Fuori
il video di “Testimone
del cambiamento”, il nuovo singolo inedito di Fabrizio
Nitti, scritto con Paolo Agnello che vede ancora
agli arrangiamenti Danilo Ballo, il brano è in radio e disponibile
anche in digitale.
“Sono
stato e sono testimone di tutto quello che è accaduto e accade intorno a me,
nella mia vita e in una certa misura nel mondo – afferma Fabrizio
Nitti – questo brano è lo sguardo pragmatico di un uomo sul mondo
consapevole della propria collocazione, sulla linea del tempo che scorre, da
una dimensione intima e personale verso una prospettiva sociale e collettiva.
Una esortazione a sintonizzarsi con le nuove istanze di una società che viaggia
verso il futuro. Una lettura del cambiamento che porta verso nuove direzioni a
volte positive altre volte verso la deriva dell’umanità. Un invito quindi alla
riflessione sugli scenari di alcuni cambiamenti di questi ultimi mesi tra
guerre e ideologie riemergenti, fortemente discutibili.”
Nel
video, da un’idea di Fabrizio Nitti e del regista Gregory Ezechieli,
l’artista percorre una strada che rappresenta il percorso della vita che ogni
persona ha fatto e che deve ancora fare. La vita ci fa essere testimoni di
quello che accade. Alcune immagini evocative mettono in evidenza i cambiamenti
che vediamo nella quotidianità di tutti i giorni e nei fatti della storia
dell’umanità.
Fabrizio
Nitti, nato ad Asti nel ‘71, vive a Genova da sempre.
Nel 1985 conosce Paolo Agnello formando un duo con cui
parteciperà a più edizioni del Festival di Castrocaro.
Nel 1997 insieme vincono l’Accademia di Sanremo, portando sul
palco “Genova” con cui gareggiano poi a Sanremo
Giovani. L'anno dopo, nel 1998, partecipano al 48°
Festival di Sanremo con “I ragazzi innamorati”.
Nel 2000, esce “Alkè”, primo album. Nel 2001,
esibizione live alla Sala Nervi, Città del Vaticano, alla
presenza di Papa Giovanni Paolo II. È il 2002, secondo
posto al Premio Lunezia, con "Liguria". Nel 2003,
ancora insieme vincono il Premio Città di Recanati con “Un
giorno di ordinaria follia”. Nel 2004 Fabrizio decide di
intraprendere la carriera da solista continuando a scrivere con Paolo Agnello.
Nel 2005, con “Voglio anche te” e
nel 2006 con “Liguria”, partecipa al Premio Umberto Bindi,
classificandosi secondo ad entrambe le edizioni. Nel 2014 ha
interpretato “Noi due” di Umberto Bindi contenuto
nel disco tributo “Il mio mondo solidale”.
Nel 2017 arriva
l’album, “Una ragione per essere qui”, con gli arrangiamenti
di Stefano Cabrera dei GnuQuartet e del
chitarrista Enrico Pinna, che contiene anche “Liguria”,
manifesto d’amore verso la sua terra, “Una ragione per vivere”, “Emanuela”,
dedicato alla poliziotta uccisa a Palermo nell’attentato a Paolo
Borsellino, “Vedrai Vedrai”, omaggio a Luigi Tenco e “E
penso a te”, in cui suona Massimo Luca, storico chitarrista
di Lucio Battisti. Nel 2020 scrive e pubblica “Resto a
casa” per promuovere e sensibilizzare le persone a fare donazioni
agli Ospedali della sua Genova. Il 12 maggio, in occasione
della Giornata Internazionale dell’Infermiere, viene lanciata,
con il patrocinio di CGIL Nazionale: “Un uomo e una
donna come te”. A ottobre, sempre nel 2020, esce “E Tu Vivi”.
A sei mesi dall’ultimo inedito il 30 aprile 2021 arriva “Libero come
l’amore” a cui segue il 22 ottobre l’album “Tracce di me”
che raccoglie i brani fondamentali della sua carriera con il lancio
dell’inedito “Al di là del ponte” dedicato alla tragedia per il
crollo del ponte della sua città. Nel 2023 arriva “Il Profumo e l’Amore”.
Nel 2024 ha pubblicato “Il Suono”, omaggio alla musica e alla
radio. Per il 2025 sempre con gli arrangiamenti di Danilo Ballo, arriva “Testimone
del cambiamento” un brano che invita alla riflessione sul periodo che
il mondo sta vivendo.
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