Prosegue a Civita Castellana la 37ª edizione del Civitafestival, una rassegna riconosciuta dal Ministero della Cultura FNSV che, sotto la direzione artistica di Fabio Galadini, che ha ormai consolidato la sua reputazione di evento culturale di rilievo nazionale.
Il festival, che si svolge con il patrocinio del Comune di Civita Castellana, porta avanti un programma che esplora temi universali attraverso performance di alto profilo artistico.Il festival si svolge in luoghi di straordinaria bellezza e valore storico: il Forte Sangallo, imponente fortezza rinascimentale, e il suggestivo Chiostro di San Francesco.
Questi i prossimi appuntamenti dal primo settembre:
Il 1° settembre, nel Cortile Minore del Forte Sangallo alle ore 21:00, il festival rende omaggio a Pier Paolo Pasolini a 50 anni dalla sua scomparsa con lo spettacolo "Tra la carne e il cielo". L'Orchestra Domenico Mazzocchi, diretta da Fabio Galadini, eseguirà musiche di J.S. Bach con la voce recitante di Luigi Saravo. L’ODM, fondata nel 2022 da Fabio Galadini, è un organismo sinfonico stabile per la programmazione del Civitafestival. Luigi Saravo, attore diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’amico”, ha lavorato in teatro e in televisione e si occupa anche di drammaturgia e regia di spettacoli a forte impronta politica e sociale. Fabio Galadini, oltre a essere il direttore artistico del Civitafestival, ha studiato direzione d’Orchestra, composizione e pianoforte e ha collaborato con numerosi compositori. Ha fondato l’Orchestra Domenico Mazzocchi e il Cluster Ensemble.
Il 3 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, il Note d’Autore Quintet si esibirà in "Souvenir de Voyages" (Musica). Lo spettacolo è un viaggio ideale da Oriente a Occidente, alla riscoperta di brani resi celebri dal cinema, interpretati dalla formazione composta da Fabiana Rosciglione (voce), Massimo Cappello (pianoforte), Raoul Dousset (flauto), Piero Ranucci (contrabbasso) e Gianni Tirabassi (batteria).
Il 4 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, Mariangela D’Abbraccio porterà in scena "Camille Claudel" (Teatro), un assolo basato sul testo "Camille" di Dacia Maraini. L'elaborazione scenica è di Mariangela D'Abbraccio e le musiche di Claude Debussy. Lo spettacolo rievoca l'arte e la tragica vita della grande scultrice francese. Mariangela D'Abbraccio, attrice napoletana, ha debuttato in teatro con Eduardo De Filippo ed è diventata una delle grandi interpreti del teatro italiano, lavorando con registi come Giorgio Albertazzi e Dacia Maraini.
Il 5 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, si terrà lo spettacolo musicale "Emozioni", un viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol. L'evento prevede l'esecuzione dal vivo di circa 20 brani da parte di Gianmarco Carroccia, accompagnato da Michele Campo (violino), Dario Troisi (pianoforte), Fabrizia Pandimiglio (violoncello) e Marco Cataldi (chitarre).
Il 6 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, verrà presentata in anteprima "Quelli che si allontanano da Omelas”, adattamento di Davide Sacco dal racconto di Ursula K. Le Guin. Lo spettacolo vedrà in scena l'iconica Eva Robin’s, con la regia e l'ideazione di Davide Sacco / ErosAntEros e le musiche della band darkwave La Mano Sinistra. La performance è una riflessione sui paradossi del mondo e sull'indifferenza umana. Il racconto Quelli che si allontanano da Omelas (Premio Hugo) di Ursula K. Le Guin ci pone di fronte a una riflessione sui paradossi del mondo e sull’indifferenza umana. Questa indifferenza permetterà forse alle persone che incontreranno questo spettacolo di riporre le suddette riflessioni in quell’angolo di coscienza che è ormai colmo di notizie e immagini di ingiustizia, guerra, genocidio, che scorrono quotidianamente davanti ai loro occhi? Il celebre romanzo La mano sinistra delle tenebre (Premio Hugo e Premio Nebula), narra di un pianeta popolato da individui androgini e allo stesso tempo ermafroditi e di un umano ostacolato nella sua missione di ambasciatore per la Lega Intergalattica dalla propria mancanza di comprensione per questa società.
Il 7 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, si terrà la prima nazionale di "Omaggio a Edith Piaf", con il Mario Corvini Young Art Jazz Ensemble e il fisarmonicista Natalino Marchetti. L'orchestra giovanile, diretta da Mario Corvini, omaggia l'interprete francese con una rilettura strumentale dei suoi grandi successi, con arrangiamenti originali.
