Ilaria Pilar Patassini sceglie di prendersi questo passaporto e lo fa attraverso gli archi della Medit Orchestra con l'aggiunta dei colori di clarinetto e fisarmonica. Gli arrangiamenti - riadattati per l'organico dal Maestro Valori in una chiave sinfonico-jazz-cameristica - vanno così a vestire diciotto brani dove trovano posto grandi classici come Alle prese con una verde milonga, Gli impermeabili, la immancabile Via con me ma anche canzoni per appassionati del repertorio contiano come Reveries, Elisir, Spassiunatamente. Dice Ilaria: "La produzione artistica di Paolo Conte è una summa di arti: canzone, poesia, letteratura, jazz, cinema, opera, arte visiva e un profumo coloniale e retrò, ma il tutto resta invariabilmente contemporaneo, non mi stanco mai di ascoltarlo. Erano anni che volevo realizzare questo progetto, volevo dare voce e corpo alla parte femminile di Conte, al suo lato più sensuale, erotico, giocoso e francese. Alla fine tra l'incoscienza e la saggezza ha vinto il desiderio". |