Con
l’EP “Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare”, Camilla Fascina unisce musica,
educazione e attivismo per sensibilizzare sulla tutela degli oceani. Nato dalla
collaborazione con gli studenti dell’IC Montebello Vicentino, il progetto
esplora temi come l’inquinamento marino e la pesca illegale, trasformando
l’arte in un potente messaggio di empatia e azione. Parte dei diritti delle
canzoni sosterrà le attività di Sea Shepherd, dimostrando come la musica possa
contribuire concretamente alla salvaguardia del pianeta.
Qual
è il messaggio principale che l’EP “Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare”
cerca di trasmettere riguardo alla tutela degli oceani e degli animali marini?
Il
messaggio principale è il forte senso di empatia verso le creature marine, che
sono esseri senzienti come noi e provano dei sentimenti, provano dolore, gioia,
sentono il valore della famiglia e del branco.
I
testi cercano di instaurare un dialogo tra mondi apparentemente diversi ma in
realtà molto vicini. La nostra esistenza su questo pianeta dipende dalla salute
del mare e quindi il messaggio ultimo è l’urgenza di entrare in empatia con le
creature marine e capire che la protezione del mare deve diventare una nostra
priorità.
Come
sono coinvolti gli studenti dell’IC Montebello Vicentino nella realizzazione
dell’EP e quale ruolo hanno giocato nella creazione dei brani?
Gli
studenti sono stati coinvolti e stimolati con dibattiti e condivisione di
informazioni sullo stato di salute del mare: storie di mammiferi marini salvati
e minacciati, inquinamento, bracconaggio, pesca illegale. Dopo una prima parte
informativa - deduttiva grazie alla condivisione di informazioni, video,
narrazioni e foto, gli studenti sono stati poi guidati nel processo di
creazione di una canzone e di songwriting, e sono stati coinvolti in attività
di canto, respirazione e ballo in vista della messa in scena della performance.
È
stato elaborato un diario di bordo con i loro pensieri e le loro osservazioni
che sono stati poi inseriti anche nei 5 brani realizzati. Infine, i ragazzi
sono stati coinvolti nella creazione dello spettacolo finale, alla presenza di
altre scuole, della cittadinanza e delle autorità. Hanno dimostrato entusiasmo
e sono emersi tanti talenti: l’opportunità di farli esibire sul palco grazie al
bando Siae Per Chi Crea con il sostegno del MIC è stato fondamentale perché ha
suscitato in loro l’interesse verso il canto, la recitazione, la musica, il
teatro.
Quali
sono le principali problematiche ambientali legate agli oceani che vengono
trattate nel progetto musicale, secondo Camilla Fascina?
Il
progetto “Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare” ha avuto come obiettivo
primario quello di portare educazione ambientale, senso critico e cittadinanza
attiva tra i banchi di scuola attraverso la creazione di canzoni. Testi e
musica sono stati un potente mezzo per portare in superficie le problematiche
legate agli Oceani: deturpati, sovrasfruttati, inquinati, svuotati. Se gli
oceani muoiono, moriamo anche noi; essi sono il più grande polmone del pianeta,
una ricchezza diretta e indiretta per ogni forma di vita del pianeta che non
possiamo permetterci di perdere. I laboratori hanno avuto come focus quello di
trasmettere il sentimento di rispetto verso animali e ambiente, con focus
sull’importanza vitale del mare e dell’interdipendenza ecosistemica tra tutte
le specie. Le principali tematiche e problematiche affrontate sono state: pesca
illegale, bracconaggio, pesca a strascico, bycacth, reti spadare o muri della
morte, la plastica in mare. E soprattutto la problematica dei nidi di
tartaruga: bisogna identificarli e proteggerli affinché non vengano distrutti
dai turisti.
Che
significato ha per Camilla Fascina il coinvolgimento dei bambini nel processo
creativo e come questo ha influito sull’EP?
Ogni
traccia dell’EP ha un’identità unica e racconta una storia che si intreccia con
l’energia e la sensibilità dei bambini coinvolti. La scoperta più sorprendente
nel lavorare con loro è stata l’empatia che i giovani studenti hanno sviluppato
nei confronti degli animali marini e questa empatia è emersa da osservazioni
quali: “ma se il polpo ha tre cuori, soffre 3 volte più di noi? / "quando
tagliano le pinne allo squalo, è come se ci tagliassero tutte le dita della
mano!”
I
testi evocativi contengono una forte componente di sensibilizzazione, e i
giovani studenti tramite le canzoni si fanno portavoce di un messaggio di
speranza e di azione diretta. Per noi l’Ep e’ stato un veicolo artistico per
trasmettere la nostra missione educativa. La musica e lo storytelling hanno
avuto una grande influenza per stimolare in loro una nuova sensibilità nei
confronti dell’ambiente marino. E gli studenti ci hanno dato un riscontro
immediato in termini di entusiasmo e di intraprendenza.
Abbiamo
visto come la potenza educativa del progetto si è rispecchiato nella loro
voglia di far sentire la loro voce, di diventare parte attiva del cambiamento e
della salvaguardia del mare con interventi come: “andiamo a pulire la
spiaggia?/ io ho salvato dei granchi/ posso anche io vegliare i nidi di
tartarughe?"
In
che modo parte dei diritti dei brani sarà utilizzata per sostenere
l’organizzazione Sea Shepherd e le sue attività?
Le
canzoni dell’EP “Salviamo gli Oceani: I Pastori del mare” non è soltanto un
megafono per trasmettere un messaggio importantissimo, ma è anche un mezzo per
contribuire alla raccolta fondi per sostenere le campagne in mare di Sea
Shepherd grazie alla cessione dei diritti editoriali a Sea Shepherd Music
(Editore musicale). Più il pubblico ascolterà condividerà le canzoni, più starà
contribuendo ad aiutarci in questa missione. I diritti delle canzoni
contribuiranno quindi a supportare l’acquisto di risorse per permettere alle
navi di Sea Shepherd di rimanere in mare il più possibile.