Dopo il successo dell’esclusiva pubblicazione digitale della scorsa estate, arriva ora in libreria in formato cartaceo il libro di Peter Thiel Il momento straussiano, un testo agile e sintetico che rappresenta la bussola perfetta per orientarsi nell’attuale, e futura, dimensione politica americana, e comprenderne i riflessi sul mondo intero.
Thiel, l’eminenza grigia del nuovo potere americano, uno dei più influenti venture capitalist della Silicon Valley, già allievo a Stanford di René Girard e tra i primi giganti del Tech ad aver sostenuto Donald Trump, delinea qui la ragione filosofica della piena convergenza tra innovazione tecnologica e sicurezza.
Leo Strauss e intelligenza artificiale, Carl Schmitt e algoritmi, Palantir Technologies e teoria mimetica, il volume è una cavalcata nella mission della nuova Silicon Valley, concepita sempre meno quale spazio esclusivamente economico-finanziario e sempre più come argine contro la stagnazione e la decadenza della civiltà occidentale.
Il momento straussiano è curato da Andrea Venanzoni, che nel suo approfondito saggio introduttivo lo descrive come «un testo essenziale, fondamentale e probabilmente la migliore lente possibile per comprendere il presente», e anticipa al lettore i “concetti snudati” da Thiel: «Libertà attraverso la sicurezza, consapevolezza della forma inquieta della violenza, pericolo della stagnazione culturale, tecnologica e spirituale, tragedia dell’addormentamento catatonico delle forze innovative d’Occidente».
Peter Thiel (1971) è uno dei magnati dell’industria high-tech. Fondatore con Elon Musk di PayPal, ha supportato Mark Zuckerberg nell’espansione di Facebook e, tra molte altre cose, è fondatore e principale azionista di Palantir, gigante della analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale.
Peter Thiel, Il momento straussiano, a cura di Andrea Venanzoni, Liberilibri 2025, collana Altrove, pagg. XXXIV-66, euro 14.00, ISBN 979-12-80447-71-5



