Un’anteprima particolarmente attesa quella di Alessandro Barbero che martedì 10 giugno apre la straordinaria rassegna “Estate al Castello” con un suo talk culturale dal titolo “La Battaglia di Legnano”. Ecco come anticipa la sua lectio: “Quando Federico Barbarossa viene incoronato re d'Italia sa che da tempo le città padane si sono abituate a governarsi da sole. Gli specialisti di diritto romano gli hanno d'altra parte confermato che solo a lui spetta il potere su tutto il regno. Ma Milano è troppo popolosa e ricca per accettare di rinunciare alla sua autonomia. Dopo vent'anni di guerra il Barbarossa viene alla fine sconfitto. L'Italia non è evidentemente destinata ad essere una monarchia unitaria, ma un coacervo di sfere d’influenza perennemente in contrasto fra loro. Il rovescio della medaglia sta in quel senso di “comunità” e di “mutuo soccorso” capaci di compattare nella Lega lombarda città fin lì in perenne conflitto”.Alessandro Barbero ha insegnato Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha vinto il Premio Strega nel 1996 con il romanzo storico Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo, ha collaborato per molti anni con il programma Superquark di Piero Angela e i suoi podcast sono tra i più seguiti.
Lo spettacolo a cura del Teatro Carcano srl di Milano, è andato velocemente sold out e anticipa l’inizio vero e proprio di “Estate al Castello” prevista per il 22 giugno con un altro richiestissimo incontro ad alto tasso culturale: quello con Igor Sibaldi dal titolo “Miti, tabù, miracoli – Il proibito è sacro”. A questo link il programma completo di “Estate al Castello” che continua fino a metà settembre. La rassegna, giunta alla sua 13ª edizione, si conferma come uno degli appuntamenti più attesi e rappresentativi del panorama cittadino. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, con la visione e il coordinamento dell’assessore Tommaso Sacchi, la manifestazione animerà il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco con una platea in grado di accogliere fino a 2.300 posti con oltre 70 appuntamenti tra musica, comicità, parole, danza, teatro e cinema La direzione artistica è affidata a Federico Russo, che ha costruito una programmazione capace di intrecciare generi, linguaggi e sensibilità diverse, coinvolgendo grandi nomi e nuove voci della scena culturale italiana e internazionale. “Estate al Castello è molto più di una rassegna: è una festa continua che accompagna l'estate dei milanesi e dei sempre più numerosi turisti che visitano la nostra città” - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - Anche quest'anno abbiamo costruito un programma capace di parlare a pubblici diversi, con l'obiettivo di unire intrattenimento e riflessione, leggerezza e profondità. Il debutto con Alessandro Barbero e un cartellone che attraversa musica, cinema, teatro, danza e parola rappresentano al meglio questa visione dinamica e legata al ricco tessuto urbano e umano della città.” “Estate al Castello è un sogno a cielo aperto, nel cuore di Milano. Vogliamo che ogni serata sia un’esperienza, non solo uno spettacolo: musica, parole, tutto in un luogo unico, storico e suggestivo come il Castello Sforzesco – Così Federico Russo, direttore artistico della rassegna - Il nostro obiettivo è permettere al pubblico di vivere l’estate in città grazie ad una infinita scelta di show, con leggerezza, gusto e tanta curiosità.” Per l'edizione 2025 di "Estate al Castello", il Comune di Milano ha messo in campo una serie di azioni concrete per rafforzare i principi di accessibilità e inclusione, con l'obiettivo di garantire a tutte e tutti la possibilità di vivere l'esperienza culturale in piena sicurezza e autonomia. In particolare, la disposizione della platea principale — da 2.100 posti — è stata adeguata prevedendo un aumento dei posti riservati alle persone con disabilità, che passano così da 5 a 21; i posti, inoltre, sono distribuiti secondo una logistica più inclusiva, pensata per favorire la fruizione a pari degli eventi. A questo si affianca una maggiore attenzione alla formazione del personale addetto all'accoglienza, perché sia preparato a rispondere con competenza e sensibilità alle esigenze di ogni spettatore. “Estate al Castello” si conferma così una rassegna capace di far dialogare arte, città e comunità, nel segno della pluralità culturale e della bellezza condivisa, in uno dei luoghi simbolo dell’estate milanese. |