Luca Parula: Me Ne Vado al Mare”: Un inno alla libertà, alla rinascita e alla bellezza dell’estate

Luca Parula torna sulle scene musicali con un nuovo singolo che sa di sole, vento e nuove possibilità: “Me Ne Vado al Mare” (etichetta Soter/Artist First).

Un brano che conquista sin dal primo ascolto grazie alla melodia accattivante e ai ritornelli che restano impressi nella mente, uno dei quali interpretato in napoletano, omaggio alle radici e alle emozioni più intime dell’artista.

Dietro ogni angolo della vita possono celarsi dolori e delusioni, ma l’estate – stagione leggera e amata – diventa lo scenario ideale per ritrovare armonia e serenità. “Me Ne Vado al Mare” è un invito a reagire, a ritrovare quiete, da soli o con chi si ama.

Prodotto da Giovanni Paolo Liotta, il brano trasmette un’energia positiva che si intreccia con una profonda sensibilità emotiva, rendendolo tutt’altro che superficiale. Il ritmo reggae leggero, arricchito da sonorità etniche e gitane, accompagna un testo che alterna italiano e napoletano, rendendo il messaggio vivo e accessibile a un pubblico trasversale: dai giovanissimi agli adulti, fino a chi seguiva Luca Parula vent’anni fa.

“La vita va avanti, è giusto sia così”, racconta Luca Parula, felice dei tanti commenti positivi e della crescita costante degli ascolti, in continuità con il successo del precedente singolo Mi Fido.

“Me Ne Vado al Mare” è disponibile su tutte le principali piattaforme digitali e promette di essere la colonna sonora perfetta, tra libertà, malinconia e rinascita.

BIOGRAFIA – LUCA PARULA

Tutto cominciò a metà degli anni ’90, quando un gruppo di amici poco più che ventenni, guidati da Luca Parula (classe 1975), diede vita a una nuova avventura musicale. Dopo diverse esperienze tra canzone d’autore e rock, Luca trovò la formula giusta per un progetto originale che chiamò PARULA: un nome che, in dialetto partenopeo stretto, indica la terra e la campagna, simbolo di vita e sostegno.

La musica dei Parula, ispirata alle radici ma proiettata verso il futuro, seppe distinguersi già alla fine degli anni ’90: un mix innovativo di etnico, rock, folk e ballad, capace di rispettare le tradizioni musicali di ogni popolo, partendo proprio da quelle napoletane. Il successo, inizialmente locale e campano, crebbe grazie ai concerti e a un unico album che superò le cinquemila copie vendute, sostenuto dall’entusiasmo del pubblico live.

Il talento della band attirò presto l’attenzione di addetti ai lavori e media nazionali: premi importanti nei contest, ospitate in prime serate Mediaset e passaggi sulle principali reti televisive, Rai compresa. Qualche anno dopo, però, il gruppo si sciolse.

Tra il 2019 e il 2023 Luca tentò di riformare i Parula, portando il progetto su palchi prestigiosi – come quelli dedicati alla memoria di Mia Martini, Massimo Troisi e all’interno del talent iBand di Mediaset – ma la storia si interruppe nuovamente. Non la musica, però.

Luca Parula è tornato come solista, portando con sé l’esperienza del passato e un rinnovato entusiasmo creativo. Nell’aprile 2025 ha pubblicato “Mi Fido”, una ballad acustica prodotta da Skioffi, tra i migliori producer italiani, già al fianco di Achille Lauro, Nayt, Gemitaiz e Devil A. Il brano, carico di atmosfere legate alla terra e al cielo, ha segnato l’inizio di una nuova fase artistica.

Oggi è il turno di “Me Ne Vado al Mare”, pezzo che unisce melodia, radici e voglia di rinascita. Con una parte cantata in napoletano, l’artista recupera il felice binomio che aveva caratterizzato le produzioni dei Parula, trasformandolo in un invito a reagire a delusioni e dolori, scegliendo la leggerezza e la gioia dell’estate.

Intervista a cura di Domenico Carriero


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