L'appuntamento con L'intervista canzonata torna oggi con il giovane Bosio, in occasione del l'uscita del nuovo singolo "Scappare da noi" che segna la transizione verso una stabilità emotiva, svelando la maturità di un artista pronto ad affrontare la vita con consapevolezza. Le domande sono state formulate utilizzando il titolo e alcune frasi prese dal testo della canzone.
Il brano parte accennando ai "casini" che hai fatto: vorresti condividerne uno con noi?
Parto dicendo che la mia vita è un casino continuo, mi trovo sempre in giro tra il nord e il sud d’Italia e per questo motivo non sempre è facile mantenere una relazione con la propria ragazza. Per il significato di “casini” all’interno del testo il significato della parola viene utilizzato come metafora che può essere letta in maniera differenti. Però, se c’è un momento in cui posso creare casini, è quando non mi ricordo cosa devo fare al di fuori della musica. Spesso questa mia assenza dal ricordare uscite, date o eventi fa scatenare casini tra me e la mia ragazza che giustamente perde la pazienza…però ormai mi conosce è accetta questo casino.
La musica è la tua sola "arte preferita" o ti piace cimentarti in altre forme?
Nel testo del brano dico “sei sempre tu la mia arte preferita” questa frase è dedicata alla mia ragazza. Spesso quando parto gli dico sempre: “per ogni mia partenza c’è un mio ritorno, e tu sei sempre la mia arte preferita.” È una frase di affetto che gli dedico spesso, perché per me lei è tutto…La mia ragazza è la mia musa ispiratrice.
L'ispirazione ti arriva maggiormente "nel panico nel disordine" oppure nella quiete e nell'ordine?
Spesso mi capita di scrivere canzoni quando sono impanicato e incasinato, quando sono tranquillo ho poco da scrivere attraverso la musica. Sono un ragazzo dinamico e molto attivo, ma allo stesso tempo se mi fermo posso diventare molto pigro…quindi preferisco sempre cercare qualcosa da fare e non mollare mai il tiro sennò non riesco più a scrivere e perdo l’ispirazione. Inoltre, quando stacco un po’ la testa, in estate o durante le feste, capita spesso che mi ammali di febbre o raffreddore.
Nella tua vita personale esiste "lo stesso bar", un luogo abituale che ti piace frequentare?
Esistono molti luoghi che mi piace frequentare abitualmente con i miei amici o con la mia ragazza, quei bar, locali o discoteche dove ti incontri per ridere, scherzare e divertirsi come fanno i ragazzi di vent’anni. Inoltre dove spesso vado mi capita di prendere sempre gli stessi drink, che si dividono tra Mojito, calice di Dolcetto o calice di Traminer. Inoltre la frase “lo stesso bar” può essere utilizzata come metafora per spiegare che ovunque andrà la mia ragazza io sarò sempre con lei, nonostante i mille cambiamenti lei sa dove io potrei rifugiarmi in caso di paure o difficoltà…E lo stesso vale per me con lei.
Anche se a volte "il segnale è debole", è più facile rimanere "connessi" con le aspettative del pubblico o le esigenze del mondo discografico"?
Spesso le richieste del pubblico vanno contromano rispetto alle idee e ai progetti che il mondo discografico pianifica per i cantanti. A volte mi stupisco di brani o progetti che diventano virali senza una vera motivazione. Credo che per ottenere un brano di successo bisogna prima di tutto saper raccontare qualcosa di vero e bisogna saper far vibrare le corde emozionali dell’uomo. Non c’è una formula magica per creare una continua “connessione” tra pubblico e il mondo discografico, però sono convinto che il pubblico detta legge sempre. Se un singolo piace è giusto che venga venduto e prodotto con dignità.
"Scappare da noi" a volte risulta la scelta più facile e comoda, oppure necessaria per poi ritornare a sé stessi?
Necessaria.
Per me e la mia ragazza è stato necessario scappare da noi stessi per ritrovare
l’equilibrio che cercavamo. Dobbiamo uscire dai soliti schemi e confrontarci
con quelli che siamo, io oggi ho vent’anni e non posso vivere come un trentenne
o quarantenne. Ognuno di noi ha una sua comfort zone ed è giusto che la viva in
base all’età che tiene in quel momento.
Secondo
il mio punto di vista è necessario “scappare da noi stessi” ogni tanto,
fermarci e capire se la strada intrapresa è quella più corretta.
Non
sempre però è facile accettare di mettersi in dubbio, dobbiamo cercare di
capire qual è il nostro momento ideale
per fermarci e pensarci su..io e lei siamo stati forti grazie al fatto che
eravamo in due e soprattutto che trovare la soluzione era la cosa più
necessaria per entrambi. Giovanni Zambito.
Ascolta su Spotify.
