Vanità, Nel cuore di qualcuno, La mela, Mamma auròra (I promise), Disorientami tu: sono solo alcuni titoli incisi dal cantautore Army (Armando Fusco), che oggi con discrezione si riaffaccia alla musica con il nuovo brano "La musica c'è sempre" (ascolta) dopo ben cinque anni di assenza. "Canto per passione anche se ho fatto sempre seriamente ma non è la mia professione principale. Mi piace questa dimensione personale; del resto oggi la musica è tutta in digitale, i dischi non esistono quasi più, li ascolti in rete e poi basta. La musica c’è sempre nella mia vita poco sociale, sempre circondata di nostalgia… ero un bimbo malinconico. Ma sono forte e procedo e la musica mi accompagna anche se oggi non mi piace tanto", dice a Fattitaliani. L'intervista.
Perché questa lunga assenza? Perché tornare adesso?
Sono un artista indipendente, non seguo regole, non ho scadenze, canto per passione. Mi sono dedicato al mio lavoro principale, la scuola; poi ho sentito il bisogno di fare musica, di raccontarmi in musica e l’ho fatto.
Il brano "La musica c'è sempre" è stato pensato, concepito e composto dove, come e da chi?
Il nuovo brano è stato scritto da me e musicato da Francesco Aiello, musicista e tecnico del suono. Ero indeciso nel tornare a incidere ma lui ha fatto tutto in fretta per non farmi cambiare idea. Il brano è stato realizzato in due giorni.
In molte tue canzoni ritroviamo le tue riflessioni e il tuo mondo interiore. Quali di questi stessi tuoi pensieri possono in particolare toccare universalmente chi ti ascolta?
Le mie canzoni hanno sempre un sottofondo malinconico o comunque tormentato; vorrei essere più leggero ma non ci riesco, sono così ovvero nostalgico, spietato, incazzato e a tratti romantico. Ma tanti possono rispecchiarsi nei miei pezzi, tutti viviamo momenti di inquietudine.
I tuoi riferimenti musicali sono cambiati negli anni?
No, sono un nostalgico degli anni 80, anni felici. Ancora oggi ascolto e ammiro cantanti di valore come Berté, Rettore, Giuni Russo, Alice, Oxa, Mina… e Loretta Goggi, l’artista più completa che abbiamo.
E oggi a chi guardi con interesse?
Oggi ci sono bravi cantanti ma non hanno lo smalto di quelli su citati. Fra i tanti oggi ammiro Madame, ha uno stile tutto suo. E’ riconoscibile e unica.
I nomi che hai citato sono guarda caso tutte artiste che hanno fatto e pagato scelte discografiche libere. Ti ci ritrovi anche per questo motivo?
Per carità, io non sono nessuno rispetto ai miei Miti: ho avuto un momento di piccola popolarità sui Social e non solo quando è uscito il mio primo singolo Vanità, un pezzo dark wave elettronico molto forte, poi ho fatto altri pezzi ma senza alcuna mira. Io canto, scrivo, disegno, ho anche recitato (guarda cortometraggio La solitudine dell'attore) e mi piacerebbe ancora farlo perché ho un viso espressivo. Ecco, ora mi piacerebbe recitare … chissà….