Ladispoli in Danza 2025. Terza edizione della rassegna contemporanea a cura di Mandala Dance Company

 


- Progetto NautiLUX 25/27 - 

9-10 luglio | Spazioteatro, Villa Romana La Grottaccia - Ladispoli (RM)

La città di Ladispoli torna ad accendere i riflettori sulla danza contemporanea con la terza edizione di Ladispoli in Danza, la rassegna dedicata alla creazione coreografica d’autore, con la direzione artistica di Paola Sorressa. L’appuntamento si terrà dal 9 al 10 luglio presso lo Spazioteatro Villa Romana La Grottaccia, luogo che negli anni si sta affermando come nuovo polo per le arti performative del territorio: due serate di grande danza, che vedranno protagoniste compagnie professionali provenienti da diverse regioni italiane, sostenute dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo,  in un incontro di poetiche, linguaggi e visioni del contemporaneo; insieme alle allieve e agli allievi delle scuole di danza della provincia di Roma. 

Il 9 luglio Mandala Dance Company (Lazio) presenterà LAYERS, concept, coreografia e regia di Paola Sorressa: una performance che indaga il tema delle stratificazioni emotive e relazionali, attraverso una dinamica coreografica che mette in relazione unicità e collettività. I danzatori — Alessia Amadio, Virginia Andretto, Davide Galuppi, Angelica Maltese, Gabriela Martucci, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi, Martina Valente — daranno vita a un racconto fisico fatto di connessioni, sovrapposizioni e scoperte, dove ogni movimento svela e trasforma i livelli invisibili dell’identità umana.

Salirà sul palco di Ladispoli, Gruppo e-Motion (Abruzzo) con SPA (Salus Per Aquam), creazione firmata da Francesca La Cava con la drammaturgia di Anouscka Brodacz e di La Cava stessa. Un lavoro ispirato al celebre racconto Il silenzio delle sirene di Franz Kafka, che riflette sulla potenza evocativa dell’acqua e delle figure femminili che da sempre abitano il nostro immaginario: sirene leggendarie e icone contemporanee, simbolo di deviazione dal percorso e di seduzione misteriosa. Un viaggio simbolico tra riti antichi e miti rivisitati, capace di far affiorare riflessioni sull’eterno rapporto tra l’umano e il femminino sacro.

A seguire la compagnia Fabula Saltica (Veneto) con Timeless Passion, ideazione e coreografie di Claudio Pisa e Laura de Nicolao. Un intenso duetto ispirato a Il Bacio di Auguste Rodin, in cui i corpi di Claudio Pisa e Chiara Tosti, si rincorrono in una tensione continua tra avvicinamento e respingimento, tra desiderio e attesa. L’erotismo sospeso di un bacio che non si consuma, ma vive nell’anticipazione o nel ricordo, diventa metafora del destino e delle emozioni sospese nel tempo.

Il 10 luglio GDO/UDA (Marche) presenta un estratto di Rossini VS Bach, ideato e diretto da Ilenja Rossi. Cogliendo l’ironia ed il gioco che Rossini propone ed esalta e la perizia architettonica del patrimonio musicale di Bach contrarissimo all’opera lirica, GDO/UDA mette in scena la sua sfida: quella tra i due grandi compositori che trascinano gli spettatori tra sincopati, brillantezza ritmica e complessità di armonie. Un lavoro coinvolgente e stilistico che ha la forza del tessuto coreografico e stilistico per mettere in scena lo scambio culturale tra compagnie e diventare una corale espressione di intrecci culturali tra artisti e danzatori ove la compagnia esalta il suo made in Italy espressivo e riconoscibile e dialoga con l'altro.