L'8 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, il festival ospiterà "Non seppellitemi viva" (Teatro), un reading in prima regionale dedicato alla poetessa russa Marina Cvetaeva. Lo spettacolo, di Vico Faggi, vede l'interpretazione di Raffaella Azim. La poetessa russa del primo Novecento trascorse a Nervi solo pochi mesi, tuttavia sufficienti ad innamorarsi del suo mare e della sua luce. Il legame di Cvetaeva con Nervi rivivrà attraverso Raffaella Azim. Nata l’8 ottobre del 1892, Marina Cvetaeva è la poetessa russa che d’amore riempì la sua vita e i suoi versi. È proprio intorno all’Amore che è ruotata la sua vita e la sua poesia. Amore e dolore, dato che la sua esistenza è stata contrassegnata anche da tanta sofferenza. La sanguinosa rivoluzione russa era alle porte e suo marito Serjej Efron, amatissimo da lei, nonostante i vari tradimenti da parte della poetessa, era arruolato nell’Armata Bianca e per questo motivo i due rimasero separati dal 1917 al 1922. All’età di soli 25 anni si ritrovò solo con le due figliolette in una Mosca in preda a una carestia mai vista in precedenza. Durante l’inverno 1919-20 si trovò costretta a lasciare la figlia più piccola, Irina, in un orfanotrofio, e la bambina vi morì nel febbraio per denutrizione.
Il 9 settembre, al Chiostro di San Francesco alle ore 21:00, andrà in scena "Uno spettacolo di Leonardo Manzan" (Teatro), di e con Paola Giannini, Leonardo Manzan, Rocco Placidi, per la regia di Leonardo Manzan. Lo spettacolo, vincitore di diversi premi, espone l'autore stesso come opera d’arte, in un cabaret di assurdità e provocazioni narcisistiche. In questa mostra che diventa spettacolo, Leonardo Manzan espone sé stesso come opera d’arte e offre così un cabaret di assurdità, paradossi e provocazioni narcisistiche in una performance convintamente autoreferenziale. Uno spettacolo contro i luoghi comuni dell’arte contemporanea. Una parodia dell’autofiction che riflette sul problema del culto di sé in assenza di sé, sul dramma di chi dice io senza nessuno che gli risponda tu e sulla mediocrità che si autocelebra. Leonardo Manzan, giovane autore e regista di talento, due volte vincitore della Biennale di Venezia.
La chiusura del festival è affidata, il 10
settembre al Cortile Maggiore Forte Sangallo alle ore 21:00, all'Orchestra
Domenico Mazzocchi, diretta da Fabio Galadini, che eseguirà
capolavori di F. Mendelssohn, W.A. Mozart e L.V. Beethoven. L’Orchestra
Domenico Mazzocchi (ODM), fondata nel 2022 da Fabio Galadini e intitolata al
celebre compositore barocco romano originario di Civita Castellana, nasce con
l’obiettivo di creare un ensemble sinfonico stabile per il prestigioso
Civitafestival, inserito nella piattaforma nazionale Italiafestival. Nel 2023
l’ODM è stata ufficialmente riconosciuta dal Consiglio Comunale come “Orchestra
Città di Civita Castellana”. Ha partecipato a importanti festival italiani, tra
cui eventi al MAXXI di Roma, con un organico che include le prime parti del
Clusterensemble, gruppo attivo dal 1997 e specializzato in repertori
contemporanei e del Novecento storico.
Fabio Galadini, direttore principale dell’ODM e del Clusterensemble, è un direttore e compositore formato con importanti maestri come Marco Boni e Giovanni Piazza. Con una lunga esperienza concertistica e collaborazioni con compositori di rilievo, ha diretto prime esecuzioni di opere contemporanee e si dedica anche a studi teorici sull’estetica e la musica elettronica. È direttore artistico del Civitafestival e autore di saggi critici pubblicati di recente.
Il festival è sostenuto dal Ministero della Cultura (Fondo
nazionale spettacolo dal vivo), e si svolge con il patrocinio del Comune di
Civita Castellana.
Si ringraziano le attività produttive e industrie ceramiche del distretto industriale di Civita Castellana, Sponsor riuniti sotto il marchio IC- Industria e Cultura in terra Falisca, senza i quali il Civitafestival non esisterebbe.
Info:
prenotazioni:
Spettacoli ore 21.00
biglietti variano a seconda degli spettacoli
ed hanno un costo di € 20,00, € 15,00
Prenotazione scrivendo a botteghino@civitafestival.it.



