Dinastia: il cantautore siciliano tra musica e sociale. L'intervista



E' disponibile in digitale 'Leggero' (pubblicato su etichetta Digital Noises), il nuovo singolo che segna il ritorno sulle scene del cantautore Dinastia, in feat con Lanobilea. 

Il brano - spiega Dinastia - come suggerisce il titolo stesso è "leggero", dopo l'ultimo album con un concept importante come film, registi e serie (Nuovo Cinema Condiviso), con canzoni che avevano anche più chiavi di lettura, ho pensato di fare qualcosa di Easy, estivo, ballabile. Così ho parlato con Giacomo Dati (producer e arrangiatore  della canzone) e dopo diverse chiacchierate è nato questo brano. Poi una chiamata ad Angela Nobile (LaNobileA) e il brano ha preso vita. Le chitarre inoltre sono state registrate da Beppe Martini, storico chitarrista di Zucchero, il ché rende tutto più bello. 

Maurizio Musumeci in arte Dinastia è un rapper e autore. Ha scritto per molti autori come Marco Mengoni per il brano Parole in circolo (multiplatino), J-Ax ft Mr Rain Via di qua (disco d'oro), J-Ax Tifo Italia per Surreale (disco d'oro) , Francesco Guasti (podio Sanremo giovani 2017) ed ha  partecipato a The voice nel team di J-Ax, curando l'apertura di diverse date del tour Il bello d'esser brutti e Comunisti col Rolex. Ha 2 album all'attivo, "la rivincita degli ultimi" e "Nuovo Cinema Condiviso" uscito il 9 giugno 2023 con dentro PeppOh e J-Ax come featuring ed è stato due volte finalista al Premio De Andrè. Dinastia è impegnato insieme ad altri esponenti della rap italiana come Zu Luciano, Kento e Lucariello in laboratori rap all'interno dei carceri minorili. 

Com'è nata la collaborazione Angela Nobile (LaNobileA) nel brano ''Leggero"?

Ci siamo conosciuti ai concerti di J-Ax, aprivamo entrambi le sue date siciliane, da lì è nata una bella amicizia, ho collaborato a un suo brano e quando ho pensato a questa canzone è stata la prima persona che ho pensato..

Raccontaci dell'idea del brano, qual è il messaggio che vuoi mandare? 

L'idea era quella di viaggiare "leggeri" per l'estate, con un brano che ha un pizzico di provocazione verso la società ma resta comunque una scanzonata.

Un'esperienza che ti rende più soddisfatto del tuo percorso artistico? 

Ogni cosa che ho fatto l'ho fatta con l'obbiettivo di divertirmi e di stare bene, anche le cose più impegnate, quindi più o meno mi ha sempre soddisfatto tutto ciò che ho fatto.

Oltre i progetti legati alla musica, sei impegnato anche sul sociale. Di recente hai collaborato al progetto legato alla musica rap nei carceri minorili. Raccontaci.

Il carcere minorile è un mondo a sé, quando Crisi come opportunità insieme a Lucariello (rapper napoletano) mi hanno chiamato per creare dei laboratori rap insieme a Zu Luciano (esponente pioniere della musica reggae) ho capito che era un posto che volevo conoscere, volevo conoscere i ragazzi, capire se in qualche modo la mia persona poteva essere utile. Da un anno a questa parte lavoriamo con ragazzi dal talento enorme, entriamo là dentro e non abbiamo nessun interesse a sapere che reato abbiano commesso, non siamo né giudici né agenti, siamo persone che per qualche ora gli regalano "un'evasione musicale". 

Fattitaliani

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