Riprendono nella Stagione 2024-2025 gli appuntamenti del ciclo “Grandi pianisti alla Scala”. Domenica 26 gennaio alle ore 20 è protagonista il pianista russo Nikolai Lugansky, al suo primo recital solistico alla Scala dopo un’assenza di dieci anni.
La cronologia scaligera ricorda suoi concerti con l’Orchestra e il Coro del Teatro Bol’soj e Alexander Vedernikov, la Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, la Filarmonica della Scala e Marc Albrecht.Artista stimato per il perfetto equilibrio tra virtuosismo tecnico e sensibilità espressiva, versatile a ogni stile e repertorio, Lugansky propone in questo concerto un percorso tra il lirismo intimista di Mendelssohn, la potenza drammatica di Beethoven e la grandiosità wagneriana.
Il programma si apre con sei tra i Lieder ohne Worte di Felix Mendelssohn Bartholdy, un ciclo di brani lirici e virtuosistici che esprimono la raffinata delicatezza e la naturale cantabilità caratteristiche del compositore tedesco. Segue la Sonata n. 17 in re min. op. 31 di Ludwig van Beethoven, un’opera che esplora tensioni emotive e dinamiche contrastanti, con un’alternanza di atmosfere tempestose e momenti di profonda introspezione. La seconda parte del concerto si concentra su Richard Wagner, con una serie di trascrizioni pianistiche firmate dallo stesso Lugansky: Quattro scene da Götterdämmerung (Duetto d’amore tra Brunilde e Sigfrido, Viaggio di Sigfrido sul Reno, Marcia funebre e Sacrificio di Brunilde). Il concerto si conclude con la trascrizione lisztiana per pianoforte di «Isoldes Liebestod» da Tristan und Isolde, brano intriso di struggente lirismo.
Il ciclo “Grandi pianisti alla Scala” prevede in questa Stagione altri tre appuntamenti: il 9 marzo con Mitsuko Uchida (Beethoven e Schubert); il 6 aprile con Igor Levit (Bach, Brahms, Beethoven) e il 28 maggio con Jan Lisiecki (preludi di Chopin, Bach, Rachmaninov, Szymanowsky, Messiaen, Górecki).
Prezzi:
da 110 a 20 euro
Infotel
02 72 00 37 44
Nikolai Lugansky
Nato a Mosca, ha studiato al Conservatorio “P. I. Čajkovskij” sotto la guida di Tat’jana Kestner e in seguito con Tat’jana Nikolajeva e Sergej Dorenskij. Ha vinto numerosi premi in importanti concorsi, quali l’Internationaler Johann-Sebastian-Bach-Wettbewerb di Lipsia (1988), l’Internationaler Mozartwettbewerb di Salisburgo (1992) e il Concorso Čajkovskij di Mosca (1994).
Collabora regolarmente con direttori d’orchestra del calibro di Kent Nagano, Jurij Temirkanov, Manfred Honeck, Gianandrea Noseda, Stanislav Kochanovsky, Vasilij Petrenko e con orchestre prestigiose come i Berliner Philharmoniker, la London Symphony Orchestra, la Netherlands Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese e l’Orquesta Nacional de España. È spesso invitato a esibirsi in festival di richiamo come quelli di Aspen, Tanglewood e Verbier. Nell’ambito della musica da camera, collabora con musicisti come Gautier Capuçon, Alexander Kniazev, Mischa Maisky e Leonidas Kavakos.
Nel 2023, in occasione del 150°
anniversario della nascita di Rachmaninov, Lugansky ha dedicato al compositore
cicli monografici al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e alla Wigmore Hall
di Londra e si è esibito in prestigiose sedi europee quali il Konzerthaus di
Vienna e quello di Berlino, il Bozar di Bruxelles, il Rudolfinum di Praga e il
Royal Concertgebouw di Amsterdam.
Nella Stagione 2024-2025 suonerà, tra l’altro, con la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la NDR Radiophilharmonie di Hannover, la Brussels Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e la Philharmonia Orchestra di Londra; inoltre porterà il suo programma di trascrizioni wagneriane, dopo la tappa scaligera, al Théâtre des Champs-Élysées, al Konzerthaus di Vienna, alla Wigmore Hall, alla Tonhalle di Zurigo, a Lione e a Lisbona. Tornerà in Corea, in Colombia, in Brasile e negli Stati Uniti, con una tournée di recital in varie città, tra cui Aspen, Washington e Kansas City.
Vanta una ricca e premiata discografia, che comprende, tra l’altro, gli album Rachmaninov: 24 Preludes (2018), César Franck, Préludes, Fugues & Chorals (2020, Diapason d’Or), Rachmaninov: Études-Tableaux (Choc di “Classica” 2023 e Editor’s Choice di “Gramophone”), Sonate n. 1 e n. 2 di Rachmaninov (Diapason d’Or) e un CD di Concerti di Grieg e Prokof’ev con Kent Nagano e la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin.
Il suo ultimo CD, dedicato alle
trascrizioni per pianoforte di brani di Richard Wagner, ha vinto il Premio
Abbiati del Disco 2024.
Grandi pianisti alla Scala
Domenica 26 gennaio 2025 ~ ore 20
NIKOLAI LUGANSKY
pianoforte
Felix Mendelssohn Bartholdy
Lieder ohne Worte
op. 19 n. 1 in mi magg.
op. 38 n. 6 in la bem. magg. «Duetto»
op. 67 n. 4 in do magg. «La filatrice»
op. 67 n. 6 in mi magg. «Ninna nanna»
op. 67 n. 2 in fa diesis min.
op. 85 n. 4 in re magg.
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 17 in re min. op. 31 n. 2 «La tempesta»
Richard Wagner
Quattro scene da Götterdämmerung
Duetto d’amore tra Brunilde e Sigfrido
Viaggio di Sigfrido sul Reno
Marcia funebre
Sacrificio di Brunilde
(trascrizione di Nikolai Lugansky)
da Tristan und Isolde – «Isoldes Liebestod»
(trascrizione di Franz Liszt, S. 447)