A qualche tempo dal suo ultimo singolo Gironi, Aggie ritorna con un nuovo brano intitolato Heartbreak County, uscito martedì 20 agosto 2024 in distribuzione Believe. Pubblicato proprio il giorno del compleanno dell'artista, Heartbreak County è un pezzo ispirato alle sonorità delle prime produzioni di Rex Orange County: è una ballata uptempo, in stile indie rock / indie pop.
Il testo descrive il tentativo di Aggie di far funzionare un rapporto con una persona estremamente creativa, presa da tutto tranne che, evidentemente, da lei. "È un brano con un testo un po' triste, ma liberatorio, contrasta con il beat allegro che ti fa venire voglia di ballare", dice l'artista. "Cristallizza il sentimento di quando ti rendi conto di essere una gran sottona e ti va bene così, preferisci accettarti e ballarci sù, piuttosto che restarci male per qualcuno che ci impiega giorni a rispondere ai tuoi messaggi".
Il testo descrive il tentativo di Aggie di far funzionare un rapporto con una persona estremamente creativa, presa da tutto tranne che, evidentemente, da lei. "È un brano con un testo un po' triste, ma liberatorio, contrasta con il beat allegro che ti fa venire voglia di ballare", dice l'artista. "Cristallizza il sentimento di quando ti rendi conto di essere una gran sottona e ti va bene così, preferisci accettarti e ballarci sù, piuttosto che restarci male per qualcuno che ci impiega giorni a rispondere ai tuoi messaggi".
Ascolta Heartbreak County:
https://open.spotify.com/intl-
--
https://www.youtube.com/watch?
Autrice e compositrice: Aggie (Agnese Tomasini)
Registrato, mixato e masterizzato da Lovetaire (Davide Rampone)
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Autrice e compositrice: Aggie (Agnese Tomasini)
Registrato, mixato e masterizzato da Lovetaire (Davide Rampone)
BIO
Aggie è una classe ‘96, l’annata perfetta per farle sempre domandarsi se si senta più millennial o gen Z. Dai millennial ha preso l’influenza del pop punk e dell’emo degli anni 2000-2010, l’ossessione per The Office, e ovviamente la “awkward phase” in cui si illudeva di passare per scene queen con il taglio raccapricciante che aveva alle scuole medie. Dai gen Z ha preso l'umorismo “rotto” tipico dei social, il modo di fare il cuore con l’indice teso e il medio piegato, l’essere sempre autoironica in modo dissacrante sui propri traumi e sulle proprie difficoltà mentali che la rendono, sempre molto gen Z, grande sostenitrice della terapia psicologica.
