17 al 20 aprile torna il Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma Immagina con i suoi burattini, le sue marionette, ombre e ogni tipo di creatura magica creata dalla fantasia e dal talento di artisti da tutto il mondo. Il festival è un progetto dei Teatri in Comune (Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Villa Pamphilj, Teatro Tor Bella Monaca) in collaborazione con Museo delle Civiltà-ICPI, ATCL Spazio Rossellini.
Residenze creative – Per il teatro: dal 5 al 12 ottobre Caterina Marino, Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2021 e vincitrice della Menzione Speciale della In-Box Generation, raccoglie testimonianze di bambini tra i 6 e i 13 anni per La futura classe dirigente, in debutto nazionale al Romaeuropa Festival il prossimo 21 e 22 ottobre. Segue la residenza, dal 20 al 26 ottobre, di Gabriele Paolocà, autore del testo e della regia di La diva del Bataclan, musical dissacrante e provocatorio sul tema delle false vittime degli attentati terroristici a Parigi nel 2015, interpretato dalla poliedrica performer Claudia Marsicano su musiche originali di Fabio Antonelli. Il lavoro debutterà al Teatro Vascello di Roma dal 28 al 30 ottobre, in una co-produzione tra Cranpi, SCARTI Centro di produzione Teatrale d’Innovazione e Romaeuropa Festival. Dal 19 al 23 gennaio, BumBumFritz con Dad or alive esplorano il conflitto tra il desiderio di genitorialità e la paura di un domani ostile, tra l’istinto di trasmettere qualcosa di sé e il dubbio etico di aggiungere un’altra esistenza in un mondo in crisi (progetto finalista al Premio Scenario 2025 dove risulta vincitore del Premio Stefano Cipiciani per il dispositivo scenico). Dal 22 al 27 marzo e dall’11 al 15 aprile, Federica Migliotti /TeatroViola con il suo nuovo progetto per le nuove generazioni Giraffe in un racconto teatrale della vita straordinaria di Anne Innis Dagg, una bambina curiosa diventata poi scienziata e donna coraggiosa, pioniera della zoologia osservativa, che negli anni ‘50 sfidò ogni convenzione sociale per seguire una passione fuori dal comune: studiare le giraffe nel loro habitat naturale. Dal 31 marzo al 12 aprile, Jacopo Giacomoni e Silvia Costa, rispettivamente autore e regista di Tacet, lavorano a una partitura teatrale dedicata al silenzio, composta da quattro movimenti che giocano con il metronomo, alla ricerca di cosa significhi stare insieme in silenzio, dentro a un minuto, dentro a un teatro. Tacet, coprodotto da Fondazione La Biennale e Cranpi, è vincitore della 58esima edizione del Premio Riccione per il Teatro 2025. A maggio (date in via di definizione), Giovanni Onorato continuerà la sua ricerca su Asterione sul mito del Minotauro “che non l’ha mai convinto”. Per la danza di ORBITA, invece, dal 16 al 20 febbraio il coreografo libanese Charlie Khalil Prince esplora in Shifting the Silence l’incontro tra corpo politico e poetico, tra memoria e trasformazione, in anteprima a Roma. Il corpo, attraversato da esilio e fratture, diventa luogo di rivolta: un archivio vivente dove la dabke, il balletto e la danza contemporanea si scontrano e si contaminano, generando nuove forme di espressione. In residenza dall’11 al 15 maggio, Mattero Carvone indaga in ICARUS l’idea di danza post-umana: chi danzerà quando l’uomo non ci sarà più? La coreografia si costruisce come eco di un linguaggio dimenticato, un gesto fossile che riaffiora in un mondo svuotato di umanità. nell’abbaglio di un nuovo Icaro.
Proposte dal territorio e dalla città – L’8 novembre torna Voce Arcaica, in ricordo di Nagihan Akarsel, femminista, giornalista e accademica curda assassinata nel 2022. In occasione della Giornata Internazionale contro l’eliminazione della violenza sulle donne, un’intera giornata di laboratori, approfondimenti e arte performativa verso il 25 novembre, giornata globale contro la violenza di genere.
