Dal 25 marzo 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “OCCIDENTE, A FUNERAL PARTY” (Overdub Recordings), il nuovo album dei DISH-IS-NEIN.
“Occidente,
a Funeral Party” è il nuovo album dei DISH-IS-NEIN, che offre una riflessione profonda sui tempi che viviamo, descrivendo
un mondo segnato dalla disillusione e dalla perdita di ideali. Con uno sguardo
critico sul passato e sul presente.
Il nuovo millennio,
universo perdente, nichilista e fallimentare, figlio abortito dell’idea di “società
delle culture condivise”, dell’inclusività da copertina, buoni propositi
prêt-à-porter da sbandierare quando conta, la “democrazia” dei social
media, il senso del possesso a prevalere su qualsiasi cosa: gli ultimi
rimarranno sempre tali … e chissenefrega di questi reietti umani … noi volgiamo
il nostro sguardo al progresso, il futuro, l’olocausto.
Il piombo prevale
sempre, col sangue a sancirne il giusto prezzo da pagare. Il crepuscolo
schiaccia qualsiasi speranza di risveglio; siamo in guerra, da sempre,
felicemente allineati ai nostri valori, quelli “giusti”, quelli “sani”.
Il bene, il male, chi va catechizzato e chi va eliminato, trasfigurato,
bullizzato, deriso. Il nemico, ovvero colui che osa mettere in discussione il
migliore dei mondi che abbiamo plasmato, lo status quo … bombe e pennelli,
slogan e menestrelli.
Un fallimento previsto, annunciato, con buona pace dei fautori di quel “canone europeo” miseramente e rovinosamente fallito da decenni e come ampiamente rimarcato anche in questo primo quarto di secolo del terzo millennio. Del resto, e dopo tutto, siamo ancora schiavi dei liberatori, siamo culla di una morente cultura secolare che, drammaticamente, non riesce ad emanciparsi dal volgare e dozzinale mainstream d’oltreoceano, ancora strangolati da quella cambiale eterna, firmata nel secolo scorso, alla fine della guerra.
Commenta la band a proposito della nuova release: “Nell’impossibilità di accettare tale declino, mi arrogo il diritto di non scelta, perché non mi ritrovo nel vostro giusto e sbagliato, verità e menzogna; la vostra verità, le vostre menzogne. Che s’alzino quindi i roghi e si brucino gli eretici, si decapiti il dissenso, con la piazza ululante ed inneggiante”.
Biografia
DISH-IS-NEIN: la storia di una band che non si
arrende al dolore e alla perdita. Si scrive DISH-IS-NEIN, ma si legge
DISCIPLINATHA. Questo è un nuovo capitolo della storia musicale, umana e
personale di DISH-IS-NEIN. Dopo la scomparsa di Dario Parisini il 9
giugno 2022, molti, inclusi Cristiano Santini e Roberta Vicinelli,
credevano che il progetto DISH-IS-NEIN fosse giunto al termine.
Tuttavia, la passione è riemersa e “il fuoco
ha ripreso a camminare con loro”. Hanno raccolto le macerie, sanato le
ferite, anche se alcune di queste, le più profonde, rimarranno per sempre
sanguinanti. Ha prevalso la voglia di esserci, di rimettersi alla prova, la
necessità di raccontare di questi tempi tossici, un mondo al capolinea,
"la fine della festa", il senso di desolazione che attanaglia il
cuore ed esilia la mente.
DISH-IS-NEIN è per natura l'opposto della stasi.
Fin dagli albori dei DISCIPLINATHA, la band ha avuto come obiettivo un
"oltre" che neppure loro, ancora oggi, conoscono fino in fondo. In
questo percorso, Dario era fondamentale: oltre alle sue chitarre, portava la
sua presenza e una visionarietà lucida in grado di spingersi oltre il presente.
Per onorare il suo ruolo, DISH-IS-NEIN ha
scelto di non sostituirlo. Nel nuovo album "Occidente, a Funeral
Party" non ci saranno chitarre. Il DNA della musica rimane lo stesso, ma
la sua assenza sarà una presenza evidente e definitiva. Questa scelta
rappresenta un modo per capire chi sono DISH-IS-NEIN oggi e cosa saranno
in grado di raccontare, immaginare, fotografare, quali coscienze sapranno
smuovere.
Naturalmente, anche quante persone saranno in
grado di fare in****are. In altri termini, l'unico modo di essere DISH-IS-NEIN.
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