CLAUDIO PALMIERI RILEGGE LA VITA E L'OPERA DI SANT'ANDREA AVELLINO

 


5 opere per ripercorrere il cammino di un Santo vissuto tra il XVI e il XVII secolo

Sabato 17 maggio 2025, alle ore 18.00, nella Sala Don Sante De Matteo del Comune di Castronuovo, si è inaugurata la mostra “Claudio Palmieri rilegge la vita e l’opera di Sant’Andrea Avellino” che continua la tradizione di affidare a un artista contemporaneo l’incontro con un Santo  (Castronuovo di Sant'Andrea, 1521 – Napoli, 10 novembre 1608) che ha segnato la storia dell’arte nel corso dei secoli. Infatti, la sua ricca iconografia sarà oggetto di un prossimo libro a cura di Gian Giotto Borrelli.

Palmieri, in 35 opere, tutte realizzate con smalti acrilici su carta, dopo aver letto con appassionato fervore i libri di e su Sant’Andrea e aver ammirato i dipinti e le sculture presenti a Castronuovo e nelle chiese di Roma e di Napoli, ha ripercorso il cammino del Santo immergendosi in un periodo artistico, ideologico e culturale qual è stato il Barocco (che  abbraccia non solo il mondo dell'architettura e delle arti, ma anche la letteratura, la musica, le scienze e la filosofia), così da poterne indagare, attraverso il volto e la postura della figura in controluce, le visioni, i segni divini, la venerazione mariana, la pura luce da Lui emanata, il volo e la forza spirituale, il lungo cammino, il giglio come purezza, la preghiera, la luce della pre-morte, la luce agli occhi, la luce interiore, lo sguardo alchemica, la nascita al cielo, l’ascesi, il miracolo della ferita e degli occhi, l’intervento divino. 

Sono i titoli che Palmieri ha segnato dietro le sue opere che,  accogliendo i simboli, a partire dal giglio, confermano la sua capacità di sperimentare più linguaggi, dalla pittura alla scultura, alla fotografia, alla performance, all’arte sacra, ogni volta calandosi nel cuore delle cose, con gesti veloci, per restituircele arricchite da un soffio di poesia che si porta dietro un messaggio di speranza. E riaffermando, ancora una volta, quanto l’arte contemporanea sia necessaria per riscoprire i percorsi infiniti della fede e rinnovare l’immagine di Dio e dei Santi che lo circondano proteggendo le nostre vite.

 

NOTIZIA BIOGRAFICA

Claudio Palmieri è nato a Roma nel 1955. Allievo di Mino Delle Site, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo un esordio in ambito informale, la sua ricerca si orienta verso una pittura e scultura polimateriche e  le elaborazioni fotografiche. È tra i protagonisti della “Nuova Scuola Romana-Scuola di Via Del Paradiso” (Maurizio Calvesi, 1985). Il suo lavoro è caratterizzato dalla sperimentazione e contaminazione dei linguaggi fino ad arrivare, negli anni ’90, alla performance con scultore sonore. Tra le personali: Roma, Galleria  l'Attico (1985/’86/’87/’03); New York, Annina Nosei Gallery (1986); Milano, Galleria Arte 92 (1991 e ‘93); Modena, Galleria Civica Palazzina dei Giardini (1993). Tra le collettive: 1985, Graz, "La Nuova Scuola Romana", Galleria Bleich Rossi; Venezia, XLII Biennale di Venezia, Aperto ‘86; 1988, Milano, "Geometrie Dionisiache", Rotonda della Besana; Verona, "Astratta", Palazzo Forti; 1991, Cento, "L'arte di fine secolo, Magico Primario"; Bologna, "Anni ‘90" Gall. Com. d'Arte Moderna; 1994, Milano, XXXII Biennale; 1996, Roma, XII Quadriennale di Roma; 2000, “Lavori in corso 9” Galleria Comunale di Roma; Matera, “Periplo della scultura Contemporanea 2”; 2001-02, “Scultura italiana del XX secolo”, mostra itinerante in 5 musei giapponesi; 2003, Roma, Galleria L’Attico, “Scatto continuo”, personale nell’ambito di FotoGrafia - primo Festival Internazionale di Roma.; 2006, Roma, “filo volante”, Associazione Culturale  TRAleVOLTE; 2009, “A la carte”, Galleria L’Attico; 2011, “Passato e Presente, dialoghi d’Abruzzo, Genazzano (RM); Nel 2015 inaugura presso il museo Carlo Bilotti di Roma la mostra personale "NaturalMente". Nel 2017 partecipa a " il Cammino delle Certose", Certosa di San Lorenzo, Padula (SA). Nel 2018, in occasione dei 60 anni della galleria L'Attico, espone nella mostra storica  "Scorribanda" alla GNAM di Roma. Sempre nel 2018, importante la sua presenza in “ La luce Diversa”, Museo Mattatoio al Testaccio di Roma. Nel 2019 è nella collettiva “Arte Accidentata”,  Galleria l’Attico di Roma; “ Vesuvio quotidiano-Vesuvio contemporaneo”, Certosa di san Martino, Napoli;  70° Premio Michetti, Francavilla a Mare;  “Pagina barocca”, istallazione  nella Biblioteca Vanvitelliana, Roma; “Verso l’Aleph di Napoli”, Certosa di San Martino, Napoli (la grande istallazione esposta verrà acquisita dal Museo). Nel 2021 gli viene assegnato lo storico  premio alla carriera  “Bugatti Segantini” con relativa mostra a Villa Brivio di Nova Milanese. Nel settembre 2021  realizza, per il parco di Sculture in campo, “Sentiero” una grande istallazione in travertino. Nel 2023 partecipa a “Dodici pittori fantasmagorici”, Galleria l’Attico Roma; “Le Pieghe del Tempo”, 19 sculture al Parco Archeologico di Naxos, Taormina; “Rose del Cielo”  istallazione a Casa Ulivo, Vignaie Piegaro (PG) ; “Arte-Natura” Parco delle acque, L’Aquila; “E la mia patria è dove l’erba trema”, 45 artisti di oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro, GNAM, Roma.  

Nel 2024 viene realizzato un docufilm su “Claudio Palmieri , Demone a due Teste”,  presentato come evento speciale all Festival del Cinema di Roma.

Numerosi i monumenti scultorei permanenti in Italia, tra gli altri: a Roma nel 1998 a Piazza Lodi, nel 2008 a Trieste, nella Capitaneria di Porto. È presente nelle collezioni di Musei nazionali e internazionali. Hanno scritto di lui, tra gli altri: A. Bonito Oliva, M. Calvesi, C. F. Carli, M. de Candia, R. Gramiccia, F. Caroli, E. Crispolti, F. D’Amico, P. Ferri, F. Gualdoni, W. Guadagnini, A. Imponente, F. Menna, C. Spadoni, I. Schiaffini, F. Sargentini, L. Vergine. 

La mostra rimarrà aperta fino al 10 agosto 2025, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Per appuntamenti e visite guidate, chiamare il n. 346 514 0178. 

Fattitaliani

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