«Siamo felici di
questo importante riconoscimento per la città di Noto dove, da dieci anni, con
costanza e impegno, facciamo un lavoro importante di informazione e
approfondimento riguardo alle tematiche Lgbtq+ contribuendo a rendere la città
barocca una città accogliente e sicura, meta attrattiva per le
persone Lgbtq+». Sono le parole di Luigi Tabita, creatore
e direttore artistico del Giacinto festival
nature Lgbtq+ che, dal 2015, si tiene proprio a Noto che è
stata recentemente riconosciuta come la migliore destinazione
italiana Lgbtq+ dell’anno, aggiudicandosi il premio
Qprize conferito dalla prestigiosa rivista QMagazine con il supporto di AITGL
(Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian).
«La città con le sue splendide spiagge, il suo barocco, le sue offerte
turistiche è da sempre una meta turistica molto ambita, e in questi anni, il
nostro lavoro ha contribuito a farla conoscere ancora di più dalla comunità
lgbt+, grazie alla risonanza del festival, degli ospiti e delle tematiche
internazionali trattate, trasformandola in una città sempre più rainbow.
Un lavoro fatto in perfetta sinergia con le
associazioni Lgbtq+ del territorio (Stonewall glbt e
Arcigay Siracusa) e l’amministrazione comunale, che ha alzato la qualità degli
eventi e dei servizi».
«Inoltre – conclude Tabita - il nostro lavoro costante e certosino, non si limita solo alla due giorni del festival ma continua tutto l’anno con i progetti che portiamo nelle scuole o con i partenariati con gli ordini professionali come quello dei giornalisti o degli avvocati.
Il riconoscimento alla città ci spinge, mentre pensiamo già all’undicesima
edizione del festival, a continuare ad agire in questa direzione contribuendo
ancora a fare di Noto una meta tanto amata dal turismo Lgbtq+ ma
soprattutto una città senza pregiudizi».