La cantautrice Luana Bongiorno presenta il nuovo singolo "Dimmi cosa rimane". L'intervista

 


“Dimmi cosa rimane” è il primo singolo della cantautrice Luana Bongiorno, il perfetto connubio fra la profondità dell'R&B SOUL e la sonorità frizzante del POP contemporaneo. Il brano, scritto a Parigi e prodotto dal noto hit maker internazionale Nicolò Fragile, sarà disponibile dal 15 Marzo 2025 nelle principali piattaforme digitali per Hit Factory productions (distribuzione Believe Italia). “Dimmi cosa rimane” -spiega l’artista- non è solo un racconto autobiografico di relazioni sentimentali, ma anche un’analisi di dinamiche affettive antiche che spesso segnano la vita di ognuno di noi, influenzando il nostro modo di vivere e di Amare. Il brano si propone di essere un vero inno alla libertà individuale e alla non dipendenza affettiva, tematica di grande attualità. Un messaggio di empowerment che porta a riflettere chi ascolta sulla forza di essere se stessi, liberi da legami che limitano la propria crescita e felicità.

Ciao Luana. Cosa racconta “Dimmi cosa rimane”  e cosa rappresenta nel tuo percorso artistico?

E' il primo singolo estratto di un progetto discografico che sto costruendo, personalmente rappresenta la realizzazione di un idea artistica che avevo in mente da tempo ma soprattutto musicalmente la possibilità di fare ascoltare al pubblico il genere musicale che ho sempre sognato. 

Com'è nata la collaborazione con l'autore Nicolò Fragile?

La Collaborazione con il produttore Nicolò Fragile nasce due anni fa circa a Milano, Nicolò ascoltò alcune mie demo e fu entusiasta del mio Progetto musicale. Così abbiamo iniziato questo fantastico percorso Artistico insieme .

Quando hai iniziato a cantare? 

Ho cominciato a cantare quando avevo 4 anni ero molto piccola, a dodici anni sentivo che volevo fare questo nella vita " fare la cantante e vivere di Musica per tutta la vita ".

Qual è il clima artistico che si respira a Parigi e quanto ha influenzato nella composizione dei tuoi brani?

Il clima Artistico a Parigi mi ha influenzata moltissimo, Parigi è una città multietnica piena di risorse artistico-musicali ,ricca di Talenti e soprattutto con una libertà alla creatività e alla sperimentazione musicale aldilà del mainstream che qui in Italia purtroppo ancora non abbiamo o meglio è molto più di nicchia come fenomeno. A Parigi ho iniziato a scrivere Dimmi cosa rimane e nel frattempo cantavo nei locali Parigini e mi cibavo di musica nuova 24h su 24.

Come definiresti la tua musica? 

Non amo molto definirmi musicalmente, ma posso dirti con certezza che auto-osservandomi nel modo in cui creo e compongo sono sicuramente un mix fra la old school e un pop fresh and smooth, le mie influenze artistiche sono varie da Whitney Houston, Toni Braxton  sino a Bruno Mars e The weeknd ,Dua lipa e Ariana Grande. Sicuramente è qualcosa di nuovo nell'Attuale Panorama Musicale Italiano.

Fattitaliani

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