Si è aperta a Lecce, nel Castello Carlo V, la Manibus Exhibition - Dreams in the dark, la grande mostra personale di Enrico Dicò, visitabile sino al 30 novembre 2024. In questo suo nuovo progetto espositivo, l’artista celebra oltre trent’anni di creatività in un percorso che rappresenta un viaggio nel cuore dell’immaginario pop e iconico della cultura contemporanea.
Tra volti indimenticabili come quelli di Batman, Joker, Marilyn Monroe e David Bowie, e simboli intramontabili della cultura americana, come i pomodori Campbell e il dollaro, Dicò crea un’esplosione di colori e luci. Le sue opere, segnate dall’uso distintivo della plastica bruciata e degli elementi neon, trasformano questi soggetti familiari in visioni potenti, vibranti di energia. Il percorso espositivo diventa così un dialogo tra cultura pop, politica e critica sociale, dove la provocazione visiva si fonde con l’innovazione stilistica, rendendo omaggio tanto a Andy Warhol quanto alle icone del nostro tempo. Un’esperienza visiva intensa, che cattura e trasforma l’ordinario in straordinario.
LA TECNICA DI DICO’ - Le opere di Dicò fondono influenze della Pop Art di Andy Warhol e delle combustioni materiche di Alberto Burri, con una forte impronta personale. Utilizzando resine, materiali industriali, sovrapposizioni, combustioni e corrosioni, l'artista crea lavori emotivamente potenti. Il fuoco, strumento centrale nelle sue creazioni, è stato definito "il miracolo della combustione". DICò modella il plexiglass con la fiamma, rendendo ogni opera unica e irripetibile. A seguire, aggiunge il neon, che accentua ulteriormente la forza delle sue sculture.
“Brucio perché sono, e non voglio essere come il sistema vorrebbe – spiega il critico d’arte Vittorio Sgarbi - ma brucio anche per fare rinascere, dare nuova vita e riscattare la forma bruta dell’esistente, caricarla di nuove pulsioni interiori, con un senso del vissuto che confida nel fascino del relitto della civiltà industriale, secondo la più raffinata delle espressioni decorative, capace di presentare l’opera secondo una nuova indole, una nuova anima. A giocare col fuoco, diceva Oscar Wilde, non ci si scotta mai. È a non sapere giocare che ci si brucia. Completamente”.
IL PREMIO – La mostra si è aperta in occasione della Cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Internazionale Manibus, sotto la guida del direttore artistico Nicola Miulli, che ha visto brillare sul palco del Teatro Paisiello di Lecce le grandi eccellenze dell’artigianato e i grandi nomi legati al “made in Italy”. I premi di questa edizione sono stati assegnati al designer Enzo Catellani, di Catellani & Smith (Bergamo), all’effettista Leonardo Cruciano di Imaginari Factory (Roma), alla stilista Giada Curti (Roma), all’artista Enrico Dicò (Milano), all’artigiana delle luminarie Francesca Di Done di Paulicelli luminarie (Bari) e all’imprenditore Pasquale Natuzzi di Natuzzi S.p.A. (Santeramo in Colle). Menzioni speciali, infine, a Natuzzi per il tavolo Uragano e a Catellani per la lampada Sorry Giotto.
LA COLLETTIVA E GLI INCONTRI TEMATICI – Sempre nell’ambito del Premio Internazionale Manibus, sabato 26 ottobre aprirà la collettiva “Manibus Experience - Racconti di Puglia”, visitabile sino al 30 novembre 2024 presso il Castello di Copertino. Sarà un’opportunità unica per scoprire e celebrare l‘artigianato e il design pugliese con sette grandi eccellenze locali: i preziosi di Orafi Moramarco, la moda sostenibile di Le Naty, le creazioni di design di Dimarmo, le luminarie di Parisi 1876, i liuti di Antonio Dattis, le sculture di Raffaele Gentile, i mosaici di Pietro Quattromini. Il calendario si arricchisce e si conclude con gli incontri tematici di Manibus Masterclass: ad inaugurare il ciclo di appuntamenti sarà, giovedì 24 ottobre, il costumista Luigi Spezzacatene.
I PATROCINI - Commissione Italiana per l'UNESCO - Corpo Consolare di Puglia e Basilicata - Città di Lecce, Città di Copertino, Accademia di Belle Arti di Lecce - Polo Biblio Museale di Lecce –Confindustria Puglia - Confartigianato Imprese Puglia- CNA Puglia