Venerdì 9 febbraio 2024 presso l'Aula Magna "Atria-Ballatore" del Polo Liceale di Castelvetrano alla presenza della Dirigente, Dott.ssa Tania Barresi, dell'Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Castelvetrano, Giusy Cavarretta, con il coinvolgimento di tutte le classi terze dei Licei e i rispettivi docenti di lettere, si è svolto un importante Convegno gemellato con l’Istituto Superiore Statale “Mario Rutelli” di Palermo, sulle possibili cause del fenomeno della violenza giovanile (del quale abbiamo dato notizia in questo articolo: (https://www.fattitaliani.it/2024/02/violenza-adolescenziale-500-studenti-di.html)
I relatori coordinati dalla prof.ssa Bia Cusumano, docente di
lettere nello stesso Complesso Liceale di Castelvetrano, sono stati: il dott.
Andrea Giostra, psicologo, criminologo,
editorialista culturale e scrittore, Don Arnaldo Riggi, sacerdote
salesiano, educatore e pedagogista,
e il prof. Emilio Vergani, filosofo, formatore e docente universitario
presso la Lumsa Santa Silvia di Palermo.
Il Convegno si è svolto secondo la modalità di un simposio
socratico, motivando la partecipazione attiva degli studenti che hanno
risposto con grande entusiasmo, intercalando uno Storytelling sul lato
oscuro del web, domande, riflessioni, momenti di recitazione e un momento
musicale conclusivo.
I docenti dei diversi dipartimenti di Lettere
hanno lavorato molto con gli alunni dei tre Licei coinvolti, Classico,
Scientifico e Liceo delle Scienze Umane. I ragazzi si sono interrogati sul
perché profondo del dilagante fenomeno della violenza adolescenziale
visto nella duplice prospettiva di violenza subita e violenza perpetrata e le
possibili interconnessioni con lo sgretolarsi dell'autorità genitoriale e i
modelli educativi proposti e veicolati da diverse serie TV in cui eroi negativi
assurgono a esempi da seguire esercitando fascino e manipolazione psicologica.
Il Convegno ha avuto una grande ricaduta didattica
poiché si sono riattraversati gli ultimi trent'anni di vita sociale, culturale,
ideologica e pedagogica, con particolare attenzione rivolta al mondo
virtuale, subdolo e tossico, perché ospite inquietante della vita ordinaria
di ciascuno di noi. I relatori si sono ritrovati di fronte una platea di oltre 200 studenti appassionati e attenti che
hanno inondato gli adulti di legittime richieste di senso per orientarsi in un
mondo sempre più difficile e complesso, ambiguo e cinico.
Il professor Emilio Vergani, con l'esplicito
desiderio di ritornare presso il Polo Liceale di Castelvetrano per incontrare
ancora gli studenti,
così ha dichiarato: «Come diceva un grande rabbino,
porsi una domanda è un atto dell'intelletto, affrontare un problema invece
coinvolge la totalità della persona. Gli studenti venerdì mattina hanno posto problemi
in modo credibile e sincero. Noi, per parte nostra, abbiamo tentato di
esplorare le domande con loro, provando a condividere la nostra esperienza di
adulti. È una generazione bellissima, priva di ogni fanatismo (pensiamo a quel
che sono stati gli anni di piombo). Si muovono in un territorio inesplorato,
nuovo per tutti, non hanno risposte già pronte. E noi possiamo solo cercarle
insieme a loro, provando a condividere».
La Preside Dott.ssa Tania Barresi e il referente del Liceo delle Scienze Umane, prof.
Melchiorre Leggio, hanno
espresso grande riconoscimento e soddisfazione per un convegno che ha riunito
più di 200 alunni insieme a molti docenti, in una intensa mattinata di lavori,
conclusasi con le splendide note del testo “La sera dei Miracoli” di Lucio Dalla cantato dal vivo
da una talentuosa studentessa del Liceo, perché come ha affermato Don Arnaldo Riggi
rivolgendosi ai ragazzi: «Voi siete il nostro miracolo
di Bellezza e da voi noi vogliamo e dobbiamo ripartire per costruire insieme un
mondo migliore».
Il Dott. Andrea Giostra ha deciso di trascrivere
gli atti del convegno avendo avuto l'approvazione della Dirigente
Barresi per potere realizzare un saggio-studio su quanto affrontato e
sviscerato insieme ai ragazzi, che sarà reso fruibile e distribuito gratuitamente
nei formati digitale a tutte le scuole che volessero adottarlo, affinché il testo possa essere
un utile strumento di formazione per gli adulti impegnati nella difficile
attività di educatori di adolescenti che oggi più che mai sentono il profondo
bisogno di avere radici salde ma di non sentirsi castrare le ali per affrontare
in modo autonomo e sano la vita di adulti. Su quello che si potrebbe fare in futuro, il Dott.
Giostra ha espresso il suo punto i vista: «Il consiglio principale che
si può dare a proposito di questo dilagante fenomeno italiano di violenza
adolescenziale, è quello di basare il futuro dei giovani, da quando nascono
fino all’età adulta, su una buona educazione e una buona cultura che deve
coinvolgere e vedere protagonisti i genitori, la famiglia allargata, i maestri,
gli insegnanti, gli educatori che questi ragazzi incontreranno nella loro vita,
ma anche i rappresentati delle istituzioni e delle forze dell’ordine ai quali è
stato sottratto negli ultimi trenta anni, mattone dopo mattone, il loro potere
autorevole e di rappresentanti dello Stato a garanzia della libertà comune, del
rispetto delle leggi finalizzato a una sana e rispettosa convivenza civile».
Articolo a cura della Prof.ssa Bia Cusumano
del Liceo delle
Scienze Umane
del Polo Liceale
di Castelvetrano
https://liceicastelvetrano.edu.it/
Dirigente
Scolastico
Dott.ssa Gaetana
Maria Barresi