Abbiamo avuto il
piacere di intervistare Bianca Fiore in occasione dell’uscita del suo nuovo
singolo “Dov'è la luna” un augurio a stare bene che nasce in camera con penna e
chitarra. Il brano richiama a momenti passati, senza analizzarli, semplicemente
rivivendoli. Nella prima strofa l'artista ricorda uno di questi momenti e si
convince che non c'è niente di male nel lasciarsi andare, un modo per dire
quelle cose mai dette, per esprimere a voce determinate emozioni. Viene citata
“Shallow” di Lady Gaga e Bradley Cooper perché è la canzone-ispirazione del
ritornello.
Nel testo di
“Shallow” si parla di ricerca di felicità in questo mondo e di cosa si stia
veramente cercando, che è quello che è scritto nel testo del ritornello come
domanda.
Parliamo del
tuo nuovo singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?
Il mio singolo è nato, come piace dire a me, in camera con carta penna e chitarra. In modo semplice e spontaneo, ma soprattutto per esigenza, perché dovevo e volevo scrivere i pensieri, le emozioni, i ricordi. Dov’è la luna per me rappresenta quel mondo parallelo dove momenti preziosi sono al sicuro e dove non c’è paura o, meglio, c’è, perché la paura ci deve sempre essere, però è “messa da parte” dall’affetto, dall’amore, dal bene, dalla connessione fra due animi…
A quale idea
si ispira il videoclip?
A nessuna idea precisa, diciamo che avevo pochi mezzi per creare qualcosa di più strutturato, quindi ho semplicemente voluto rappresentare la divisione fra la realtà (la scrittura del testo della canzone come lettera) e il mondo di cui parlavo prima (le scene sul prato).
Quali sono
le tue influenze musicali?
Penso di star assorbendo un po’ di tutto, cerco di prendere ispirazione da tutto ciò che ascolto o che mi capita di ascoltare. Parto dal pop ma poi arrivo all’alternative rock, o pop-rock, per finire a mettere dentro anche molta musicalità che deriva da colonne sonore di film.
Come e
quando è iniziata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata a metà liceo, quando iniziai a prendere lezione di pianoforte e canto e, poi, a scrivere i miei testi e a crearne la melodia.
Con quale
artista ti piacerebbe collaborare e perché?
In realtà con molti, ma se ne devo scegliere uno direi Ligabue, perché sono cresciuta con la sua musica e sicuramente ha influenzato la mia.
Progetti
futuri?
Sempre, non riesco
a “fermarmi”. Ora sto lavorando ad un nuovo brano e non vedo l’ora di finirlo.
Voglio che sia diverso e lo sarà.