Timbro magico e magnifico, capace di grandi profondità e al contempo di raffinate sfumature e di splendide mezzevoci, quelle che scavano in chi ascolta commozioni profonde, Boris Christoff è universalmente considerato una delle più importanti voci di basso del 20mo secolo. Nato a Plovdiv, dopo una breve carriera come magistrato, fu inviato nel 1942 in Italia dall’allora Re Boris III di Bulgaria per perfezionarsi nel canto. Da allora il suo sodalizio con il Paese del Belcanto è diventato un grande amore che lo ha radicato per moltissimi anni a Roma. Nell’avvicinarsi alla fine della sua vita ha voluto che la sua bellissima Villa diventasse come è la sede dell’Istituto Bulgaro di Cultura perché diventasse anche luogo di riferimento per i giovani talenti lirici bulgari in viaggio di studio verso l’Italia. Ed è proprio da suo desiderio che è nata l’Accedemia che da lui prende il nome. |