Sabato 21 giugno, di scena Creature alate, una co-produzione Teatro Verde – I Guardiani dell’Oca, scritta da Andrea Calabretta per la regia di Veronica Olmi. In scena Valerio Bucci, Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Diego Di Vella e Roberto Tufo, per uno spettacolo che unisce attori, burattini e musica dal vivo in un’avventura magica e coinvolgente.
Lo sapevate che nel bosco vivono delle creature volanti dagli incredibili poteri magici? Sapevate che ogni creatura ha con sé un bolla-nome e che se lo perde non ricorda più il suo nome e non può più volare? È esattamente quello che accade a… Già il nostro eroe non sa più come si chiama e non può più volare. Ma chi ha rubato il suo bolla-nome?
Forse la terribile creatura-senza-nome? Seguiamo il nostro eroe nella sua avventura, pronti a dargli una mano!
Creature Alate è uno spettacolo itinerante in 3 tappe; ogni tappa un pezzo della storia che si costruisce come un puzzle per arrivare alla soluzione finale. Tra misteri, canzoni, costumi meravigliosi (creati da Santuzza Calì) e personaggi incredibili, il pubblico viene trascinato in un mondo fantastico. Creature Alate è uno spettacolo a impatto zero, tutto dal vivo, in cui il pubblico è il vero protagonista.
Domenica 22 giugno, in doppio orario (alle 17.00 e alle 18.30), la Compagnia Teatro Telaio di Brescia presenta Teatrino digitale, con Alessandro Calabrese. All’interno di una piccola baracca per burattini vivono e appaiono, scomposte e apparentemente non collegate tra loro, le parti di un attore in carne e ossa che non percepiamo mai per intero. Attraverso il boccascena del minuscolo teatrino vediamo dapprima solo un paio di dita, poi il viso, mentre il resto del suo corpo è celato alla vista dei piccoli spettatori. La cornice è creata dalle due dita protagoniste, gli indici delle mani ribattezzati Undito e Secondito, pronti a litigare tra di loro ma muti quando appare l’attore, loro padrone.
Le due dita sono in teatro per aiutare l’attore a raccontare tre storie: tre brevi “spettacoli” ispirati a libri illustrati per l’infanzia che riflettono, nell’ordine, sui concetti di attesa, lo sguardo dalla finestra (o dallo schermo), la ribellione: concetti “adulti” che, in questo periodo, sono divenuti prepotentemente e più o meno consapevolmente usuali anche per i bambini.
Come sottolinea la Direzione Artistica: “Al Teatro Villa Pamphilj da giugno a luglio, sotto gli alberi di Villa Pamphilj, fioriscono le storie. 5 weekend, 8 storie, 8 compagnie, 8 modi diversi di raccontare: burattini, voci, musica, corpi, suoni, odori. In comune la voglia di stupire e di rapire il pubblico. Pochi kilowatt e tante idee, per una rassegna con impatto bassissimo, (quasi zero) e un impatto culturale altissimo. Storie sotto gli alberi è rivolto a tutti coloro che dell’infanzia mantengono intatta la voglia di stupirsi. Aprite gli occhi, spalancate le orecchie, dilatate le narici e prestateci attenzione, ve la restituiremo con gli interessi.”
Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura. La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR – M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Villa Pamphilj Largo 3 giugno 1849 | 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 - P.zza S. Pancrazio 9/a)
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
tel 06 5814176 - scuderieteatrali@gmail.com
Biglietti: 7 euro – consigliata la prenotazione