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Marc Chagall, Le coq bleu, 1955-59, mosaico realizzato da Antonio Rocchi, Ravenna, MAR Museo d'arte della città © Chagall ®, SIAE 2025 |
È partito per Nizza il mosaico Le Coq bleu di Marc Chagall, custodito nella collezione permanente del MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna. L’opera è uno dei fulcri della mostra De verre et de pierre. Chagall en mosaïque, in programma al Musée National Marc Chagall di Nizza dal 24 maggio al 22 settembre 2025, primo capitolo di un grande progetto espositivo internazionale realizzato in coproduzione con il MAR, che troverà il suo culmine a Ravenna dal 18 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 in occasione della IX Biennale di Mosaico Contemporaneo. Alla stregua delle vetrate, della tappezzeria o della ceramica, il mosaico fa parte delle nuove espressioni artistiche che Marc Chagall sperimenta al suo rientro in Francia nel 1949, a Vence, dopo il suo esilio negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Il mosaico apre all’artista nuove prospettive nella sua ricerca sulla luce, la materia, il colore e la creazione di opere monumentali che dialogano con l’architettura.
Le Coq bleu, realizzato nel 1957-58 dal mosaicista ravennate Antonio Rocchi a partire da un bozzetto originale di Chagall, rappresenta non solo un'opera iconica della collezione del MAR, ma anche un simbolo della rinascita del mosaico in chiave contemporanea.
La mostra, curata da Anne Dopffér, dal responsabile scientifico del Museé national Marc Chagall, Gregory Couderc, dalla conservatrice del Museo d’Arte della città di Ravenna, Giorgia Salerno, e dal direttore artistico della IX Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna, Daniele Torcellini., offre per la prima volta in Francia e poi in Italia una panoramica completa dei mosaici realizzati da Chagall tra il 1958 e il 1986, presentando opere monumentali, bozzetti preparatori, maquettes e documenti d’archivio.
L’opera Le Coq bleu tornerà poi a Ravenna alla fine di settembre, per essere protagonista della grande esposizione Marc Chagall in Mosaico, evento di apertura della Biennale, che vedrà la città trasformarsi ancora una volta nel cuore pulsante del mosaico contemporaneo a livello internazionale.