Cinema Teatro Chiasso, dal 25 maggio la mostra "Giuliano Vangi: il disegno"



La mostra, che si terrà allo Spazio Officina del Centro Culturale Chiasso, s’inserisce - in base alla sua missione specifica - nel filone dei “maestri del XXI secolo” e costituisce la prima antologica sull'attività della settantennale carriera del maestro italiano Giuliano Vangi (Barberino di Mugello, 13 marzo 1931 – Pesaro, 26 marzo 2024).

L’esposizione è incentrata sullo studio del disegno e della rappresentazione figurativa realizzati dall'autore al fine di produrre l’opera scultorea. Il Maestro Vangi era infatti solito elaborare ed esprimere i suoi sentimenti ed impressioni attraverso il disegno. La sua curiosità lo portò alla sperimentazione di diverse tecniche grafiche, come l’acquaforte, il bulino, l’acquatinta e la puntasecca, tecnica da lui prediletta. In mostra sono esposti quasi cento disegni di studio a matita e china con biacca e acquarellature, di piccolo e grande formato, e due sculture, fra cui l’ultimo bronzetto realizzato proprio nei primi mesi del 2024, Uomo che urla. Viene quindi proposta una selezione della sua produzione grafica a partire dal 1944 fino al 2024. 

Giuliano Vangi fin da giovane dimostra una forte abilità artistica che lo porta a realizzare disegni intrisi di sapienza tecnica e formale. Si forma presso l’Istituto d’Arte Porta Romana e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Fin dagli esordi, si dedica completamente alla scultura, allievo di Bruno Innocenti. La sua produzione artistica viene esposta in mostra nel 1967 alla Strozzina di Palazzo Strozzi, evento cui seguirà una ricca serie di mostre in diverse città europee. Nel 1983 vince il premio dell’Accademia di San Luca e poi il premio Feltrinelli per la scultura all’Accademia dei Lincei. Nel 1988 porta per la prima volta le sue opere in Oriente, in una mostra a Tokyo, presso la Gallery Universe. Nel 2002 Vangi riceve il Praemium Imperiale per la scultura. All’artista, ormai di fama internazionale, viene dedicato a Mishima, in Giappone, un museo che espone un centinaio delle sue opere. Numerose le sue mostre personali, dagli Uffizi nel 2000, all’Ermitage nel 2002 e al Museo Hakone nel 2002. Nello stesso anno riceve il premio Giotto e l’Angelico. Nel 2022 ha esposto al Mart di Trento e Rovereto in una mostra dal titolo Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo.

Mostra a cura di Marco Fagioli e Nicoletta Ossanna Cavadini.
Progetto di allestimento allo Spazio Officina di Mario Botta.


Sezione mostra Giuliano Vangi: il disegno al Centro seminariale Villa Pontiggia

Per valorizzare il rapporto con altre istituzioni presenti sul territorio, una sezione della mostra è al Centro seminariale Villa Pontiggia a Breganzona (Lugano), nel cui parco sono presenti due sculture (Persona e Parallelepipedo rosso) mentre nel padiglione ligneo disegnato da Mario Botta, sempre nel parco, è stata collocata per l'occasione la scultura in acciaio Jolanda.

La sezione della mostra è visitabile esclusivamente su richiesta, con visita guidata, tutti i sabati nei seguenti orari:

  • dalle 10.00 alle 11.00

           oppure 

  • dalle 11.00 alle 12.00

Prenotazione obbligatoria a: info@maxmuseo.ch, T +41 58 122 42 60

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top