«Benvenuti nell'universo sonoro del nostro concept album, Frequencies from Nowhere, un viaggio interstellare che si snoda attraverso le galassie della mente e del cuore. Questo racconto musicale narra la storia di un protagonista enigmatico, il cui destino è incerto: è disperso nello spazio, immerso in un sogno, o forse è guidato da misteriose frequenze provenienti da un luogo indefinito? In ogni caso, il suo percorso è una metafora della ricerca di sé stessi, del superamento delle difficoltà e della rinascita dopo un periodo oscuro.
Questo album è un'ode alla resilienza umana, un invito a credere in sé stessi contro ogni avversità e un tributo all'irrinunciabile valore dell'amicizia, del supporto sincero, e delle misteriose frequenze che ci guidano verso la luce».stArt
Il protagonista, dopo aver affrontato un periodo molto negativo della sua vita segnato da troppi impegni e dal fallimento di una relazione importante, si trova in un viaggio che è tanto fisico quanto spirituale. Mentre attraversa l'oscurità del cosmo e della propria anima, egli inizia a percepire delle frequenze sottili, messaggi che sembrano provenire da "nessuna parte", ma che risuonano profondamente dentro di lui. Queste frequenze lo guidano, come un'eco lontana, verso il riscatto e un nuovo inizio, facendogli comprendere che anche le esperienze più dolorose hanno contribuito a svelare la sua vera identità. Si tratta di una figura complessa, in bilico tra realtà e fantasia, che ci porta con sé nella sua avventura attraverso lo spazio e il tempo. Ogni canzone è una tappa di questo viaggio tra le stelle, un capitolo che svela un pezzo della sua anima e della sua lotta per trovare pace e comprensione. Il percorso inizia con dubbi esistenziali e si dipana tra riflessioni dolorose, momenti di meraviglia, sfide contro le avversità, e infine una speranza rinnovata, spinta dalle frequenze invisibili che gli sussurrano una nuova direzione.
"Frequencies from Nowhere" non è semplicemente un omaggio al rock classico: è una fusione di mondi sonori, dove chitarre potenti si fondono con l’uso di tastiere e sintetizzatori, creando un sound unico e riconoscibile. Il lavoro compositivo degli stArt punta a evocare le atmosfere di artisti come Europe, Bon Jovi, Guns N' Roses, Alice Cooper, Scorpions e Skid Row, ma senza la pretesa di rimanere ancorati al passato. Il loro obiettivo è stato piuttosto quello di integrare queste influenze con una produzione sonora più attuale, in cui l’energia del rock classico si veste di modernità grazie all’utilizzo sapiente delle tastiere e di arrangiamenti raffinati.
Pasquale Ronzo ha curato il mixaggio e il mastering presso lo studio “Le Pareti Sconnesse” a Verona, mentre ad impreziosire il suono vi è Michele Luppi dei Whitesnake che ha dato il suo contributo al basso nel singolo "Start", mentre Jonathan Gasparini che suona con Marco Ligabue e dei Mamamicarburo, alle chitarre.