Si continuerà con BTT – Balletto Teatro di Torino (Piemonte) che proporrà la performance VERMELL, creazione di José Reches, interpretata da Noa Van Tichel e Luca Tomasoni. Vermell, che in catalano significa “rosso”, è un lavoro intenso e sensuale che ruota attorno ai temi del potere, del desiderio e del controllo relazionale. Il colore rosso diventa metafora di passione, forza e dramma in un duetto che attraversa emozioni e stati d’animo, in una lotta amorosa fatta di tocchi, sguardi e resistenze. È l’amore o il desiderio l’unica realtà possibile? Il lavoro di Reches pone questa domanda aperta al pubblico, in una danza carnale e poetica al tempo stesso.

La rassegna si completa e si arricchisce grazie alla collaborazione con le scuole di danza della provincia di Roma, che presenteranno un estratto dei loro saggi/spettacoli di fine anno accademico. Le Scuole DANZERO_Art and Studio Lab di Santa Marinella, diretta da Tiziana Orsomando, la Scuola FDM_Formazione Danza Mantini di Ladispoli diretta da Loredana Mantini, la scuola  Humanity Dance Project diretta da Daniele Ingrassia e la scuola Otto Tempi diretta da Giorgia Antonelli: un’occasione significativa di incontro tra produzione professionale e formazione, pensata per attivare un dialogo costruttivo e generativo sui percorsi di crescita e le strategie future per la danza contemporanea.

Ladispoli in Danza è organizzata da Mandala Dance Company, con il patrocinio del Comune di Ladispoli – Assessorato alla Cultura, e rappresenta uno degli appuntamenti centrali del percorso di collaborazione tra il Comune e la compagnia diretta da Paola Sorressa. 

Ad anticipare la rassegna, l’8 luglio, si terrà Aspettando Ladispoli in Danza, serata a cura di Profession Dance in collaborazione con Mandala Dance Company e il Comune di Ladispoli: il programma della serata vedrà alternarsi le opere delle compagnie laziali [Ritmi Sotterranei] contemporary dance company, Atacama e Mandala Dance Company a un estratto del 31º Saggio Spettacolo della Scuola di danza Profession Dance con la direzione didattica di Marta Scarsella.

Compagnia Atacama presenterà in anteprima nazionale L’Ultimo Uomo – Primo Studio, progetto ideato e diretto da Patrizia Cavola e Ivan Truol, che indaga la condizione dell’essere umano nella società contemporanea, ispirandosi al saggio La società della stanchezza di Byung-Chul Han. Lo spettacolo riflette sulla trasformazione dell’individuo in una macchina da prestazione, intrappolata nella logica del fare continuo. L’opera invita a interrogarsi su una possibile stanchezza che cura, una resistenza al culto della produttività. Un’indagine poetica e intensa sul nostro tempo.

La serata prosegue con Gong di Alessia Gatta di [Ritmi Sotterranei] Contemporary Dance Company, che chiude la sua trilogia sui legami, portando in scena una visione onirica che affonda nel rituale e nella trance. Il gong diventa la soglia tra visibile e invisibile, conducendo performer e pubblico in uno spazio sospeso.Sette identità mutevoli animano ambienti tra sogno e incubo, sacro e grottesco, mescolando suggestioni dal balletto al jazz. Suoni elettronici e campionamenti creano un paesaggio sonoro ipnotico, mentre la danza esplora i desideri e le vite possibili. 

Chiude la serata 5PM, spettacolo ideato da Angelo Egarese e prodotto da Mandala Dance Company. Nata da una riflessione collettiva sulle grandi sfide globali, la produzione si ispira ai cinque principi dell’Agenda 2030 — People, Planet, Prosperity, Peace, Partnership — facendo del numero 5 un elemento drammaturgico e simbolico. Cinque danzatori si confrontano idealmente alle cinque del pomeriggio, un’ora-soglia che segna un possibile punto di svolta. Tra tensioni, armonie e contrasti, la danza dà corpo alla domanda urgente su quali valori debbano guidare il nostro presente. Un lavoro contemporaneo che unisce movimento e riflessione etica.

Il programma completo del Festival è su: https://www.mandaladancecompany.com

Per info scrivere a ladispolindanza@gmail.com


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