Quattro gli appuntamenti proposti quest’anno dalla rassegna CondiVisa. Teatri in movimento lungo l’acquedotto, in co-realizzazione con Fortezza Est di Tor Pignattara per promuovere giovani firme del teatro contemporaneo. Si comincia il 7 maggio con Diego Frisina e il suo Ho rapito Paolo Mieli (regia con Mario Pizzuti). Una satira brillante che svela con ironia i paradossi della società contemporanea, tra stand-up comedy e storytelling teatrale. A seguire, l’8 maggio I Tre Barba arrivano con la loro versione “pop” di Le nozze di Figaro, trasformando l’opera di Mozart e Da Ponte in un paradossale “dramma della gelosia” dalle tinte “crime” e “underground”. Il 9 maggio Bandiera bianca, scritto e interpretato da Alessandra De Luca, con la regia di Andjelka Vulic in collaborazione con Giulia Maria Falzea, è una riflessione tragicomica sul mondo del lavoro costruita a partire da esperienze biografiche. Sullo sfondo, Roma: città contraddittoria e affascinante, che accoglie e respinge, sogno e disincanto di chi arriva dal Sud per “diventare grande”. In chiusura, il 10 maggio, con Venire Meno il Collettivo Oltre Marea di Eleonora Bracci, Giulia Celletti, Marta Della Lucia, Camilla Ferrara arriva con la sua scrittura ribelle e ironica sul tema della finzione dell’orgasmo femminile, tra confidenze, rotture della quarta parete e voci di donne reali. Supervisione artistica di Sarah Sammartino, Andrea Cosentino.
Torna anche quest’anno Circolo di Lettura TBQ, in collaborazione con Biblioteca Quarticciolo: un gruppo di lettrici e lettori che condividono impressioni, emozioni e riflessioni su un romanzo e/o un saggio letto in maniera autonoma, incontrandosi una volta al mese.
Percorsi di visione critica - Da novembre a maggio STAFFETTA CRITICA, in collaborazione con la redazione del magazine online Teatro e Critica, ospiterà una serie di incontri di approfondimento al termine degli spettacoli in cartellone. I dialoghi saranno tenuti da giornalisti e giornaliste che si occupano di critica teatrale su varie testate nazionali, per comporre così un dibattito a più voci tra pubblico, artisti e cittadinanza.
Da gennaio a maggio OSSERVATORIO PASOLINI, un percorso di accompagnamento alla visione degli spettacoli in collaborazione con Officina Pasolini, Laboratorio gratuito di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, la cui sezione Teatro è diretta da Massimo Venturiello. Complementare a Staffetta critica, Osservatorio Pasolini consiste in una serie di incontri con alcuni artisti in cartellone presso le sedi di Officina Pasolini e del TBQ.
Laboratori e Formazione - Tutta la stagione sarà arricchita da diverse attività collaterali, pensate per coinvolgere un pubblico eterogeneo e di tutte le età. Tornano i laboratori teatrali Chi è di scena?, a cura di Jessica Bertagni della Compagnia TeatroViola, mirano a stimolare la consapevolezza e la creatività delle bambine e dei bambini (età 7-10 e 11-13) attraverso il gioco del teatro. Un altro ritorno, quello con Il cantamondo, laboratorio musicale per bambini dai 7 agli 11 anni, diretto dai Maestri Massimo Sigillò Massara e Francesca Rini, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Teatro dell’Opera di Roma, a cura di Oscar Pizzo. Vacanze intelligenti a cura di Ferdinando Vaselli e Alessia Berardi /20chiavi è, infine, il laboratorio pensato per persone adulte del territorio.
Da ottobre a giugno, in collaborazione con la sede del Quarticciolo della Comunità di Sant'Egidio, il Teatro Biblitoteca Quarticciolo è centro di raccolta di generi alimentari non deperibili per persone e famiglie fragili con Speciale TBQ, centro raccolta di generi alimentari non deperibili.
Il Teatro Biblioteca Quarticciolo è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura. La programmazione artistica e culturale è affidata all’RTI costituito da Cranpi e Orbita | Spellbound Centro Nazionale di produzione della Danza. La programmazione dei Teatri in Comune 2025-2026 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR.
Teatro Biblioteca Quarticciolo | Info e contatti
Orari
Teatro, Danza ore 20:30 – domenica ore 17
Teatro per le nuove generazioni domenica ore 17
Biglietti
Teatro: Intero: €15, Ridotto €12 (under 24), Ridotto Accademie: €10, Ridotto Gruppi (10 o più persone): €8; Ridotto Under 12: €8
Danza: Intero: €15, Ridotto €12 (over 65, under 24, convenzioni), Ridotto Accademie: €8, Ridotto Gruppi (10 o più persone): €10
Teatro per le nuove generazioni: Bambini: €8, Adulti: €12, Promo 2 persone: €15
Acquisto online e nei punti vendita Vivaticket
Per info e prenotazioni
Info e Biglietteria ORBITA|Spellbound
biglietteria@orbitaspellbound.
nei punti vendita Vivaticket
telefonicamente al numero 329 55 08 072 (dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 16.00)