Gaetanina Longobardi parla del romanzo "Tuono". L'intervista

 


Gaetanina Longobardi, scrittrice di Angri (Salerno) ha ambientato il suo romanzo rosa noir “Tuono” (Edizioni Homo Scrivens – 2024) tra Paestum e Pompei. Un’intricata vicenda ruota attorno al mondo dei tombaroli e vede coinvolti Ilde e Carlo. Un mondo che non resta cristallizzato in un unico tempo reale fatto di ladri, di ritrovamenti di reperti antichi, di spregiudicati mercanti e provocanti direttrici di musei. Ilde si troverà coinvolta da un’inaspettata storia d’amore e a dovere fronteggiare uno scavo sia reale che interiore.

Andiamo a conoscere l’autrice del romanzo Tuono.

1.   Ciao Gaetanina, da dove proviene la passione per la scrittura?

La spinta ideale è il desiderio di ricerca. Io amo profondamente l’attività di ricerca, in particolare la storiografia che agevola e legittima le fonti. Scrivere in biblioteca è la modalità perfetta per me che potrei viverci senza nessun problema tra gli innumerevoli libri. Sono appassionata di Storia medievale, in particolare degli Ostrogoti.

2.  Il tuo romanzo è ambientato tra Pompei e Paestum, tu abiti ad Angri. Se non avessi abitato in Campania, dove avresti ambientato Tuono?

Ho scritto Tuono per l’enorme patrimonio culturale della penisola italica. Senza retorica affermo che l’ambientazione poteva essere qualunque luogo: dal limite settentrionale dell’Italia fino al mio Meridione. Io credo che sia sbagliato una certa provincializzazione del discorso. Siamo una parte di qualcosa di più grande ed è un fattore di forza per ognuno di noi.

3.    Perché scrivere di archeologia illegale?

Tuono non vuole esaltare l’illecito, vuole gettare una luce su di una strada remota e sconosciuta ai più. L’itinerario del libro attraversa la Campania seguendo la narrazione di singoli reperti ricercati dal protagonista: oggetti richiesti per essere riprodotti e poi venduti nel mercato illegale. Il mondo dei tombaroli è una realtà falotica di un mondo contemporaneo. Non ci sono guerre o crisi economiche in questo mondo.

4.  La quarta di copertina paragona lo scavo di antichi reperti allo scavo interiore dei protagonisti. Puoi spiegare cosa vuol dire?

Il legame tra l’uomo che scava e gli oggetti che prende da una tomba greca o da una villa romana è il legame chiaramente definito in ognuno di noi. Purtroppo, il loro rapporto con i preziosi reperti rimane un legame indiretto perché dovrà rimanere segreto. Il fatto che nessun saprà il merito di aver scoperto meraviglie come il carro nuziale d’argento (che adesso è in mostra al Museo di Boscoreale in provincia di Napoli) o un cratere meraviglioso come il vaso di Assteas (che è il vaso più bello del mondo ed è nel Museo di Montesarchio in provincia di Benevento) contraddice ogni fonte evidente di potere. Una maschera che indossano credo con un evidente tormento, simile alla Maschera d’oro di Agamennone. 

4.      Perché la protagonista ha il nome Ilde? E rassomiglia all’autrice?

Il nome Ilde non è casuale, omaggia Ildegarda, moglie di Carlo Magno. Quando Ilde comprende cosa fa Carlo, il tombarolo protagonista del Tuono, lo condanna. Ilde ha un profondo tormento morale perché comprende il ruolo di questi uomini. Ed è lo stesso tormento che ho provato anch’io.

5.       Che cosa puoi dirci del traffico illegale di reperti archeologici?

Se partiamo dall’inizio, il tuono è il ferro usato per cercare le tombe greche. In una notte usi il ferro a forma di Ti nelle campagne intorno a Paestum, nel Cilento. Scavi per tre, quattro metri e quando hai trovato la tomba, involi il corredo funebre. Ma se si tratta di una villa romana, la scena cambia. Lo scavo intorno a Pompei, Ercolano oppure Castellammare di Stabia non lo fai in una notte. Solitamente parti da un pozzo asciutto e scavi per almeno due anni. Scendi a venti metri sottoterra e costruisci gallerie di venti metri. Sempre e soltanto di notte. Il mondo dei tombaroli è un mondo notturno. E quando finalmente trovi la villa romana, la tentazione è quella di aver trovato il posto giusto dove stare. Nel Tuono c’è una scena che ho immaginato di un tunnel che crolla addosso a un gruppo di tombaroli. Sarà Carlo a venire in soccorso e salvarli.  

6.       Dal momento che sei laureata in Storia moderna, cosa ti spinge ad essere una fervida appassionata di storia medievale?

La mia passione si chiama Teia. Il re degli Ostrogoti venne sconfitto nel marzo del 553 nella mia terra. I bizantini avevano un geniale generale, Narsete, che aveva deciso la fine della guerra greco-gotica. Teia è anche nel nuovo libro che è uscito da pochi giorni, il filo conduttore della storia tra Angri e Sant’Antonio Abate. Io lo vedo. Quando si ferma a guardarmi, capisco che sono sulla strada giusta.

