Sir András Schiff alla Philharmonie Luxembourg. La recensione

 


Ieri sera, Sir András Schiff ha incantato il pubblico della Philharmonie Luxembourg con un programma interamente dedicato a Mozart e Haydn, diretto dal pianoforte insieme alla Cappella Andrea Barca.

Due concerti mozartiani di epoche e caratteri diversi – il Concerto n. 25 in Do maggiore K. 503 e il Concerto n. 24 in Do minore K. 491 – hanno rivelato la maestria interpretativa di Schiff, capace di coniugare architettura e lirismo con un tocco di straordinaria trasparenza.

Nel Concerto n. 25, Schiff ha esaltato l’eleganza monumentale dell’opera, evidenziandone la solennità orchestrale e il brillante dialogo tra pianoforte e strumenti. Il Concerto n. 24, più intimo e drammatico, ha trovato sotto le sue dita una profondità espressiva notevole, con un secondo movimento di straordinaria delicatezza e un finale carico di tensione.

A completare la serata, la Sinfonia n. 103 "Rullio di tamburo" di Haydn, eseguita con energia e precisione dalla Cappella Andrea Barca. L'orchestra ha reso con vivacità il caratteristico contrasto tra gravità e spirito giocoso, sottolineando la modernità della scrittura haydniana.

Accolto con applausi calorosi, Schiff ha confermato ancora una volta il suo status di interprete raffinato e profondo, capace di restituire Mozart e Haydn nella loro essenza più pura, senza eccessi, ma con un’intelligenza musicale rara. Una serata di alta classe, in cui il dialogo tra pianoforte e orchestra è stato una lezione di equilibrio e sensibilità.


En Français

Hier soir, Sir András Schiff a enchanté le public de la Philharmonie Luxembourg avec un programme entièrement consacré à Mozart et Haydn, dirigeant du piano aux côtés de la Cappella Andrea Barca.

Deux concertos mozartiens d’époques et de caractères différents – le Concerto n° 25 en do majeur K. 503 et le Concerto n° 24 en do mineur K. 491 – ont révélé la maîtrise interprétative de Schiff, capable d’allier architecture et lyrisme avec une clarté de toucher exceptionnelle.

Dans le Concerto n° 25, Schiff a sublimé l’élégance monumentale de l’œuvre, mettant en valeur sa solennité orchestrale et le brillant dialogue entre le piano et les instruments. Plus intime et dramatique, le Concerto n° 24 a trouvé sous ses doigts une profondeur d’expression remarquable, avec un deuxième mouvement d’une délicatesse exquise et un final chargé de tension.

Pour compléter la soirée, la Symphonie n° 103 "Roulement de timbales" de Haydn a été interprétée avec énergie et précision par la Cappella Andrea Barca. L’orchestre a brillamment rendu le contraste caractéristique entre gravité et esprit ludique, soulignant la modernité de l’écriture haydnienne.

Accueilli par de chaleureux applaudissements, Schiff a confirmé une fois de plus son statut d’interprète raffiné et profond, capable de restituer Mozart et Haydn dans leur essence la plus pure, sans excès, mais avec une intelligence musicale rare. Une soirée d’exception, où le dialogue entre piano et orchestre a été une véritable leçon d’équilibre et de sensibilité.

Foto di Sebastien Grebille

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