GODAI FEST: ANCHE FILIPPO TIMI TRA I CURATORI DEL FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE. A MILANO IL 20 e 21 SETTEMBRE

 


A poco meno di due mesi dal via, si annunciano in primi artisti che prenderanno parte al GODAI FEST, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive che per l’edizione 2025 animerà il Parco ex Paolo Pini di Milano (via Ippocrate) il 20 e 21 settembre ed i cui biglietti sono disponibili su Diyticket.it (abbonamento 2 giorni, giornaliero intero e giornaliero under 25). 

L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà la protagonista del GODAI FEST in un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (FUOCO, TERRA, ACQUA, ARIA) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del VUOTOLa curatela di questo quinto misterioso elemento è affidata allo straordinario, autore, regista e performer FILIPPO TIMI.

A inizio settembre verranno annunciati la line up completa, l’elenco degli spettacoli e delle performance e gli orari delle esibizioni.

Per l’elemento ACQUA, la cui curatela è stata affidata al cantautore Giovanni Truppi, il primo nome annunciato è la compagnia di teatro visuale UNTERWASSER THEATRE (il 21 settembre) che dal 2014 crea installazioni animate tra ombre, oggetti e narrazione visiva per un’esperienza scenica sospesa tra arte e poesia.

Per l’elemento TERRA, il rapper e cantautore Rancore ha scelto il poeta performer e artivista GIULIANO LOGOS (il 20 settembre), il primo italiano a vincere il Mondiale di Poetry Slam nel 2021 a Parigi. Fondatore del collettivo WOW – Incendi Spontanei, ha portato la poesia italiana in tour tra Europa, USA, Africa e Asia. Vanity Fair lo ha inserito tra i 30 artisti, attivisti e pionieri che stanno ridisegnando il futuro dell’Europa.

L’elemento FUOCO, curato dall’attrice e regista Isabella Ragonese, vede come primo nome annunciato FUMETTI BRUTTI (anch’essa il 20 settembre), autrice radicale e voce queer del fumetto italiano che con uno stile diretto e viscerale racconta identità, corpi e trasformazioni.

Per l’elemento ARIA, affidato alla musicista elettronica e produttrice Daniela Pes, la prima artista annunciata è invece ANA LUA CAIANO (il 21 settembre), artista e multi-strumentista che fonde tradizione portoghese ed elettronica, creando atmosfere sperimentali e visive, in un viaggio sonoro evocativo. Ha conquistato il mondo con l’album d’esordio “Vou ficar neste quadrado” e nel 2024 ha suonato in 80 live e vinto premi prestigiosi, tra cui il Globo d’Oro per “Miglior Canzone”. Nel 2025 è già “Miglior Artista Solista” ai FUTURAWARDS.

GODAI FEST nasce da un’idea dell’artista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni, creare spazi di dialogo tra artisti e pubblico su temi di forte attualità come sostenibilità, natura e antropocentrismo con l’obiettivo di superare i confini e far convivere le diversità.        

GODAI FEST arriva a Milano, in collaborazione con l’Associazione Olinda e The Goodness Factory, con una nuova proposta culturale per attivare un processo di coinvolgimento a impatto culturale nella periferia urbana: GODAI FEST infatti fa parte di “Milano è viva”, il programma diffuso in tutta la città che porta musica, teatro, laboratori, incontri e molto altro in tutti i Municipi.

Il cast curatorale dell’edizione 2025 di GODAI FEST – composto da Daniela Pes, Giovanni Truppi, Isabella Ragonese, Rancore e Filippo Timi - ha un’impronta fortemente transgenerazionale e multidisciplinare con l’obiettivo di scatenare un nuovo ed imprevedibile viaggio tra le visioni elementali dei singoli protagonisti e dei cast artistici che ognuno propone.

