Ministero della Cultura. CONVEGNO "EREDITARE LE COSE" Presentazione di CLIO: il nuovo Sistema del Catalogo Nazionale come rete della conoscenza

 


Giovedì 27 febbraio 2025, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, via del Collegio Romano 27, si terrà il convegno “Ereditare le cose. Il nuovo Sistema del Catalogo Nazionale come rete della conoscenza” organizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del MiC in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library e la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.

L’evento è dedicato all’esposizione delle metodologie e delle funzionalità introdotte dalla nuova piattaforma di catalogazione che sarà operativa nel corso del 2025 e darà modo di riflettere su come le tecnologie stanno trasformando il processo di catalogazione e la gestione dei Beni Culturali.  

Il nuovo Sistema informativo è stato ribattezzato CLIO, riconoscendo nell’acronimo il ruolo fondazionale delle attività di “Catalogazione”, “Localizzazione”, “Identificazione” e “Organizzazione” della conoscenza dei beni culturali. Il nome richiama inoltre Clio, musa della Storia, evocando l’idea di un catalogo che non solo preserva la memoria e il valore del Patrimonio Culturale, ma ne ispira anche una narrazione ricca e articolata 

La nuova piattaforma rappresenta un’evoluzione significativa rispetto all’attuale Sistema informativo generale del catalogo (SIGECweb), introducendo un approccio innovativo basato sulle tecnologie del web semantico. Al centro del progetto si colloca un knowledge graph del patrimonio culturale italiano, che si avvale della rete di ontologie del progetto “Architettura della conoscenza – ArCo” per organizzare e rappresentare le informazioni sui beni culturali. 

L’ampliamento dinamico del grafo della conoscenza, con la possibilità di creare connessioni potenzialmente infinite tra i dati, permetterà di superare il tradizionale approccio alla descrizione dei singoli beni, con dati e documenti chiusi in una scheda di catalogo tendenzialmente esaustiva. Si passerà, piuttosto, a un modello aperto in cui i singoli dati diventeranno nodi di una rete di relazioni, alla cui implementazione tutti potranno contribuire. 

Il nuovo sistema mira a razionalizzare i flussi di produzione e revisione dei dati catalografici, favorendone l’affidabilità, la qualità, l’interconnessione e l’interoperabilità. 

CLIO non solo trasformerà il modo di organizzare e rappresentare la conoscenza sui beni culturali, ma contribuirà a supportare le attività di tutela e di valorizzazione. In un fondamentale cambio di paradigma, assumono piena centralità la dimensione geografica e il contesto di riferimento dei beni: dalle diverse localizzazioni che hanno interessato la vita del bene alle cronologie di produzione, provenienza, uso, fino ai soggetti (quali, ad esempio, autori, collezionisti, ricercatori) e agli eventi (scavi, campagne di rilevamento, mostre, etc.) che lo hanno generato o coinvolto. L’attività di sviluppo si inserisce nel più ampio contesto del Piano Nazionale di Digitalizzazione, promosso dall’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale - Digital Library, che offre nuovi servizi e strumenti per la trasformazione digitale e per la documentazione, la gestione, la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.  

L’evento si propone come un importante momento di confronto sui temi della descrizione e della documentazione dei beni culturali, rivolto agli operatori del settore, ai catalogatori, ai ricercatori e agli studiosi interessati alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Nel corso della giornata, numerosi esperti presenteranno gli aspetti concettuali e applicativi alla base della nuova visione del Catalogo Nazionale dei Beni Culturali.  

Sarà possibile seguire la diretta dell'evento sul canale YouTube ICCD tramite questo link.

Pianificazione della giornata di presentazione

La giornata di presentazione di CLIO sarà aperta dai saluti istituzionali dell'On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione VII Cultura della Camera dei Deputati; di Luigi La Rocca, Direttore Generale del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale; di Onofrio Cutaia, Commissario Straordinario della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, e di Angelantonio Orlando, Responsabile dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR presso il Ministero della Cultura. A seguire, Carlo Birrozzi, Direttore dell’ICCD, aprirà i lavori offrendo una panoramica generale sugli sviluppi del progetto e sull'importanza di innovare la gestione dei beni culturali. A seguire, Davide Dal Sasso (IMT Lucca) terrà un intervento sulle pratiche di organizzazione e archiviazione dei dati, mentre Francesca Tomasi (Università di Bologna) ragionerà su come i metodi di catalogazione evolvano in relazione alle nuove tecnologie.

Valentina Presutti (Università di Bologna) entrerà nel dettaglio del knowledge graph del patrimonio culturale, elemento centrale del nuovo sistema; Chiara Veninata, direttrice ICAR, si concentrerà invece sul tema dei linked open data (LOD) e su come l’adozione di questa tecnologia abbia rappresentato una svolta decisiva per l’ideazione del nuovo sistema di catalogazione. A conclusione del programma della mattina, Fabrizio Magnani (ICCD), introdurrà gli assunti di base e le funzionalità del nuovo Sistema del Catalogo Nazionale e le attività di sviluppo attualmente in corso.

Nel pomeriggio l'evento si arricchirà di altri contributi significativi: Riccardo Montalbano (ICCD) illustrerà il ruolo centrale della dimensione geografica del patrimonio culturale, attraverso le tecnologie e gli strumenti cartografici innovativi adottati nel nuovo sistema del Catalogo; Margherita Porena (ICCD) discuterà dell’attività di modellazione delle ontologie di ArCo in relazione ai diversi domini disciplinari coinvolti nella documentazione e catalogazione del patrimonio culturale. Il gruppo di lavoro ICCD presenterà il nuovo approccio modulare adottato per la catalogazione dei beni culturali nel nuovo Sistema del Catalogo Nazionale: dalla descrizione anagrafica, fino agli eventuali approfondimenti interdisciplinari, attraverso una pluralità di moduli specialistici messi a disposizione dei catalogatori. L’integrazione di CLIO con l’infrastruttura del Patrimonio Culturale (I.PAC) sarà approfondita da Mauro Saccone (ICCD). Mario Caruso della società Bup, impegnata nello sviluppo delle funzionalità relative alla rappresentazione ontologica e semantica dei dati, presenterà i nuovi strumenti innovativi per la gestione dinamica e modulare dei modelli catalografici, degli strumenti terminologici e per la catalogazione dei beni culturali.

Alper Metin e Francesca Rognoni (Università di Bologna) presenteranno il lessico per l’architettura elaborato nell’ambito del progetto ALOA, per dimostrare come gli istituti di ricerca possano contribuire all’implementazione della nuova piattaforma. Elisa Sacchi e Luca Mancini di Whitehall Reply, la società responsabile delle attività di sviluppo, si focalizzeranno sul processo di innovazione tecnologica necessario per implementare i requisiti previsti dall’ICCD per la nuova piattaforma e per rispondere efficacemente alle esigenze espresse dalla vasta comunità che partecipa attivamente al Catalogo.

L'evento si concluderà con le riflessioni finali e un dibattito condotto dal giornalista de Il Sole 24 Ore Luca De Biase.

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