7.      A cosa stai lavorando al momento?

È con grande emozione che è uscito il mio nuovo libro: La Certosa Abbandonata – Storia della Grangia di Angri. Un libro ambientato nel 1362, è un romanzo storico che racconta un segreto della regina angioina Giovanna I. Non vedo l’ora di fare la prima presentazione a Sant’Antonio Abate con la sindaca Ilaria Abagnale. È un libro che racconta il nostro territorio per riappropriarsi della nostra Storia. 


Il libro Tuono di Gaetanina Longobardi è un romanzo che vuole puntare una luce su un mondo sconosciuto, quello dei tombaroli. Racconta di una guida turistica del Cilento che s’imbatte fortuitamente in un tombarolo e resta coinvolta in una serie di avventure e colpi di scene che la sospingono nel mondo illegale dei cercatori di antichi reperti. L’autrice non vuole esaltare l’illecito, vuole gettare una luce su di una strada remota, sconosciuta ai più. Gaetanina è al suo quinto libro e negli ultimi mesi ha partecipato a “Ravello Books”,….premio Incostieraamalfitana.it…., Festival Settembreingiallo a Mercato  San Severino, Libri Meridionali a Santa Maria di Castellabate, 36° Solstizio d’Estate a Torchiara, al Castello di Carta – Fiera di Somma Vesuviana al Castello d’Alagno. Le presentazioni sono continuate nel Museo Nazionale del Sannio Caudino (BN), nella Biblioteca Comunale di Tufo (AV), nella Biblioteca Comunale di Gragnano, nella Biblioteca Comunale di Casal Velino (SA), a Castel San Lorenzo (SA), nella Biblioteca Comunale di Sarteano (Siena), nella Mondadori Bookstore di Monopoli (Bari), nel Centro Sodalis con il Parco Storico Sichelgaita a Salerno, nella Biblioteca Comunale di San Lupo (BN), nella Mondadori Bookstore di Castellammare di Stabia, nella Libreria Spazio Amore Mio a Sarno, nello Yacthing Club di Salerno nell’ambito della rassegna …incostieraamalfitana.it, nel Salone di Rappresentanza di Cava de’ Tirreni, nella Biblioteca Comunale di Telese Terme per i Borghi della Lettura Sannio – Campania, nel Museo Archeologico Territoriale di Terzigno, nel Castello Ducale di Sessa Aurunca, nei Giardini di Villa Doria ad Angri, nel Delirum di Pompei, nella Mondadori di Nocera Inferiore, nella Piazzetta di Casa Russo a Sant’Antonio Abate.

Gaetanina Longobardi è originaria di Angri, in provincia di Salerno e si è laureata con il Professore Aurelio Musi con una tesi in Storia Moderna. Ha costruito il suo mondo narrativo attorno al fascino del Medioevo. Con il suo romanzo storico, Armonia Amalfitana del 2022 ha trasportato i lettori nel IX secolo, raccontando la storia di Susanna, una donna che agisce senza esitazioni nel contesto delle vicende storiche legate all’arrivo dei Saraceni sulle coste della penisola italica. Nel 2024, però, Gaetanina ha scelto di avventurarsi in territori narrativi diversi con il suo nuovo libro Tuono, pubblicato da Homo Scrivens, una storia moderna incentrata sui tombaroli. Nonostante il successo di questa nuova opera, l'autrice confessa che la sua vera casa rimane il Medioevo. La sua vita si lega a Teia, eroe Ostrogoto del VI secolo. Attualmente è immersa nella scrittura di un nuovo romanzo storico ambientato nel XIV secolo, che ruota attorno alla figura di Giovanna I e alla dinastia degli Angiò. Nel 2021 è uscita con il libro La Fuga di Ionio edito da Porto Seguro Editore. Nel 2020 ha pubblicato con Rossini Editore il libro Prima di Eroe. Nel 2004 ha pubblicato con la Graus Editore Ali di farfalla.

Alcuni suoi racconti sono stati selezionati e premiati in varie antologie: Dopo di noi nell’Antologia di Historica Edizioni (2021), Gioielli Bruzi nelle Leggende d’Amore di Rudis Edizioni (2021), Oltre la resistenza in I racconti della Divina per …incostieraAmalfitana.it (2023), Alcuino in Benevento in Storie Epocali di Tempra Edizioni (2024), Primo Premio per il racconto Campi di Vite nell’Antologia D’Amato Editore (2025). Nel 2025 ha ottenuto il Secondo Premio nel Concorso Artistico-Letterario XVI edizione organizzato dal Quotidiano dentroSalerno.it per il racconto Fantasmi.

A giugno 2025 uscirà il nuovo romanzo ambientato nel 1362, edito Homo Scrivens. 

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