La5, tratto dal bestseller "Come un uragano" sconsigliato a chi ha il cuore spezzato: stasera in TV il capolavoro romantico che ti strugge

 

Foto da Wikipedia

"È meglio aver amato e perso, che non aver mai amato." Alfred Lord Tennyson

Ci sono storie che non chiedono di essere capite, ma soltanto sentite. Sono racconti che si insinuano nelle pieghe della memoria e restano lì, come una cicatrice tenera. Come un uragano (Nights in Rodanthe), il film tratto dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks, è una di queste. E stasera, alle 21:10 su LA5, torna a ricordarci che l’amore, quando arriva, può cambiarti per sempre. Anche se dura solo il tempo di una tempesta.

Quando l'amore arriva tardi, ma giusto

Adrienne Willis (Diane Lane) non è una donna in cerca di una favola. È una madre, una moglie tradita, una donna ferita dalla vita che cerca rifugio in un gesto semplice: qualche giorno di solitudine, lontano dal caos, lontano dal rumore di chi la vuole diversa da com’è. È così che accetta di prendersi cura della locanda dell’amica Jean (Viola Davis), incastonata nella suggestiva e ventosa cittadina costiera di Rodanthe, nella Carolina del Nord. Il mare è inquieto, il cielo carico di nuvole. Tutto sembra preannunciare un cambiamento.

Quella locanda sulla spiaggia, solitaria e romantica, accoglie un solo ospite: Paul Flanner (Richard Gere), un uomo di successo, ma svuotato. Chirurgo brillante, segnato da una recente tragedia professionale e personale, cerca redenzione, o forse solo un modo per ritrovare se stesso. Non cerca l’amore. Non cerca niente. E proprio per questo, trova tutto.

Un incontro che è più di una coincidenza

L’incontro tra Adrienne e Paul non è scritto nel destino: è scritto nel dolore. Due anime stanche si osservano, si studiano, si aprono lentamente, senza sforzo. Le parole arrivano dopo. Prima ci sono i silenzi, i gesti, gli sguardi che dicono più di quanto possano fare le frasi. L’amore nasce senza promessa. Senza dover essere definito. Ed è proprio questa verità cruda, tenera e adulta che rende Come un uragano una pellicola speciale.

Durante quei pochi giorni trascorsi insieme, Paul e Adrienne riescono a rimettere in discussione tutto ciò che credevano di sapere su se stessi. Non si trattano come estranei. Si trattano come due che hanno capito che la vita può dare e togliere tutto da un giorno all’altro. E per questo decidono, anche solo per un attimo, di concedersi il lusso della felicità.

L’amore che salva, anche se fa male

La storia prende una piega tragica, come spesso accade nei racconti di Sparks. Paul parte per l’Ecuador, dove il figlio (James Franco) vive e lavora, per provare a ricucire un legame spezzato. Promette di tornare. Ma il destino non glielo permette. Una frana lo porta via. Adrienne riceve una lettera. Poi la notizia. Eppure, nonostante la perdita, non è la disperazione a dominare il finale, ma la trasformazione.

Perché quello che Paul ha dato ad Adrienne — e viceversa — va oltre il tempo. L’ha fatta rinascere. L’ha riportata a se stessa. Non è più solo una madre ferita, ma una donna consapevole, capace di amare di nuovo, capace di sentire.

Un film che ha commosso il mondo

All’uscita nel 2008, Come un uragano non fece scalpore tra i critici. Non vinse premi importanti. Ma conquistò qualcosa di più difficile: l'affetto del pubblico. In America, incassò oltre 41 milioni di dollari, e in Italia superò i 6 milioni di euro in poche settimane. La ragione? È semplice: parla di un amore vero, imperfetto, adulto. Parla a chi ha perso, a chi ha sperato, a chi ha capito che l’amore, a volte, arriva quando meno lo aspetti. Ma lascia segni indelebili.

La fotografia è mozzafiato: le Outer Banks, con il mare agitato e la luce dorata dei tramonti, fanno da cornice a un racconto delicato e viscerale. La casa sulla spiaggia, sospesa tra cielo e oceano, è diventata un simbolo stesso del film. Dopo l’uscita, migliaia di fan hanno cercato quel luogo, come se lì si potesse ritrovare un pezzetto di quella magia.

Richard Gere e Diane Lane: alchimia vera, non recitata

Per la terza volta insieme sullo schermo, Gere e Lane mostrano una sintonia rara. Nessun bisogno di grandi gesti: sono i piccoli dettagli a parlare. Il modo in cui lui la guarda. Il modo in cui lei sorride. Non sono più i sex symbol di Unfaithful o Cotton Club: sono due persone vere, che invecchiano, che tremano, che non si nascondono dietro i cliché. E forse è proprio questo che ha colpito così tanti spettatori. La verità.

Nicholas Sparks e la potenza del sentimento

Sparks ha costruito la sua carriera scrivendo di sentimenti intensi e struggenti. Le parole che non ti ho dettoDear JohnThe Notebook… Ogni storia è un tributo all’amore che lascia il segno. Ma Come un uragano ha qualcosa in più: non è solo un racconto d’amore, ma una riflessione sulla capacità di cambiare, di perdonare, di ricominciare. Curiosamente, i protagonisti portano i nomi dei suoceri dello scrittore, che gli chiesero di essere immortalati in una delle sue storie. Il risultato? Un regalo che ha commosso milioni di persone nel mondo.

Perché guardarlo stasera?

Perché ci sono film che non si guardano soltanto: si sentono. Si vivono. Si respirano. Come un uragano è uno di questi. Ti entra dentro con la dolcezza di una carezza e la forza di un vento che spazza via tutto. È per chi ha avuto il cuore spezzato. Per chi crede ancora che valga la pena sentire, anche se fa male. Per chi vuole, almeno per due ore, credere che l’amore possa arrivare anche quando sembra troppo tardi.

Stasera, alle 21:10 su LA5, non va in onda solo un film. Va in onda un pezzo di verità.
Non perderlo. Ti farà piangere. Ma ti farà anche sentire vivo.

Carlo Di Stanislao

Fattitaliani

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