MICROMEGA, dal 15 marzo il racconto di Voltaire al PACTA Salone di Milano



Al PACTA Salone di Milano procede il Progetto DonneTeatroDiritti, rassegna ideata da Annig Raimondi giunta alla sua XV edizione, con il famoso racconto filosofico di Voltaire, MICROMEGA in scena dal 15 al 24 marzo, in prima assoluta con la drammaturgia di Maddalena Mazzocut-Mis, la regia di Annig Raimondi in una coproduzione PACTA . dei Teatri – Pontos-Teatro: un testo dove i temi della tolleranza, della ragione come strumento di conoscenza critica, del relativismo delle culture sono al centro del dibattito. 

Micromega è un abitante della costellazione di Sirio dalle spropositate dimensioni (è alto otto leghe, cioè circa 36 km) e dall’intelletto acuto. Essendosi dedicato alla filosofia, intraprende un viaggio che lo porterà a entrare in contatto con un abitante di Saturno (“il nano” alto solo 2 km) che ha i suoi stessi

interessi. Sebbene vi sia diversità (fisicamente parlando) i due decidono di scambiarsi informazioni circa le popolazioni incontrate durante le loro peregrinazioni. Partendo alla volta della Terra sono intenzionati ad ampliare le proprie conoscenze. Agli occhi dei due extraterrestri, gli umani appaiono microscopici e, di conseguenza, i loro conflitti interni sembrano ancor più immotivati ai due giganti.

Micromega come Candido o Zadig è uno dei racconti filosofici di Voltaire. I temi della tolleranza, della ragione come strumento di conoscenza critica, del relativismo delle culture sono al centro del dibattito. Un tuffo in un universo filosofico che ha ancora da insegnare. 

“Voltaire – approfondisce Maddalena Mazzocut-Mis,

 drammaturga dello spettacolo - ha scritto Micromega nel 1752, usando un linguaggio universale che parla del nostro presente. Bandito da Sirio, il suo pianeta, Micromega è un essere intelligente, sapiente e saggio in modo sproporzionato, senza sapere di esserlo. Ha un compagno di avventura, un filosofo di Saturno, con il quale visita l’universo e, guardando dall’alto della sua esagerata altezza, disquisisce con lui del presente e del futuro e delle contraddizioni di quel piccolo pianeta chiamato Terra: della feroce inutilità delle guerre, del relativismo di ogni ideologia e di ogni cultura, della presunta onnipotenza della scienza. Sorpreso da sincero affetto per i piccoli esseri umani, promette loro di regalare un grande libro sul vero senso dell’esistenza. Ma quale sarà il contenuto?”.

Fattitaliani

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