In un mondo che spesso glorifica l’idea di fuga dai problemi e dall’instabilità, BOSIO propone un’alternativa: accogliere le imperfezioni, abbracciare il disordine e restare, anche quando sembra difficile. “Scappare da Noi” è uno sguardo diretto sulle dinamiche relazionali, una fotografia scattata e pubblicata senza filtri sull'onestà verso se stessi e l’altro, un canto sulla volontà di guardarsi dentro e migliorarsi per costruire rapporti sinceri. Con una scrittura limpida e priva di artifici, l’artista racconta il coraggio di affrontare ciò che è imperfetto, in noi e nel prossimo, rendendo le fragilità punti di connessione, terreno fertile su cui far fiorire qualcosa di duraturo. Un richiamo a non voltarsi indietro, ma a restare, trovando nel confronto e nella condivisione il punto di partenza per relazioni capaci di crescere e resistere, nonostante tutto.
«Da te non voglio più scappare, ti porto al mare, stiamo da me, anche se c'è disordine». In questo passaggio del testo, BOSIO dipinge la realtà di un amore vissuto nei piccoli gesti quotidiani. Nella sua musica, la perfezione lascia spazio alla realtà, quella fatta di sguardi complici, momenti condivisi e un’accettazione reciproca che non teme le mareggiate della vita.
«Credo che l’autenticità sia l’unico terreno su cui costruire qualcosa che duri davvero - confessa l’artista -. Per me, le cose che contano, nascono dal vivere le relazioni per ciò che sono, senza maschere.»
Una dichiarazione che porta in primo piano l’essenza dei legami duraturi, la verità di una sintonia che resiste anche nelle difficoltà, un’intimità costruita su basi solide, capace di trovare valore anche nelle imperfezioni, al di là di ogni turbolenza.
“Scappare da Noi” segna un vero e proprio punto di svolta nel percorso artistico di BOSIO. Le sonorità si fanno più mature, unendo delicatezza e intensità in un mix che avvolge l’ascoltatore. La produzione crea un’atmosfera cinematografica che accompagna perfettamente il testo, amplificando le emozioni trasmesse dal cantautore. Questo brano si distanzia dai precedenti per una scrittura più intima e un sound che punta a coinvolgere il cuore e la mente.
Nato nel 2003, BOSIO è una voce che parla alla sua generazione. Con questo singolo, si rivolge direttamente alla Gen Z, trattando di accettazione di sé, di relazioni che si muovono oltre schermi e social media e di basi concrete in un’epoca dominata dall’effimero delle apparenze. Il brano coglie e riflette le insicurezze e i desideri dei giovani in cerca di connessioni effettive, regalando un messaggio di speranza per un futuro in cui il virtuale sia il punto di partenza e non il fulcro delle relazioni interpersonali.
Con “Scappare da Noi”, BOSIO mette in musica una storia che appartiene a tutti, fatta di imperfezioni, scelte difficili e coraggio. Questo singolo non parla solo alla Gen Z, ma a chiunque creda ancora nella forza della verità e riconosca l’importanza di restare, anche quando tutto sembra spingere a fuggire.
Biografia.
BOSIO, all’anagrafe Andrea Bosio, è un cantautore e musicista italiano nato a Torino il 17 Marzo 2003 e cresciuto nell'incantevole cornice di Piscina, un tranquillo paese ai bordi del capoluogo piemontese. La sua passione per il mondo dello spettacolo prende vita già all'età di 8 anni, quando inizia a frequentare corsi di teatro nella sua provincia, scoprendo presto un profondo amore per il musical durante gli anni della scuola media. La svolta avviene all'età di 12 anni, momento in cui BOSIO inizia a prendere lezioni private di canto e, contemporaneamente, si dedica allo studio del pianoforte, strumento che diventerà ben presto il fulcro della sua espressione artistica. Questo periodo è anche segnato dalla partecipazione a diversi concorsi musicali nel nord Italia, dove inizia a farsi notare per il suo talento e la sua dedizione alla musica. Il percorso accademico di BOSIO prosegue con il conseguimento del diploma di Liceo Economico Sociale nel 2022, anno in cui supera con successo il provino per l'ammissione all'Accademia "Art Village" di Roma, un importante tassello nella sua formazione musicale e personale. L'accademia rappresenta per lui non solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio di condivisione e crescita, personale e professionale. Gli spostamenti frequenti tra Torino, Milano e Roma, diventano per BOSIO non solo un'occasione per esibirsi e partecipare a eventi musicali, ma anche una fonte inesauribile di ispirazione. La musica diventa il mezzo attraverso il quale esplora nuovi luoghi e incontra persone, arricchendo il suo bagaglio artistico e personale. Nel 2024, l’artista partecipa a Casa Sanremo con "Prima di Dirsi Addio", un brano che racchiude in sé le esperienze, le emozioni e le storie vissute lungo il suo percorso. Con questo debutto, il cantautore e musicista piemontese non solo dimostra il suo talento, ma si propone anche come una nuova voce capace di raccontare, attraverso le sue canzoni, la complessità e la bellezza delle relazioni umane.