Claudia Castellucci/Compagnia Mòra_Ballo improprio_foto di Andrea Macchia
Giunto alla seconda settimana di programmazione, il 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza con la direzione artistica dei fondatori del Teatro delle Albe Ermanna Montanari e Marco Martinelli, accoglie una personalità che ha inciso profondamente nel panorama internazionale del teatro contemporaneo: la drammaturga, coreografa e cofondatrice di Socìetas Raffaello Sanzio Claudia Castellucci, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2020.
Al Ciclo di Spettacoli Classici Claudia Castellucci presenta giovedì 9 ottobre alle 21.00 in Prima Assoluta al Teatro Olimpico (con replica venerdì 10 ottobre, sempre alle 21.00) Ballo Improprio, una danza eseguita dalla Compagnia Mòra sui Canti Znamenny della tradizione russa, cantati dal vivo dal Coro In Sacris di Sofia, Bulgaria.
Lo spettacolo ribalta il concetto, molto dibattuto in questi ultimi anni, di appropriazione culturale, spostando la riflessione su un altro piano, a partire da una domanda precisa: è giusto utilizzare in modo “improprio” un repertorio di canti della liturgia ortodossa e di danze popolari dalla tradizione secolare, togliendole dalla loro matrice religiosa? Forse proprio attraverso l’abitazione di una materia “aliena” e l’abbandono di forme ed estetiche conosciute e “a portata di mano” si riesce a trovare la dimensione reale del guardare lontano, del guardare oltre, tentando di riallineare danza e moto universale.
“C’è anzi da chiedersi - e lo abbiamo fatto - se non sia del tutto ingiusto e protervo trarre a proprio vantaggio una tradizione secolare scaturita da una reale vita di popolo, che di per sé declassa ogni altro uso come improprio. Ma il nodo consiste esattamente in questo bisogno di attingere a una sorgente straniera ed estranea, che tradisce un senso di mancanza insieme formale e morale, e che spinge per ciò a lasciare ogni forma a portata di mano e a guardare lontano, là dove solo si intravvede qualcosa di giusto, sebbene situato in un tempo e in uno spazio remoti” scrive nelle note di regia la Castellucci, che aggiunge: “Il canto Znamenny del XIV secolo, che collega attraverso una lunga linea il Mar Nero al Mar Baltico, ci ha spinto a recarci in quei luoghi dove una comunione umana fu semplicemente realizzata dando vita a una storia. È vero: noi siamo tagliati fuori dalla sua matrice religiosa, ma è come volessimo imparare un nuovo linguaggio attraverso i segni che questa proietta – e Znamenny significa proprio ‘segni’, quei tratti grafici che servivano per orientarsi nell’esecuzione del canto”.
Tra movimenti rituali, abiti cerimoniali e cadenze ritmiche che dovranno necessariamente confrontarsi con le architetture del Teatro Olimpico, Ballo Improprio sarà “un’occasione di eccezionale esperienza di ciò che significa misura e comprensione.”
Inoltre proseguono, nell’ambito del 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, i momenti di approfondimento: mercoledì 9 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 18.00 al Teatro Astra di Vicenza, avrà luogo il convegno aperto al pubblico - Incontro sulla critica teatrale "olimpica” - a cura di Oliviero Ponte di Pino e Roberto Cuppone. In una situazione generale di declino della tradizionale critica teatrale, acquista sempre più rilievo il ruolo di una informazione consapevolmente radicata nell’unicità degli eventi, come quelli offerti al Teatro Olimpico di Vicenza, il teatro coperto più antico al mondo che proprio per la sua unicità è aperto alle più avanzate esperienze di ricerca internazionali.
Il confronto sarà coordinato e animato da Oliviero Ponte di Pino, tra i più esperti critici nazionali, creatore della piattaforma ateatro.it, per anni animatore del movimento di Rete Critica che ha raccolto tutti i protagonisti della transizione della critica dalla pagina al web; comprenderà un intervento di Roberto Cuppone, direttore di Laboratorio Olimpico (Accademia Olimpica), da vent’anni occasione di riflessione sul senso e sugli usi del Teatro Olimpico; e vedrà la partecipazione del maggior numero di protagonisti di questa critica che si è finora lasciata “sfidare” dal Teatro Olimpico: Caterina Barone, Francesco Bettin, Filippo Bordignon, Alessandro Comin, Antonio Di Lorenzo, Cesare Galla, Marco Ghiotto, Cristina Grazioli, Giambattista Marchetto, Lorenzo Parolin, Walter Ronzani, Antonio Stefani, Lino Zonin. A conferma dell’importanza dell’incontro, sarà presente anche la direzione artistica del Ciclo di Spettacoli Classici; l’incontro è aperto al pubblico, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Venerdì 10 ottobre, alle ore 18.00 a Palazzo Cordellina, si terrà invece il terzo appuntamento dei Parlamenti d’Autunno, il ciclo di incontri a cura di Marco Sciotto che si sviluppa in parallelo agli spettacoli del festival come momento di dialogo e confronto tra artisti e studiosi intorno alle differenti forme in cui si riconfigura l'idea di ‘classico’ attraverso i linguaggi nel contemporaneo.
