Da venerdì 24 maggio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “How can you see the sun”, il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica.
“How can you see the sun” è un brano che nasce in seguito
a una serie di riflessioni fatte dall'autore sulla sua adolescenza e sulla
caducità dei ricordi che ad essa si accompagnano.
Il
pezzo fa parte del repertorio più strettamente cantautorale dell’artista; oltre
al testo autobiografico e personale è stato costruito su un riff deciso e
incalzante ma senza spigoli, con le caratteristiche melodiche tipiche delle
ballate d’autore.
L’arrangiamento perfezionato in sede di Studio – specie nell’uso della chitarra solista – ha aggiunto alla generale atmosfera vintage anche un tocco rock che aggiunge una certa compattezza sonora.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano fa parte di un progetto ampio che avevo denominato 'Biblica' facendo riferimento al mio tentativo di universalizzare i sentimenti guardando verso un possibile assoluto. Questa forma digitale assume i contorni rock della voglia di far uscire i sentimenti che ciascuno di noi ha dentro sotto forma delle esperienze. La realizzazione ha reso in modo ottimale il paradosso delle difficoltà quotidiane viste da un occhio esterno che le percepisce più ironiche che drammatiche, quasi comiche nella loro spesso inutile frenesia.”
Il videoclipvideoclip di “How
can you see the sun” è stato girato in un parco urbano nel quale, tra il verde
della natura e gli alberi – fanno capolino le case e la sensazione della vita
intorno. Nel background si alternano scene di personaggi anonimi che vivono
situazioni riferibili alle parole del testo ed a ordinarie memorie di vita
vissuta..
Insegnante
di lingua inglese, casertano di origini, Giuseppe Gazerro ha vissuto di rock n'
roll fin da bambino: comincia a scrivere alla fine degli anni ’60, prima ancora
di essere al Liceo; agli inizi degli anni settanta comincia a farsi strada
nella line-up della band Canzoniere Del Maggio, collettivo virato verso la
protest song e attivo nel Nord Est dell'Italia.
Pochi
anni più tardi dà vita alla Jag Band che tuttavia ben presto scioglie per
abbracciare il pop, diventando bassista dei Krundaals, una band funky-pop con
cui nel 1984 registra anche un Extended Play – Emerging - per un’etichetta
indipendente e tuttora reperibile sul mercato.
Con i
Krundaals raccoglie parecchie soddisfazioni arrivando ad esibirsi per la Rai in
diverse occasioni. Nel 1985, ancora con i Krundaals prende parte alla
composizione della colonna sonora del film “Indiscrezioni sulla Notte”.
Dopo
lo scioglimento della band nel 1986, ritorna a scrivere canzoni da solo e nello
stesso anno produce un suo personale demotape intitolato “Prologo Per Un
Progetto Pretenzioso”, che viene indicato come Miglior Disco del Mese dalla
rivista musicale Tuttifrutti.
Alla
fine degli anni ottanta forma due band parallele; una prima dal nome HB,
tuttora attiva nel circuito dei club e dedita ad un repertorio fatto quasi
esclusivamente di cover; e la seconda, un gruppo chiamato Esercizi Giornalieri
Obbligatori, più tardi chiamati semplicemente EGO.
Con
gli EGO, Gazerro ha inciso “All The Pigeons In The Rain” ('91) e “Cristiani
Battisti” ('92), entrambi recensiti sulle maggiori riviste musicali italiane.
Quando l'esperienza con gli EGO giunge alla conclusione, ritorna ancora una
volta all'attività solistica e registra l’album “Temi Sospesi”, pubblicato poi
ufficialmente dalla A&M Songs & Music.
Due
anni più tardi, nel marzo del 1999, arriva la svolta con il progetto Biblica
Boulevard, che vede la luce su CD nel luglio del 1999. L'esperienza entusiasma
a tal punto che si decide di promuovere in versione live il disco. Dopo un anno
si comincia a comporre nuove canzoni e nel 2001/2002 cominciano a registrare
“Le cose che succedono e le cose che sono" uscito, poi, nell'Ottobre 2002.
Questo disco gli frutta una prestigiosa partecipazione al Meeting Delle
Etichette Indipendenti. Nella primavera del 2003 anche i Biblica Boulevard
giungono al termine del loro percorso e quindi ritorna ancora una volta alla
composizione di materiale solistico.
Nel
contempo partecipa al Dylan Meeting Italiano a Verona, al Dylan Gospel Tribute
al Big Mama, alla Dylan Fest nel programma del Pistoia Blues 2006 mentre
prosegue intensissima l'attività live con gli HB.
Verso la metà degli anni ’10 scrive dei copioni teatrali che mette in scena con
la sua vecchia band HB.
Il primo lavoro, “Le Parole dei Profeti Sono Scritte Sui Muri*, ispirato dalle
parole di Paul Simon e dalle musiche degli anni ’70, è ispirato dagli orrori
della guerra.
Il
secondo, “Looking For America” è una psuedo intervista a John Steinbeck che
racconta di come la Letteratura dell’America del secolo scorso sia stata
viatico fondamentale per la nascita del Rock.
Il terzo, *The Merchant Of Rocks* è un curioso pastiche in cui famosi brani
storici del rock punteggiano sketch basati sul teatro di Shakespeare.
Nel
nuovo decennio è tornato ad un repertorio prettamente cantautorale – pur in
chiave rock – preparando pezzi destinati al mercato digitale.