Patti prematrimoniali e trust, atti di rispetto e responsabilità di cui è necessario essere informati

 


Pianificare, proteggere e valorizzare i beni di un individuo, o di un’azienda, è possibile (oltre che indispensabile) attraverso l’utilizzo di strumenti legali che consentono di salvaguardare le risorse finanziarie di famiglie, imprenditori, professionisti e personalità pubbliche.

 Ma in Italia certi strumenti non sono così conosciuti e diffusi e per questo è necessario informare: con questo intento nasce il libro dell’Avvocato Elda Panniello, specializzata nella materia del diritto alla famiglia e questioni inerenti alla violenza di genere, dal titolo Patti prematrimoniali e trust del diritto di famiglia. Guida per coppie sposate, conviventi, di fatto (Armando Editore, 2025) presentato a Roma con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, autore della prefazione.
 
Gravina, trust strumento straordinario per mettere in sicurezza il patrimonio di tanti giovani
“Il trust è uno strumento importante che ha poca diffusione e poca applicazione al momento nel nostro Paese ma che, proprio perché basato su un rapporto di assoluta fiducia, sarebbe straordinario per accompagnare, e mettere in sicurezza, il patrimonio di tanti giovani. E lo dico non solo per il mondo del calcio, questo vale per tutte le famiglie – ha sottolineato il Presidente FIGC Gabriele GravinaBisogna abbandonare la vecchia concezione del dopo di me il diluvio, del succeda quel che succeda tanto io non ci sono più, è necessario invece essere responsabili verso i propri figli, verso la propria famiglia, di mettere loro in condizione di sicurezza e di dare successione quando si è ancora in vita alla continuità aziendale. Libri e incontri di presentazione come quelli dell’Avvocato Elda Panniello aiutano a sviluppare momenti di riflessione, alimentando il processo legato alle sensibilità e al confronto, all’apprendimento. Conoscere di più sul tema aiuta ciascuno di noi a contaminare positivamente i soggetti destinatari”.
 
Il patto prematrimoniale non un gesto di diffidenza, ma atto di amore e rispetto
Anche se in Italia i patti prematrimoniali non sono del tutto riconosciuti dalla normativa, la loro validità viene garantita rispettando specifici criteri di liceità e sono uno strumento utile per evitare lunghe e costose dispute patrimoniali in fase di eventuale separazione o divorzio. Questi, infatti, stabiliscono in anticipo la divisione dei beni e le responsabilità economiche in caso di separazione, tutelando così il patrimonio di ciascun coniuge.
È possibile quindi vivere per sempre felici e contenti anche siglando patti prematrimoniali, “non bisogna vederli come azione di diffidenza ma come un atto di amore e di rispetto nei confronti del proprio partner, anche per evitare futuri conflitti in un’eventuale separazione – ha evidenziato l’Avvocato Elda PannielloNel libro ho cercato di rivolgermi non soltanto agli operatori della giustizia ma spiegando ai lettori i patti patrimoniali in modo semplice per cercare di fare arrivare al pubblico delle coppie che ancora devono giungere al matrimonio la conoscenza di strumenti legali che la legge mette a disposizione, che non devono rimanere solo delle formule giuridiche ma che devono essere attivati. Questo anche per quando riguarda i trust, strumenti che permettono di sigillare, segregare parte del patrimonio del disponente a favore dei beneficiari. Come nel caso dell’utilizzo del trust nel dopo di noi, per tutelare anche i discendenti fragili, che hanno delle disabilità. È indispensabile informare perché mi rendo conto che è ancora una tematica poco conosciuta”.
 
Presso la Libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica, insieme al giornalista Claudio Giambene che ha moderato l’incontro, l’Avvocato Elda Panniello e il Presidente FIGC Gabriele Gravina hanno condotto i presenti in un’analisi degli strumenti di cui la gestione e pianificazione patrimoniale si serve - quali appunto patti prematrimoniali, trust e patti di famiglia - proponendo diverse soluzioni legali per rispondere a necessità specifiche legate alla protezione e gestione del patrimonio, strutturate nei diversi capitoli del libro. Un volume completo e di facile lettura che, pur essendo incentrato sui contesti familiari, presenta tematiche rilevanti per qualsiasi imprenditore o professionista che possieda un ingente patrimonio e desideri proteggerlo nel breve/lungo termine.
 
Un testo rivolto non solo a professionisti del settore e coppie sposate, ma anche a conviventi e coppie di fatto, offrendo loro strumenti legali per una pianificazione patrimoniale efficace e sicura. Aspetti basilari non solo per la famiglia, ma soprattutto per soggetti che possiedono ingenti risorse economiche, come i calciatori.
Le parole ‘patto’ e ‘trust’ sottintendono una capacità di relazione che travalica la semplice forma per orientare in termini sostanziali i rapporti all’interno delle famiglie, delle comunità e delle istituzioni. Questi due termini non sono separati, ma interconnessi – spiega nella prefazione Gabriele Gravina Presidente della FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio. Senza fiducia, un patto è vuoto; senza un patto, la fiducia resta fragile. Nelle società moderne, trust e patto sono messi continuamente alla prova. La crisi economica, la disinformazione, il divario crescente tra promesse e azioni concrete hanno eroso la fiducia nei rapporti interpersonali e quindi anche in realtà prossime come la famiglia e le associazioni. Questo non deve farci perdere la speranza, al contrario, deve spronarci a creare nuovi patti, più inclusivi, più equi, capaci di rispondere alle sfide contemporanee, modulandoli al fine di rispondere anche alla gestione dei patrimoni più ingenti. Chiarezza e rispetto sono le precondizioni per il successo e devono ispirare la nostra vita privata come quella pubblica. In questa ottica, bene ha fatto l’autrice nel descrivere la fiducia e i patti non come strumenti del passato ma come soluzioni per il futuro”.

Fattitaliani

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