Fuori dal 23 settembre, “Niente da dire” (Warner Music Italia), il nuovo singolo di Levante, brano intimo e potente che riflette sul valore del silenzio attivo.
Dopo “MAIMAI”, l’artista torna con una canzone che si fa sussurro e insieme anti-manifesto: non avere niente da dire non significa non prendere posizione, ma scegliere di esprimere tutto attraverso le azioni, i dettagli e le presenze silenziose che dicono più di molte parole. Un invito a distaccarsi dal rumore di fondo, lasciando voce solo al suono della sensibilità e della consapevolezza.
Del brano, composto da Levante con Jacopo Ettorre, Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi, da oggi è online anche il video ufficiale, firmato dal collettivo Broga’s: un bizzarro e poetico piano sequenza girato a Torino lungo il fiume Po, in cui Levante mette in scena il senso del brano offrendosi a una ininterrotta camminata sul filo d’acqua, in cui sono il suo corpo e lo spazio a diventare parole in movimento.
Con “Niente da dire”, Levante non nasconde la sua maturità espressiva: una scrittura poetica e diretta che rivela la vulnerabilità trasformandola in forza, in un equilibrio costante tra malinconia e lucidità.
Claudia Lagona, in arte Levante, è una cantautrice con all’attivo cinque album di grande successo “Manuale distruzione” (2014), “Abbi cura di te” (2015), “Nel caos di stanze stupefacenti” (2017), “Magmamemoria” (2019), “Opera Futura” (2023). Per Rizzoli ha pubblicato i romanzi Se non ti vedo non esisti (2017), Questa è l’ultima volta che ti dimentico (2018) e E questo cuore non mente (2021) e il libro di poesie “Opera quotidiana” (2024) |
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