Dal 26 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “SUPERAMERICA”, il nuovo singolo dei SANTAMARYA.
“Superamerica” è una malinconica ballata indie/dream pop che evoca l'America che sembra esserci sfuggita crescendo in provincia. La produzione è di Matteo Domenichelli (Bomba Dischi, Universal) e si muove tra psichedelia e canzone d’autore. Il brano racconta la storia di tutti i ragazzi che si sono dimenticati del mito americano, quel sogno fatto di ferite e speranze, di libertà e contraddizioni che oggi sembra un po’ svanire tra le pagine della modernità postideologica. È anche la storia di chi è cresciuto e si è perso tra i bar della provincia, dove è difficile distinguere tra storia e leggenda, tra un’amicizia sbagliata e un amore turbolento.
Spiega la
band a proposito del brano: “Inventarsi una
scusa per restare soli è il modo migliore per coltivare segretamente i tuoi
hobby preferiti, tipo andare in bicicletta in mezzo alla campagna a cercare una
storia da raccontare. Può essere una storia un po’ triste e un po’ surreale.
Quindi perfetta per scrivere una canzone sull'America che ti sei perso
crescendo in provincia”.
Biografia
Santamarya è la
storia di un gruppo di ragazzi troppo grandi per la provincia e troppo piccoli
per la città, sempre in cerca di un luogo in cui il tempo rallenti abbastanza
per prendere una chitarra e cantare com’è facile perdere per il mondo i propri
vent’anni, le aspettative e i tanti idealismi che rincorrevamo. Canzoni che
parlano di tutto quello che si può trovare in fondo al bicchiere dei ricordi:
le paure e le speranze, la rivoluzione grunge e la canzone dell’estate, la
psichedelia e il Festivalbar. Per lasciarsi crescere senza lasciarsi
dimenticare.
L’EP d’esordio
“Nessuno ricorda niente” viene accolto positivamente dal pubblico e dalla
critica, il singolo omonimo è il brano italiano più trasmesso da MTV a
settembre 2021, permette alla band di vincere il MEI Superstage e di
aprire i concerti della Love Gang, BNKR 44, Gianluca De Rubertis (Il Genio),
Federico Dragogna (Ministri). Il disco è stato prodotto da Giorgio Maria
Condemi (Motta, Truppi), con la partecipazione di artisti come Cesare
Petulicchio (Bud Spencer Blues Explosion) e Carmine Iuvone (Salmo,
Coez) e fonde canzone d’autore e new wave alla Smiths, David Lynch e il dream
pop.
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