DIREZIONE ARTISTICA

Rodrigo D’Erasmo
Rodrigo D’Erasmo è violinista, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore di formazione classica. Dal 2001 ad oggi ha registrato decine di album in tutto il mondo collaborando in studio e live con numerose band e artisti tra cui Mark Lanegan, Muse, Damon Albarn, Rokia Traoré e molti altri. Dal 2008 violinista degli Afterhours, con i quali ha vinto il premio della critica al Festival di Sanremo 2009 e il premio Tenco nel 2012. È stato producer ad X Factor nelle edizioni 10,11, 13 e 14 nel team di Manuel Agnelli. 
Dal 2014 ha diretto l’orchestra di Sanremo per vari artisti tra cui Diodato, con il quale nel 2020 ha vinto il Festival con il brano “Fai Rumore”. Ha composto colonne sonore per film e documentari tra cui Uno di famiglia di Alessio Maria Federici (2018), Fantastic Mr Fellini di Francesco Zippel (2020), C’era due volte Gianni Rodari di Raffaele Compagnoni (2020), Art Raiders di Simona Risi (2021), Sergio Leone - L’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel (2022),  Volonté di Francesco Zippel (2024),  Duse - The Greatest di Sonia Bergamasco (2024), Caracas di Marco D’Amore (2024), Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli (2024).
Nel 2022 è uscito Songs in a Conversation, progetto di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo che omaggia Nick Drake a 50 anni dall’uscita del suo ultimo lavoro discografico Pink Moon. 
Nel 2023 è in tour teatrale con Filippo Timi e Mario Conte prima con lo spettacolo in omaggio a Pasolini di parole, voci, silenzi, musica e luci: Scopate Sentimentali. Esercizi di sparizione e poi, nel 2024, con Salomè - L’ammazza re. 
Con Isabella Ragonese ha portato in scena la musica per Gli amori difficili di Italo Calvino e Fuoco Grande di Cesare Pavese
Da sempre appassionato di arte contemporanea, nel 2022 ha ideato il format Lives - le vite estreme dell’arte con Nicholas Ballario e diversi ospiti come Colapesce, Nait e Gabrielli.
Con Roberto Angelini pubblica il 25 aprile del 2025 il progetto musicale e letterario “Il dominio della luce”.

Cristiano Carotti
Terni (Italia) 1981, artista visivo, scultore, pittore, regista cinematografico
Vive e lavora tra Terni e Roma dove dal 2020, fa parte dell’artist run space Post Ex, premiato come miglior spazio indipendente Italiano del 2024 dalla rivista Artribune e segnalato nel 2023 dalla rivista internazionale Frieze, come protagonista della rinascita della nuova scena artistica italiana. Come artista valorizza la tradizione e la commistione con forme innovative, spaziando su un linguaggio interdisciplinare, con collaborazioni a livello nazionale ed internazionale.
Nel 2010 la personale Burning Hotel presso il Centro Culturale di Palmetta (Terni), testo con prefazione di V. Capossela, in collaborazione con Galleria Miomao (Perugia) e Regione Umbria. Nel 2011 è tra gli artisti selezionati per la 54 Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, per la Regione Umbria, curatela V. Sgarbi - G. Marziani. Lavora con la Galleria White Noise per tre personali (Dove sono gli ultras 2016; Stessa spiaggia stesso mare 2017; Se l’occhio non fosse solare 2022) - fra le varie opere si ricorda il progetto scultoreo Cella in collaborazione con Domiziani Design, leader del settore della ceramica artistica umbra. Cella è installata successivamente a Palazzo Borromeo di Roma presso l’ambasciata d’Italia (Santa sede) e nel 2022 presso la sede FAO Roma in occasione del World Food Program. Partecipa alle edizioni del festival Hai paura del buio? con M. Agnelli, autore di due cortometraggi all’ Istanbul Fashion Film Festival, del docufilm Artaserse sull’artista ternano A. Conti con Deflorio - Afterhours per ART CITY Cinema a Bologna. A livello internazionale collabora con Spinnerei Center of Contemporary Art di Lipsia, con Sconci Gallery per la sua prima mostra personale a Dubai e Art in Space Gallery (Dubai - Ryad). Collaborazioni ulteriori con Teatro Franco Parenti di Milano e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica, OGR Torino, Alcatraz (Milano - L’Aquila), Museo M.A.C.I.S.T. (Biella), Museo Riso (Palermo), Il Centro Arti Opificio Siri C.A.O.S. Museo Aurelio De Felice (Terni), Cantieri del Contemporaneo Crea (Venezia, Giudecca), Palazzo Brancaccio (Roma), Post Ex (Roma). Collabora dal 2016 con Rodrigo D’Erasmo e nel 2022 è Direttore Artistico del Godai Festival presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. Nel 2024 allestisce la sua quarta personale romana a Palazzo Brancaccio Roma, dal titolo “Spazio, il Vuoto su cui tutto giace”.
Nel 2025 collabora con il Teatro stabile di Napoli firmando le scene per lo spettacolo “C’Era una volta” di e con Noemi Francesca, con Michelangelo Dalisi e realizza l’installazione permanente dal titolo “Regolo” presso il Parco di sculture “La Serpara” dello scultore svizzero Paul Wiedmer. 

