A Bellegra, la “Città dei Panorami”, torna puntuale come l’autunno la XVII Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini, nei weekend del 3-4-5 e 10-11-12 ottobre 2025.
Sei giorni di pura felicità per chi ama la buona tavola e le tradizioni, con un menù che non lascia spazio ai dubbi: le regine sono le tacchie, la pasta fatta a mano solo con acqua e farina, condite con i funghi porcini che profumano di bosco e di casa. Negli stand gastronomici (aperti a pranzo e cena) ci si potrà accomodare con 20 euro per un menù completo da veri intenditori – pane e porcini, tacchie, secondo di carne con porcini, vino o acqua – oppure optare per piatti singoli. Ai piccoli buongustai invece basteranno 10 euro per il “baby menù” con cotoletta e patatine, perché qui nessuno rimane a stomaco vuoto. E per evitare scene da fila all’Expo, i pasti saranno distribuiti in tre diversi punti del paese.Non solo cucina,
però: Bellegra ha pensato a tutto, dai mercatini artigianali agli spettacoli
musicali e folkloristici, fino a un’area giochi capace di intrattenere anche i
bambini più scatenati. E il programma non scherza: venerdì
3 ottobre la serata degli chef “Sentieri Gastronomici” per chi
vuole sentirsi in Masterchef, sabato 4 ottobre lo
show “90 Mania” per un tuffo nei mitici anni Novanta, venerdì
10 ottobre la carica di Pippo Palmieri di Radio 105,
e domenica
12 ottobre il corteo storico “Gens Vitellia”, per tornare
indietro di duemila anni senza bisogno della macchina del tempo.
Ma la Sagra
delle Tacchie è anche il pretesto perfetto per scoprire Bellegra, che non a
caso viene chiamata “la Città dei Panorami”. Da quassù lo sguardo spazia su
decine di paesi e montagne, fino al Gran Sasso, roba che nemmeno Google Earth.
Non stupisce che durante la Seconda Guerra Mondiale l’esercito tedesco l’abbia
scelta come punto di osservazione. Le radici storiche del borgo affondano
nell’antica Vitellia, con le sue mura poligonali del VII secolo a.C., mentre a
pochi chilometri si aprono le spettacolari Grotte dell’Arco,
con stalattiti, stalagmiti e pitture rupestri del Neolitico che potrebbero
tranquillamente competere con un museo. Durante la sagra saranno visitabili con
guida (10:30-12:30 e 15:00-18:00), così tra una forchettata e l’altra si può
pure fare un salto nella preistoria.
E se il meteo
decide di fare i capricci? Nessun problema: tutto si sposta dentro un’ampia
sala coperta e riscaldata. Per arrivare a Bellegra basta scegliere l’uscita
Valmontone (A1 Roma-Napoli) o Castel Madama (A24 Roma-L’Aquila) e seguire le
indicazioni: il profumo di funghi vi porterà dritti a destinazione.