«Le voci di chi è costretto a subire gli abusi: da parte degli altri, da parte dello stato, da parte degli stati e da parte delle proprie emozioni (Imre Kertész ricorderà in "Essere senza destino" che nel campo di Auschwitz uno dei sentimenti peggiori con cui convivere era la noia).» Bande rumorose in A1.
“Bande rumorose in A1” torna con “Gli Stati Finiti”, una ballata malinconica e amara che racconta il punto di vista delle vittime di abusi, soprattutto da parte degli stati. Nel testo il racconto passa dal dramma dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale e arriva alla tragedia moderna del popolo palestinese e delle vittime di guerra di tutto il mondo, dando voce e uguale dignità e disperazione a tutti quelli che subiscono senza poter reagire.
“Gli Stati Finiti” è il terzo estratto da “Gli inquilini del sottoscala”, album d’esordio del duo formato da Matteo Bosco e Valeria Molina. Il disco mette in scena, attraverso le 8 canzoni che lo compongono, una riunione condominiale di pensieri, paure e immagini che vogliono raccontare come si sentono.
DICONO DEL DISCO
«Liriche quasi politiche nel senso alto e romantico del termine[...]. Ed eccoci dunque dentro 8 inediti dal taglio quasi partigiano, di morbidissima quiete d’autore.»ExitWell
«“Gli inquilini del sottoscala” è un esordio che significa anche snellire i suoni alla ricerca di forme nude, di allegorie, di narrazioni sempre in cerca di vie di fuga dalla banalità. È un disco che si annida dentro le piccole cose.»Mondo Spettacolo
«Tra folk blues che fa da cornice a testi ricchi di ironia ea denti stretti e amare considerazioni sullo stato dell’arte, un disco maturo e raffinato che non cede alle mode del momento.»Rumore