Negli ultimi mesi i Biffy Clyro hanno regalato ai fan tutti quei momenti eccezionali che catturano l’attenzione come ci si aspetta da una delle più grandi rock band degli ultimi decenni.
Dalla performance travolgente al Glastonbury , al Big Weekend di Radio 1 fino allo show da headliner al TRNSMT, il trio ha dato il via ad una nuova era. Il tutto culmina con l’uscita del loro nuovo album dal titolo ‘Futique’.
"Futique" è una parola che descrive quei momenti belli, tristi e fugaci che acquisiscono significato solo con il senno di poi. È un concetto che si sposa bene con l’idea di ritornare alle proprie radici per rivalutare il futuro, ed è qualcosa che il trio ha canalizzato per tutto l’album.
L’atmosfera del disco è come se fossero tornati ai loro primi giorni da adolescenti amanti del grunge con grandi sogni, applicando però quella stessa energia allo spirito di realizzazione e audacia che ha caratterizzato il loro repertorio da Only Revolutions a A Celebration of Endings. Quello che ne emerge è un disco in cui i punti di forza dei Biffy Clyro risaltano più che mai: cori imponenti, vulnerabilità intensa, dinamiche esplosive e un amore per inaspettate deviazioni sonore.
Simon Neil dice: “Volevo che ogni canzone raggiungesse melodicamente la cima della montagna, è un disco davvero melodico. Volevo anche cantare con il cuore. Quando riascolto le nostre canzoni, voglio sentire di essere stato brutalmente onesto con me stesso, perché altrimenti qual è il senso? Voglio essere sicuro di creare qualcosa di bello, che possa ascoltare tra dieci anni e sentire che in quel momento ho dato tutto quello che potevo dare”.
I singoli già usciti dell’album cioè “A Little Love” e “Hunting Season” hanno centrato il perfetto equilibrio tra ritornelli immediati ed un’energia graffiante e potente, mentre la furia grezza tra punk e post-hardcore di “True Believer” richiamava i primi giorni della band. Il nuovo brano “Goodbye” invece vede i Biffy Clyro entrare in un’atmosfera cruda e confessionale, arricchita da archi eleganti, prima che James e Ben Johnston si lancino in un finale travolgente, mentre i riff di Simon si spingono verso territori post-rock.
È una canzone che nasce dal cambiamento di mentalità di Simon. Come lui stesso racconta: “Ho iniziato a rendermi conto che volevo semplicemente sentirmi più presente. È un promemoria del fatto che la vita non è fatta solo di momenti felici, ma di tutto ciò che si vive.”
Il tour della band nelle arene partirà a gennaio. Gli show di Glasgow, Manchester e Cardiff sono andati sold-out in sole 24 ore, seguiti a ruota da Madrid, Oslo, Copenaghen, Amsterdam, Düsseldorf e Offenbach (per tutte le date vai su https://www.biffyclyro.com/#)
La band sarà live anche in Italia per un unico ed imperdibile show l’11 febbraio all’Alcatraz di Milano
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