Sergio Mattarella a Lussemburgo, gli impegni e gli incontri della seconda giornata

Sergio Mattarella e Claude Wiseler


Oggi secondo e ultimo giorno di visita ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nel Granducato di Lussemburgo.
Il Presidente Mattarella alla Camera dei Deputati di Lussemburgo
Stamattina si è recato alla Camera dei Deputati accolto dall'On. Claude Wiseler (video): "Per me -ha esordito il Presidente- ogni volta che entro in un Parlamento è un un sentimento di onore che avverto: i parlamenti sono il centro della democrazia e sono l'emblema della libertà dei nostri popoli... uno strumento che contribuisce in maniera significativa in maniera alta alle buone relazioni tra i paesi che trattengono relazione e che cercano di collaborare". Si è poi soffermato sulla situazione internazionale: "Gaza e Ucraina non sono solo temi decisivi di politica internazionale ma toccano profondamente le nostre coscienze. 

Non è pensabile tornare alla politica di potenza dei secoli scorsi quando le nazioni più grandi  imponevano il loro dominio ai Paesi meno grandi e meno forti. Questo è il passato, il futuro è la collaborazione e la cooperazione internazionale sul modello di quanto fatto dall’Unione Europea negli ultimi settant’anni. 
Nessuno vuole umiliare la Russia o sminuirne il ruolo. Ma la ricerca ostinata di una soluzione deve portare una pace vera, stabile, fondata sul diritto e la giustizia. Altrimenti non  durerebbe.

Il nostro Paese ha sempre mantenuto l’amicizia sia per i palestinesi che per Israele. Quello che sta avvenendo a Gaza è inaccettabile. Occorre arrivare immediatamente a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi.
La soluzione “due popoli, due Stati“ può sembrare irraggiungibile in questa situazione, ma è l’unica strada percorribile.
bisogna lavorare per indicare una prospettiva storica che consenta ai palestinesi di avere il proprio Stato, accantonando sofferenze e rancori, e che assicuri, nel contempo, la sicurezza di Israele. Occorre una riflessione veloce, che coinvolga anche i paesi arabi, per trovare una soluzione che risolva la grave situazione odierna.
. Bisogna trovare meccanismi decisionali più rapidi ed efficaci perché altrimenti l’Europa rischia di essere spettatrice di soluzioni che verranno inevitabilmente decise  da altri soggetti."
con Luc Frieden (fonte Quirinale.it)


Mattarella incontra il Primo Ministro del Granducato di Lussemburgo, Luc Frieden (video).
Successivamente, si è recato all'Hôtel Saint Maximin, dove ha avuto un colloquio con il Primo Ministro Luc Frieden.
"Signor Presidente, benvenuto in Lussemburgo. Benvenuto a casa sua, oserei dire", ha dichiarato Frieden. Dico "casa sua" perché tutto ciò che è italiano, da decenni ormai, è anche un po' lussemburghese, grazie ai tanti immigrati che sono venuti dall’Italia e hanno scelto di stabilirsi qui.
Siamo due Paesi fondatori dell’Unione Europea, prima della CECA, poi dell’Unione Europea, e insieme - insieme all’Italia - vogliamo continuare a costruire il futuro dell’Europa.
Concetto ribadito dal Presidente Mattarella: "la nostra casa comune europea è sempre più integrata, e ci sentiamo ovunque in Europa a casa, ma particolarmente qui in Lussemburgo, per i tanti italiani che vi sono.
Ho espresso ieri a Granduca la riconoscenza dell’Italia per il modo in cui il Lussemburgo ha accolto gli italiani che sono venuti qui a lavorare e a vivere.
E oggi, sono particolarmente i giovani ad essere attratti dalla capacità del Lussemburgo di essere una frontiera avanzata dell’innovazione."


Mattarella incontra una rappresentanza della collettività italiana e il personale dell'Ambasciata in Lussemburgo (video). 
Prima di fare rientro a Roma, il Presidente Mattarella – alla presenza del Granduca di Lussemburgo – ha salutato il personale dell’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo Carmine Robustelli e una rappresentanza della collettività italiana.
Ecco le sue dichiarazioni: "Desidero anzitutto esprimere la mia riconoscenza, e quella di tutti noi qui presenti, a Sua Altezza Reale il Granduca per l’onore che ci fa con la sua presenza a questo incontro.
Con questo gesto, egli sottolinea e ribadisce la sua amicizia nei confronti dell’Italia, così come la sua simpatia e vicinanza verso gli italiani che vivono in Lussemburgo e verso i lussemburghesi di origine italiana.
Il Granduca, ieri sera a Palazzo Granducale, ha espresso parole di apprezzamento che mi hanno profondamente commosso.
Sono lietissimo di incontrarvi oggi, in questo contesto, con la presenza del Granduca, insieme a mia figlia, al Viceministro degli Esteri e alla delegazione che mi accompagna, per sottolineare la vicinanza della Repubblica Italiana alla vostra attività, al vostro impegno e alla vostra presenza qui in Lussemburgo.
I nostri Paesi sono legati da un’amicizia profonda, autentica, sincera e operativa, con grande sintonia e un intenso interscambio non solo economico, ma soprattutto fondato su valori condivisi e convinzioni comuni riguardo alle prospettive dell’Unione Europea.
Il Lussemburgo è una delle capitali dell’Unione Europea, grazie agli organismi che ospita sul suo territorio, ed è un punto di riferimento nella vita comune dell’Unione.
La nostra presenza qui non si limita alla dimensione diplomatica o alla partecipazione agli organismi europei, ma si estende anche alla vita quotidiana del Paese.
La qualità straordinariamente eccellente dei rapporti tra Lussemburgo e Italia è dovuta in larga misura a ciò che voi fate, all’immagine che offrite dell’Italia, all’interpretazione del rapporto di collaborazione e di simpatia tra i nostri Paesi che la vostra presenza esprime, realizza e pratica.
Per questo vi ringrazio molto.
Le nostre prospettive sono di crescente collaborazione tra Lussemburgo e Italia, con un’amicizia che si sviluppa costantemente e che arricchisce le forme di cooperazione, oggi estese anche ai settori più avanzati dell’innovazione.
Questo rende ancora più prezioso il rapporto tra i nostri Paesi.
Insieme a quanti rappresentano formalmente la Repubblica Italiana qui in Lussemburgo - l’Ambasciatore e i suoi collaboratori - è la vostra presenza a esprimere il legame con l’Italia.
Per questo vi ringrazio molto. È un grande piacere incontrarvi, ringraziarvi per essere venuti a questo incontro e farvi i miei migliori auguri per la vostra attività, il vostro impegno e il vostro futuro.
Grazie di essere qui."



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