Daniele Tortora 
Roma (Italia), 1976, produttore, discografico, fonico, musicista. 
Produttore, discografico, fonico e musicista, formatosi nell’ambiente romano e cresciuto artisticamente in giro per l’Italia. Una vita attraversata dalla musica, collaborazioni nazionali con artisti di chiara fama del settore. Fondatore dell’Angelo Mai di Roma e di altre realtà ad impatto culturale nel settore musicale.
Ha prodotto e collaborato negli anni a numerosi progetti discografici e live, tra i quali quelli di Roberto Angelini, Planet Funk, Raiz, Nidi D’Arac, Afterhours, Diodato, Luminal, Dellera, Collettivo Angelo Mai, Forni&Graziano, Pino Marino, Collettivo Dal Pane, Roy Paci, Epo, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Bandabardò, Manuel Agnelli e molti altri. Ha coprodotto la parte audio de Hai paura del buio? e Noi siamo Afterhours per la regia di G. Testi; con G. Testi, R. D’ERasmo, R. Angelini ha realizzato il documentario tributo Songs in a conversation (2019) su N. Drake per la festa del cinema di Roma - produzione Sky; produce Argentovivo di D. Silvestri in collaborazione con M. Agnelli e Rancore, brano vincitore  del premio della critica al Festival di Sanremo e del Premio Tenco. Fonda l’etichetta romana Le Narcisse, con collaborazioni di con D. Silvestri, M. Agnelli, M. Gazzè, T. Colliva, altri artisti e artiste della scena romana e nazionale. E’ membro fondatore del collettivo culturale Angelo Mai di Roma (20024) - ricevendo il premio Ubu Franco Quadri come “laboratorio di sperimentazione artistica e attivismo politico, mosso dall’intento di portare la cultura – nella sua accezione più ampia – tra i beni primari” ; inaugura nel 2024 la Factory Klangore in collaborazione con D. Silvestri - presso lo storico studio romano Terminal 2. Insegna produzione artistica all’accademia di alta formazione Officina Pasolini di Roma - per la formazione del futuro comparto musicale nazionale. E’ fondatore e Direttore Artistico del Godai Fest insieme a R. D’Erasmo  fin dalla prima edizione presso l’Angelo Mai di Roma.

ASSOCIAZIONE OLINDA ODV
La metamorfosi che ha attraversato le persone e gli spazi dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini ha creato in trent’anni di attività un terreno fertile fondato sull’accoglienza. In questi anni migliaia di persone hanno varcato il cancello, contribuendo a trasformare un luogo di esclusione in un luogo di cultura  e socialità.

THE GOODNESS FACTORY
The Goodness Factory, spazio – intellettuale e fisico – per l’ideazione, la promozione e lo sviluppo di progetti artistici e culturali, per la produzione e la comunicazione di eventi e la diffusione di nuovi linguaggi. The Goodness Factory è un incrocio di vissuti e di esperienze lavorative molto diverse, un ambiente nato fin dal principio come rete reale e applicata, una dimostrazione di intelligenza collettiva che ha oggi all’attivo il management di Eugenio in via di Gioia, Andrea Laszlo De Simone, oltre alla collaborazione con Vittorio Cosma e Max Magaldi, la direzione artististica e la produzione di _resetfestival e Memissima, la progettazione di diversi format di caratura nazionale dedicati alla formazione in ambito musicale, ai diritti civili e alla divulgazione dei temi fondanti del contemporaneo.


Fattitaliani

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