Per questo terzo appuntamento, due colonne portanti della storia degli studi teatrali contemporanei come Antonio Attisani e Laura Mariani, saranno al centro di un dialogo intorno all’arte attoriale che prenderà le mosse dalle rispettive pubblicazioni più recenti: L’Ottocento delle attrici di Mariani e La rivoluzione artistica di Francesco di Attisani. Un intreccio tra due studi differenti che permetterà di attraversare nel modo più profondo le questioni che l’arte teatrale è in grado di far scaturire, in particolare per quanto concerne la figura dell’attore; il suo essere corpo che si muove tra rappresentazione, evento ed estasi; il suo declinarsi al femminile attraverso esponenti che, già dal XIX secolo, hanno mostrato come in nessun campo, come nel teatro, le donne hanno compiuto un percorso tanto significativo che va dall’esclusione al protagonismo e all’esercizio del potere.
Un percorso di riflessioni ricco della pluridecennale esperienza tanto di Attisani – che nasce come attore teatrale per poi divenire operatore culturale, critico teatrale e docente all’Università di Torino – che di Mariani, storica del teatro e storica delle donne, che ha dedicato la propria vita allo studio dell’attore e soprattutto delle attrici, anche attraverso la cattedra di Storia dell’attore presso l’Università di Bologna.
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Con ben 7 prime assolute su 9 progetti in programma – firmati da alcuni dei più alti esponenti dell’espressione artistica e culturale del panorama italiano, di generazioni e linguaggi diversi – si svolgerà dal 25 settembre al 22 ottobre il 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza con la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli: un progetto del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca civica Bertoliana, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, il coordinamento artistico del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e il coordinamento generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Il 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico è sostenuto inoltre come sponsor da Agsm Aim e Burgo Group.
CREDITI
coreografia Claudia Castellucci
danza della Compagnia Mòra sui Canti Znamenny della tradizione russa
cantati dal vivo dal Coro In Sacris di Sofia, Bulgaria
danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo de Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann
musica Repertorio storico dei Canti Znamenny
coro In Sacris Nikolay Damyanliev, Samuil Dechev, Osman Hayrulov, Miroslav Kartalski, Atanas Kulinski, Ivan Svetoslavov Stanchev, Yavor Stoyanov
Maestro del Coro Simeon Angelov
fastigio musicale finale Stefano Bartolini
assistenza coreutica Sissj Bassani
abiti Iveta Vecmane, Riga
tecnica Francesca Di Serio
organizzazione Valeria Farima
direzione alla produzione Benedetta Briglia
amministrazione Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci
produzione Socìetas, Cesena
CALENDARIO
giovedì 25 settembre ore 21 | Basilica Palladiana
Alot | VENI, a goodbye
Prima Assoluta
venerdì 26 e sabato 27 settembre ore 21 | Teatro Olimpico
Roberto Latini | Ànghelos
Prima Assoluta
mercoledì 1 ottobre ore 21 | Teatro Olimpico
Salvatore Sciarrino | Il novello Perseo
Prima Esecuzione Assoluta
sabato 4 ottobre ore 21 | Teatro Olimpico
Marco Martinelli | Lisistrata
con gli adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Vicenza
Prima Regionale
giovedì 9 e venerdì 10 ottobre ore 21 | Teatro Olimpico
Claudia Castellucci | Ballo Improprio
Prima Assoluta
domenica 12 ottobre ore 21 | Teatro Comunale – Sala del Ridotto
Igort | I dispacci di Delmore
Prima Assoluta
sabato 18 e domenica 19 ottobre ore 21 | Teatro Olimpico
Anagoor | Baccanti
Prima Assoluta
martedì 21 ottobre ore 21 | Teatro Astra
Masque Teatro | Voodoo
mercoledì 22 ottobre ore 21 | Teatro Olimpico
Vinicio Capossela | Nel bosco di latte - Voci, canzoni, storie, narrazioni attorno all’opera di Dylan Thomas
Prima Assoluta
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Farsi Luogo. 440 anni di incontri all’Olimpico
- Parlamenti d’Autunno | Palazzo Cordellina
a cura di Marco Sciotto
sabato 27 settembre ore 18 Luca Doninelli
sabato 4 ottobre ore 18 Silvia Ronchey e Christina Nakou
venerdì 10 ottobre ore 18 Antonio Attisani e Laura Mariani
sabato 18 ottobre ore 18 Antonio Moresco
- Incontro sulla critica teatrale "olimpica" - Teatro Astra
a cura di Oliviero Ponte di Pino e Roberto Cuppone
giovedì 9 ottobre ore 15-18
- Per Goffredo Fofi | Teatro Astra
incontro con Rodolfo Sacchettini e Lorenzo Donati
martedì 21 ottobre ore 22
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Sito ufficiale: www.classiciolimpicovicenza.it
Facebook: @cicloclassici - https://www.facebook.com/
Instagram: @cicloclassici - https://www.instagram.com/
Biglietti
In vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it
e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza nei giorni e orari di apertura
prezzi dai 7,00 euro (ridotto scuole e università) ai 30,00 euro (tariffa intera)